Musica
Memoria - Erreway 🎶
Ci troviamo su una carrozza visibilmente nobiliare. Nero vernice, tende rosse, panorama da brivido: tutto sembra andare bene. Per ora. Sempre che questa non sia un imboscata.
Arriviamo in una prateria piena di lapidi: non c'è edificio a vista d'occhio.
"Ma casa vostra.." sussurro, mentre Aura mi fa segno di aspettare. Vediamo il cocchiere scendere, guardarsi intorno, per poi infilare l'anello che porta al dito in una delle lapidi. Essa si illumina con delle scritte luccicanti, dopodiché il cocchiere torna al suo posto, e finalmente facciamo il nostro ingresso: protetta da una barriera magica che la rende invisibile agli occhi di chi non sa cosa cercare, Villa Darcy è un vero e proprio lusso a tutti gli effetti. La casa di un nobile d'altri tempi non avrebbe retto il confronto con quella.
Scendiamo dalla carrozza, e una sfilza di cameriere dallo sguardo vacuo ci aspetta e ci da il benvenuto.
"Ho paura a chiedere chi siano. O cosa" dico solo, fissandole. Non hanno occhi, hanno solo le fattezze di un essere umano ma la pelle grigiastra fa saltare subito all'occhio che non sia così.
"Golem. Papà li usa per qualsiasi cosa ormai" sbuffa Connor. Mi lancia un'occhiata di sottecchi e io ricambio. Capisco che abbia paura, ma non arriveremo a quel momento. Avremo concluso ancora prima che papi Darcy se ne accorga.
Quando saremo dentro non ci sarà bisogno di far sorgere sospetti inutili. Troverò il mio corpo con un incantesimo e sarà allora che ci muoveremo.
Le parole di Cassiel mi rimbombano nella testa come palline da tennis impazzite e mi chiedo se sarà abbastanza tutto questo.
I golem ci conducono in una sala gigantesca, con un tavolo enorme apparecchiato per sei persone. Noto che tre posti sono già occupati: il conte sta seduto a capotavola, vicino ad Ezra e alla sua promessa sposa che io avrei tanto gradito non vedere, ma ormai...
"Finalmente figli miei... siete arrivati con la nostra ospite"
La sua voce è lugubre come poche. Sembra che ti voglia uccidere solo parlandoti.
Noi avanziamo e ad un certo punto sento un certo brusio nella testa che mi infastidisce. Cassiel scommetto, ne starà combinando una delle sue.
"Eccovi qui, finalmente"
Darcy Senior ci fa segno di accomodarci, ma più i minuti passano, più io mi preoccupo. Ci sediamo virtuosamente senza dire una parola.
"Allora... Beatrice giusto? Stavamo proprio parlando di te" dice Darcy senior, fissando Isobel. Ezra sembra atterrito nel vedermi a quel tavolo. Lo credo bene, chiunque lo sarebbe.
Mi passano davanti agli occhi scene di Isobel e il vecchio bacucco che fanno cose e tento di trattenere il vomito. Che schifo."Ah si?" dico, con un finto sorriso.
"Vedo che l'effetto dell'incantesimo andato male è svanito.. il tuo odore è assolutamente invitante" mi dice la ragazza. Oh mio Dio, un'altra che vuole mangiarmi.
"Eh già, peccato, già ero contenta di non dover invecchiare e invece..." dico, con una voce incerta. Battuta penosa...
"Se quello scellerato del mio secondogenito ti ha scelto sarai una strega molto particolare..."
Ho gli occhi di Darcy Senior inchiodati addosso, lo strano brusio di prima si sta facendo sempre più insistente e io non so quanto resisterò prima di non vomitare.
La serata si trascina alla bene e meglio, con battutine da nobili fricchettoni e racconti di gesta lugubri. Intanto i golem continuano a portare roba da mangiare, e io vedo la fine del tunnel solo quando arriva un piccolo dolce decorato. Ovviamente le mie portate sono diverse da quelle degli altri commensali. È tutto strano qui.
"Beatrice, riguardo a quello di cui mi parlavi prima, vorrei farti vedere la mia libreria sul mondo umano. Vorrei il tuo parere..."
Ha trovato la frase d'aggancio.
Guardo Connor, che fissa il padre con odio assoluto.
"È proprio necessario?" chiede tta i denti.
Il padre mostra un sorriso arcigno. È un vero e proprio sadico.
"Suvvia figliolo, è una collezione speciale. Si vede una volta nella vita"
Prego il signore e tutti i santi che Cassiel si faccia venire un'idea al più presto, perché qui il tempo scarseggia.
Acconsento alla richiesta del conte, che mi porta via sotto gli occhi di tutti. Isobel mi osserva soddisfatta. Oh no, carina, non oggi.
Ho finito l'incantesimo di localizzazione. Il sigillo è proprio sotto la camera da letto. Una volta entrati avremo fatto bingo.
Grazie agli dei, cominciavo a preoccuparmi. Adesso ci porterà in camera e boom. È fatta.
Camminiamo per la casa e arriviamo davanti ad una parete, dove vedo alcune collezioni di libri uniche nel suo genere: una prima edizione de La divina commedia, due prima edizioni del Decamerone...
"Wow"
"Già, un bello spettacolo vero?"
Mostro un finto sorriso e ricomincio a guardare la libreria. Spero sia breve.
Mai l'avessi pensato, vedo che il Conte si sposta dietro di me e mi sposta i capelli dal collo. Oh cazzo. Ci siamo. Mantieni la calma...mantieni la calma...
"Non giriamoci intorno strega. Mio figlio ti avrà informato riguardo a quello che serve per entrare in questa famiglia"
La fronte mi si bagna leggermente di sudore, e annuisco.
"Quindi se sei qui sei disposta a donare la tua anima e il tuo corpo al capo della famiglia?"
Annuisco di nuovo. Comincia ad accarezzarmi il collo con fare voglioso, ma io ho solo il voltastomaco. Intanto la voce di Cassiel ha cominciato ad intonare dei versi latini gridandomi in testa. Che casino.
"Andiamo allora. Non facciamo aspettare troppo gli ospiti"
Mi afferra per una mano e finalmente mi conduce nella tanto agognata camera da letto. Il Conte dei miei stivali non mi toglie gli occhi di dosso.
Mi passa un dito sotto al mento e me lo alza leggermente.
"Lascia che ti mostri bambina..."
Non vomitare, non vomitare....
"quali piaceri avrai nell'entrare nella famiglia"
Stringo gli occhi e sento i suo denti affondare nel mio collo. Un dolore lancinante mi prende il collo e appena una goccia di sangue tocca il terreno sento il mio corpo dissolversi e la mia mente mettere il pilota automatico.
... sanguis pro sanguine
I miei occhi diventano rossi, la ferita si chiude e veniamo investiti da un tunnel di luce, in cui io vedo Cassiel prendere la faccia del vecchio e con una piccola lama incantata tagliargli la giugulare. Anche il sangue di Darcy Senior ricade a terra e il sigillo si manifesta in modo potentissimo, frantumandosi poco a poco, fin quando non si rompe del tutto.
Il mio cuore e miei organi tornano a funzionare correttamente.
Cassiel è libero.
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Quella Pasticciona di una Strega
Genç Kurgu[COMPLETA] "Prima regola: niente emozioni. Ogni volta che ti agiti qualcosa detona. Cerca di tenere la mente libera. Seconda cosa: senti la magia e usala al di fuori di te" "Sai molte cose sulla magia" dico, stupita. "È solo il quarantesimo anno d...