Capitolo 6 (A)

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Sono tre giorni che penso solo a te , di nuovo.
Tre giorni che mi danno, perché non capisco il senso.
Lo sai Nì, giusto o sbagliato che sia, una parte di me avrebbe voluto risponderti a quel messaggio.

Niccolò Moriconi: E tu occupavi un posto troppo grande, e certo adesso è strano non parlarne..di quella casa che avevamo in mente, lontano dalla strada in mezzo al verde.

Poi giochi sporco Nì a mandarmi messaggi che hanno come contenuto testi delle tue canzoni...testi che io conosco ormai a memoria , ma forse tu questo non lo sai.
Testi che parlano di noi , della vita che avevamo e di quella che sognavamo.
Me la ricordo sai quella casa, era tutto ciò che io speravo...ma poi, puff, è sparito tutto.





"Tu invece che ne pensi Alice?" disse Dario facendomi tornare con i piedi per terra, e facendomi soprattutto rendere conto che mi ero estraniata nel pensare ad un uomo, quando poi accanto a me avevo il mio fidanzato.

"Su cosa?" risposi io che ovviamente non avevo seguito il discorso

Incrociai gli occhi di Carola per avere delle delucidazioni, ma la sua faccia e la sua espressione incutevano solo terrore .

"Amore del weekend che avevamo pensato di fare tutti e quattro" mi spiegò Gianluca, usando come sempre i suoi modi super dolci

"Per me va bene" risposi sorridendo, sperando che questo weekend potesse servirmi

"Avevamo pensato di andare a Roma , così tu e Carola ci fate conoscere le vostre famiglie, i vostri amici.."

Le parole di Dario mi colpirono improvvisamente al centro del petto.





Carola ecco perché mi guardavi così.
Perché non hai detto di no? Dovevi importi per evitare un viaggio a quattro come se fossimo due coppie felici nella mia Roma , nella nostra Roma ...nella sua Roma.
Lo sai Caro..sai di quel messaggio, e conosci ciò che prova il mio cuore.





"E poi amore, sono anni che tu non torni a Roma . Non ti fa piacere?" provò a dire Gianluca, abbracciandomi, soddisfatto di quell'idea che probabilmente avevano partorito lui e Dario

"Perché non visitare qualche altro posto?" chiese Carola venendomi in soccorso

"Io e Alice conosciamo a memoria Roma"

"Ma io e Gianluca no, anzi lui non c'è mai stato"





E mo come te ne esci Alì?
Dí la verità , dopo quel messaggio, saresti corsa a prendere il primo treno.
Ma adesso? Adesso che quel sediolino lo devi condividere, cosa farai Alice ?





"Posso o no prendere i biglietti per questo weekend?" domandò Dario , con il telefono già aperto sulla schermata di Italo




Che poi Roma è grande Alì , mica lo devi incontrare per forza...
Sono solo due giorni, solo due.
Non accadrà nulla.
Sarai felice.
Sarai felice, anche senza di lui.
Sarai felice, anche senza di lui, come hai fatto fino ad ora.




"Va bene" risposi io a Dario, facendo nascere sul volto dei due ragazzi un gigantesco sorriso, e nell'espressione di Carola tanti dubbi.






{"Dove vorresti vivere un giorno?" chiesi io al moro mentre ci accomodavamo su una panchina del suo amato parchetto
"Sempre a Roma Alì, ovvio" rispose lui facendomi ridere
"Tu?"
"In mezzo al verde" dissi io sognando
"In una casa , anche piccola, ma lontana"
"Lontana dalla strada ?" chiese lui, interessato al mio discorso, facendomi subito annuire
"Mi piace .. lontano dalla strada ed in mezzo al verde" disse Niccolò, sognando per qualche attimo insieme a me}

Vorrei soltanto amarti - 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora