VENTINOVE

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Musica
Crepe - Irama

Mi sveglio alla mattina abbastanza intorpidita. Sono stati giorni particolari e la mia testolina ha bisogno di riposare un po'. Per fortuna né Connor né Mark si sono fatti vedere in giro. Non ho voglia di spiegare o di tornare su quello che è successo pochi giorni fa. Ho bisogno di relax. Mi alzo a fatica e vado verso il bagno per darmi una ripulita. Per fortuna è sabato e posso fare con calma.

Mi vesto di malavoglia: Aura ed Elizabeth vogliono portarmi fuori a pranzo (se si può chiamare pranzo in piena notte...) per aspettare la mezzanotte e festeggiare il mio diciottesimo compleanno insieme. È mezzanotte menoventi e ancora non sono pronta ma non mi vestirò in chissà quale modo. Voglio stare comoda, anche se carina.

Sento bussare alla porta appena ho finito di sistemare gli ultimi ritocchi e apro la porta: Elizabeth e Aura soffiano in due trombette, tenendo in mano dei palloncini gonfiati con l'elio e con dei cappellini da festa in testa.

"Siamo venute a prenderti!" esclamano insieme. Dietro di loro vedo anche Peter con in testa il cappellino, abbastanza imbarazzato. Credo sia stato costretto. Da quando lui e Aura si frequentano ufficialmente devo dire che lui ha dimostrato una pazienza non indifferente. C'è anche Ezra, che mi sorride dolcemente. Anche lui ha subito il supplizio del cappellino di carta da festa. Aura è veramente una tiranna quando vuole. Noto un grande assente in tutto questo, e so che ad essersene accorta è solo la vampira.

"Andiamo festeggiare!" esclama Aura prendendomi e trascinandomi in corridoio come se niente fosse.

Mi metto a ridere e cerco di non pensare al fatto che Connor non ci sia. Ma insomma, che diavolo di tipo lunatico è? Prima mi porta a letto, poi mi reinsulta, poi sfonda una finestra e mi bacia, poi sparisce. È l'emblema del casino mentale quel vampiro. Okay forse ci sono rimasta un po' male.

Mi avvio insieme alla combriccola, finché non sento il mio cellulare vibrare. Mi fermo un secondo e lo afferro. Mi è arrivato un messaggio dall'assenteista.

Da: DarcIdiota

Vieni nel giardino sul retro. Ho una sorpresa per te.

"Ehm ragazzi..." dico, fermando il corteo. Aura mi si affianca e legge il messaggio, sollevando le sopracciglia.

"In cinquant'anni si sarà ricordato il mio compleanno tre volte, mi scialaqua con un messaggio dicendomi che stamattina non aveva tempo e adesso si mette a fare le sorprese... che razza di fratello" dice, scuotendo la testa.

"Credo che dovremmo andare a vedere almeno" dico, sorridendo.

Aura mi resistusice un sorriso complice.

"Sentito la festeggiata? Tutti sul giardino sul retro dell'accademia" dice, facendo cenno con la mano a Elizabeth, Peter ed Ezra.

"Sono l'unico che non ci sta capendo niente?" dice Ezra.

"Non facciamoci domande" dice Peter, rassegnato.

Andiamo tutti verso il piccolo cortile sul retro dell'Eternal Academy: è un posto quasi sempre deserto ma volendo essere bravi può essere romantico. Spero non sia niente di sconcio o potrei morire seduta stante davanti a tutti quelli che conosco. Arriviamo finalmente nel giardino sul retro, ma quello che era un sorriso sulla mia faccia si trasforma in una smorfia di orrore appena vedo la scena orripilante che mi si presenta davanti. Mark mi sta fissando, con uno dei suoi sorrisi tremendi, vicino a quello che riconosco essere Connor, legato ad una seggiola di legno trovata probabilmente in giro e tutto sporco di sangue. Intorno la sorella di Mark e i suoi due fratelli osservano la scena divertiti. Connor sembra conciato maluccio. Mark mi sorride in modo inquietante, facendomi vedere il cellulare che tiene in mano. È quello di Connor.
Per un momento mi sento svenire. Il cuore comincia a pulsarmi nelle orecchie come il ticchettio di un orologio.

Quella Pasticciona di una StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora