Capitolo 29 (N)

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"Avremmo potuto prendere il treno Niccolò"

"La macchina é più comoda" dissi io , rispondendo ad Alice che si trovava seduta accanto a me , intenta a scegliere la giusta canzone per quel viaggio

"In realtà no"



In realtà si, così nun me scappi.



"Con la macchina potemo fa i fatti nostri...andare dove vogliamo, ritornare a Roma quando vogliamo"

"Hai paura che cambi idea?" domandò lei sorridendo

"Ho imparato una cosa dalla nostra eterna relazione pariolì...nun dare niente pe scontato" dissi ridendo e contagiando anche lei

"Ormai ho preso la mia decisione Nì, forse anche un po' in ritardo" affermò lei facendo partire "Stanza singola"




E sta decisione tua Alì nun sai quanto me rende felice.. però capiscimi, c'ho paura.
Ho paura che una volta arrivati a Milano tu possa cambiare idea.
Ho paura che , come sempre, io, possa rovinare qualcosa.



"Sai già come affrontare tutta sta situazione una volta arrivati a Milano?" domandai , curioso ed ansioso

"Parlerò prima con Carola e poi magari mi incontrerò, da sola, con Gianluca"

"Sto -da sola- nun è che me piace" affermai io , imbronciandomi

"Fattelo piacere Moriconi, non posso lasciare quel povero ragazzo con te accanto...non sono così crudele. Tu magari rimarrai con Carola, e ti prego, cercate di non ammazzarvi"



Pe te Alì, ti prometto, che riuscirò a creare un rapporto con Carola.
Riuscirò a farmi perdonare anche da lei.
Farò di tutto per te.
Farei di tutto per te.



"Nicco devo chiederti un favore" sussurrò Alice stoppando quella canzone che aveva appena iniziato a riecheggiare nella mia auto

"Che è successo?"

"No nulla , in realtà è una cosa stupida..oddio non proprio stupida , però.."

"Alì, respira e parla" dissi io stoppando il suo blaterale , invogliandola a parlare senza giri di parole

"Bhe ecco, io a Roma non saprei dove andare..a casa mia non torno da anni, sono praticamente una senza tetto"



E tu, angelo disceso in terra per migliorarmi la vita, ti stai davvero attorcigliando i pensieri per questa cosa ?



"Alì, casa nostra" risposi io come se fosse la cosa più ovvia al mondo , leggendo però nel suo sguardo un briciolo di incertezza

"Non vuoi?" domandai io, sperando in una risposta positiva

"Siamo appena tornati insieme Nicco, cioè almeno credo...e pensavo che non so..credevo tu non volessi da subito già una convivenza"




Cara Alice, se la notte , le stelle e la luna potessero parlare , ti direbbero quanto io so pazzo di te, e quanta voglia io abbia di condividere la mia quotidianità con la persona che amo.



"Punto primo che semo tornati insieme me sembra na cosa abbastanza normale ... punto secondo, ho fatto costruì da zero una casa pe vivecce con te ogni fottuto giorno" affermai io facendola sorridere




E che sorriso che tieni Alì, il più bello del mondo.
A volte mi chiedo cosa ho fatto nella vita pe meritarmi na bellezza così disarmante come la tua.




"Sei davvero pronto a sopportarmi ventiquattro ore su ventiquattro Moriconi?" mi domandò lei lasciandomi un dolce bacio sulla guancia per poi tornare a posizionarsi sul suo sediolino

"Sta domanda dovrei farla io a te Bellavista"

"Io si, sono pronta. Non vedo l'ora , in realtà"




E pure io , amore mio, non vedo l'ora di viverti, per sempre.
Te lo giuro Alì, questa volta non ti lascio andare .
Questa volta, te sposo.

Vorrei soltanto amarti - 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora