Capitolo 32 (N)

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Quando torni tra le braccia mie Alì?
Quando?
Sei fuori da troppo tempo, e da troppo tempo non sei con me ma con lui.
Ce vuole tutto sto tempo per dì a quel baccalà che non sei più sua ? Anzi, che forse non sei mai stata sua.
Non sei con me da circa un'ora e mezza ed io già faccio fatica a respirare.



"Alice?" chiese una voce dura che io subito riconobbi

"Ancora deve tornare" risposi io a Carola

"E tu cosa ci fai seduto sul mio divano?" chiese lei ispezionandomi dall'alto al basso

"Secondo te ? La aspetto"



Perché Carola ?
Perché non puoi essere felice per noi?
Magari per me no, lo so che non mi sopporti...ma almeno per lei.
Perché non puoi essere felice per lei?
Lei è la tua migliore amica, è la tua spalla. Lei è tua sorella.



"Spero davvero che tu la stia aspettando inutilmente..spero che Gianluca le faccia capire che sta commettendo un grave errore" commentò lei, acida, quel momento

"Perché devi esse così stronza?" chiesi io senza filtri, facendo incupire la ragazza riccia e bionda

"Perché ... io le voglio bene e so cosa è meglio per lei. E tu, non sei il meglio Niccolò. Lei merita di brillare, merita un ragazzo che la rispetti, merita di specializzarsi nel miglior ospedale di Italia . Lei merita me , merita una famiglia, merita il meglio. E non mi importa di tutte le ennesime promesse che le hai fatto per farle di nuovo il lavaggio del cervello... Alice merita di più di una persona che non l'ha mai scelta. La mia migliore amica deve essere la prima scelta, sempre"



Tu non sai niente Carola, niente.
Sto bel discorsetto che te sei preparata, fa acqua da tutte le parti.



"Però tu non la scegli. Hai scelto di voltarle le spalle" dissi io alzandomi per fronteggiarla

"Hai scelto di essere egoista Carola. Preferisci convincerla a rimanere qui per non essere sola, invece che farle seguire ciò che il suo cuore vuole."

"Il suo cuore Niccolò, da te, è stato spezzato fin troppe volte. Cosa cambierà adesso? Il tuo portafoglio pieno di soldi non è un' assicurazione per la sua felicità"

"Nun se tratta di sordi Carola, i soldi nun fanno la felicità e non comprano le persone. Io ed Alice eravamo felici anche quando vivevo sotto a un ponte. Ma stavolta siamo cresciuti, sono cresciuti i nostri sentimenti. È aumentata la voglia di viverci. Ed è aumentata la consapevolezza che solo insieme riusciremo ad essere realizzati , appagati e felici al cento per cento."



Forse tu cara Carola, un amore folle come il nostro non lo hai mai vissuto.
Forse tu non puoi capire cosa significa appartenere ad una persona, essere legata ad una persona tramite un filo rosso che mai si spezzerà.
Forse tu non capirai mai a pieno l'amore che c'è tra me ed Alice, e di questo non te ne farò mai una colpa..ma non essere così stronza , Carola, non puoi..



"Le tue belle parole da cantautore avranno convinto Alice, ma io non sono Alice. Io vivo nella realtà , non in un bosco incantato." affermò lei afferrando la sua borsa costosissima , dirigendosi verso la porta di quella casa

"Salutamela , anche se non accetterò mai le sue scelte le voglio bene ..che non lo metta mai in dubbio."

"Che vuol dire? Ce sarai per lei ?" chiesi, facendola desistere dall'usciere da quella casa

"Ci sarò ? Ci sarò quando lei ritornerà da me con il cuore a pezzi? Basta Niccolò, ci sono stata troppe volte. Io alle favole non ci credo" concluse lei, abbandonandomi in quell'appartamento



E lo sai Carola, forse è proprio questo il tuo problema.
Tu alle favole ce dovresti credere.

Vorrei soltanto amarti - 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora