UNDICI

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Sono giorni che rimugino su quello che mi hanno detto Aura ed Elisabeth. La famiglia Darcy è stata assente per una riunione di famiglia in questi giorni, e io ne ho approfittato per pensare seriamente di considerare la proposta delle mie amiche. In fondo è un passo importante insomma... Non sarà il ballo ufficiale di una scuola umana ma è uguale no?

Il vero problema fondamentale di chiedere a qualcuno di venire al ballo è la risposta: il ricevere un no sarebbe un umiliazione al di fuori di qualsiasi valore sulla scala della vergogna.

Puzzino mi guarda come se fossi un semino di girasole gigante e gratta contro alle sbarre della gabbietta per reclamare la sua dose di coccole mattutina (o serale? È difficile spiegarsi quando è tutto al contrario). Comincio a fare i grattini sulla schiena al criceto approfittatore e mi perdo nei miei pensieri, fin quando non mi accorgo che è ora di andare e mi alzo dalla sedia della scrivania.

Okay è deciso. Appena torneranno chiederò ad Ezra di venire al ballo con me. O la va o la spacca. Anche se spero vivamente la prima.

Raccolgo i miei libri e mi dirigo fuori dalla stanza, pronta per andare a colazione. Oggi sarà una bella giornata. Deve esserlo. Per forza. Non può andare sempre tutto male.

Cammino per i corridoi e incrocio Elisabeth che mi saluta, lanciando i un'occhiata dubbiosa.

"Sembri contenta Bea"

"Oh si che lo sono. Ho deciso che chiederò ad Ezra di venire al ballo con me" sorrido trionfante.

Elisabeth mi guarda e sgrana gli occhi.

"Sul serio?"

Inspiro profondamente per mascherare il fatto che mi tremi o le ginocchia.

"Sul serio"

"Oh finalmente, era ora che ti facessi avanti" mi dice, soddisfatta.

Mentre Elisabeth mi incoraggia vedo Aura in lontananza, accompagnata da Connor. Le loro espressioni sono stranamente cupe e soprattutto insieme a loro non vedo Ezra. Strano. Per l'idiota non è una novità portare il broncio, ma per Aura... Deve essere successo qualcosa. Speriamo niente di grave.

Andiamo incontro ad Aura, che di primo impatto sembra non vederci neanche. Quando ci inquadra il suo sguardo passa da Elisabeth a me. Si ferma e mi osserva con fare dispiaciuto.

"Ehi Aura, è finita la riunione di famiglia allora" chiede Elisabeth, come se niente fosse.

"Si... Diciamo di sì..."

"Va tutto bene...?" chiedo, inclinando la testa.

Aura sembra incerta se rispondere o meno. Poi apre la bocca per parlare.

"Bea..."

"No che non va bene, non va bene per un cazzo di niente" ringhia Connor passandoci una mano sulla faccia.

"È successo qualcosa?" chiede Elisabeth, cercando di rimanere discreta.

Aura abbassa lo sguardo.

"Nostro fratello si sposa"

"Nostro fratello si sposa"

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Quella Pasticciona di una StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora