QUARANTANOVE

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Musica

Stroger - Christina Aguilera 🎶

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Fisso il cerchio impresso sul grimorio di mio padre. La voglia di aiutare Cassiel sentendo la sua storia è tanta, ma la presenza di questo simbolo mi turba.

Aiutami a infrangere il sigillo e io ti svelerò il segreto che lega me a tuo padre.

Erano state queste le parole di Cassiel, e più lui raccontava più domande sorgevano nella mia testa. Perché aveva bisogno di noi per infrangere il sigillo? La sua potenza gli avrebbe permesso di distruggerlo in qualsiasi momento, anche se le reincarnazioni erano estremamente lente. Molte cose non quadravano e io mi sentivo in soggezione per il mio ruolo nel teatrino di stasera. Cassiel aveva cominciato a far scorrere il tempo di nuovo e il mio corpo dava segni di cedimento ogni secondo che passava. Era una sensazione tremenda, ma Darcy Senior avrebbe intuito subito cosa significasse.

Decido di strappare la pagina e portarla con me come monito. Avrò quello che mi spetta se riuscirò a portare Cassiel in casa. Devo solo concentrarmi, poi al resto ci penserà lui.

Mi sono preparata in modo molto semplice: stivaletti, vestito lungo fino al ginocchio, capelli sciolti. Devo sembrare del tutto innocua se voglio sopravvivere a stasera.

Ad un certo punto sento un paio di occhi ambrati che mi si posano addosso.

"Mi stupisce che tu sia riuscita a reggerti in piedi. Deve far male"

Connor mi aspetta sulla cornice della finestra e io gli rivolgo un sorriso preoccupato. So che anche lui è turbato, ma la cosa è diventata più grande di noi a quanto pare.

"Piano piano mi sto abituando" spiego, lasciando in sospeso la frase. Tutti i non detti di questo momento stanno creando un'atmosfera tesa.

"Non mi mancava la sensazione di volere la tua gola squarciata"

"Già, piccolo inconveniente dell'essere in questa condizione"

Connor scende dalla finestra e si avvicina a me, dandomi una piccola carezza sulla guancia.

"E pensare che fino a poco tempo fa eri solo una streghetta tutta pepe che faceva esplodere cose"

"Quella che ti ha portato a letto a Samhain?" sorrido complice.

Connor mi scompiglia leggermente i capelli

"Vorrai dire quella che MI sono portato a letto a Samhain" specifica, con un sorriso trionfante.

"Non hai ricordi che provino quello che dici" rido, ricordando il gran caos che si era creato.

"Neanche tu" puntualizza ridendo anche lui.

Ad un certo punto l'aria nella stanza si fa malinconica. Negli occhi di Connor passa un lampo di tristezza che riesco a percepire solo per qualche secondo.

"Non avrei mai voluto portarti in famiglia in questo modo"

"Beh, è decisamente presto... ma in qualche modo me la caverò"

Connor infila la testa tra il mio collo e la mia spalla, appoggiandosi dolcemente.

"Se ti tocca con un dito, quel figlio di puttana..."

"Connor" lo riprendo, accarezzandogli la testa, "ho qualcuno che può difendermi senza che tu muoia nel tentativo. Cassiel ci sta usando per arrivare al suo scopo. Noi useremo lui come scudo" dico, sommariamente.

Lui aspira rumorosamente col naso e capisco che l'odore del mio sangue fresco e non più raffermo lo fa eccitare più del dovuto.

"Non avrei mai immaginato di diventare un artificere"

Mi scappa una risatina, in memoria del mio vecchio nomignolo.

"Sai che dovremmo discutere di qualche dettaglio vero?"

"Mmh... sei sicura di voler rovinare il momento?"

"Come sei tragico... Insomma che ci facciamo noi due insieme? Tu non eri lo scapolo dalle mille amanti?"

Connor mi fissa con i suoi occhi ambrati e gli scappa un sorriso che nasconde un lieve imbarazzo.

"Forse le ho ancora, non puoi saperlo"

"Beh allora credo che dovrei chiedere a Cassiel di farti saltare la testa"

"Vuoi negare la mia magnifica persona a tutte quelle donzelle?" mi prende in giro. Gli tiro un pugnetto sulla spalla fredda.

"Non so... è capitato e basta"

"Che romantico" sbuffo alzando gli occhi al cielo.

All'improvviso lo sento infilarmi una mano sotto al vestito.

"Per ogni frecciatina hai sempre la risposta pronta. Questo mi stordisce e mi viene voglia di vederti sotto di me" sospira, mentre la mia schiena viene percorsa da un brivido.

"Il tuo corpo si scioglie sotto alle mie dita come un animale selvatico che reagisce all'istinto. Ma la tua mente ha sempre un angolo nascosto. Non mi concedi mai il controllo totale. E io lo voglio, tanto tanto"

Le sue dita partono per l'esplorazione ma riesco a fermarlo in tempo. Anche i miei bollenti spiriti si sono accesi e sono molto più marcati in questo stato, ma abbiamo qualcosa di importante da fare.

"Concedimi la tua mente Bea" mi dice, con un sorriso sadico.

"Prima le presentazioni in famiglia" dico, restituendo il sorriso e baciandolo dolcemente.

"Odio dover interrompere gli ormoni giovanili ma è ora di andare"

La voce di Cassiel ci fa sussultare. La mia immagine allo specchio tiene le braccia incrociate con un sopracciglio alzato.

"Sei sempre più inquietante" commenta Connor, con uno sguardo diffidente.

"Presto non mi servirà più il corpo della tua dama, demone. Sempre che tuo padre non si riveli un osso troppo duro"

"Questa conversazione sta diventando inquietante. Andiamo" dico, scuotendo la testa e infilandomi il foglio col sigillo in tasca. Se potrò capirci qualcosa in più non esiterò a mettere becco in questa situazione.

Avrò le mie risposte, e le avrò stasera.




Quella Pasticciona di una StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora