CINQUANTATRÉ

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Linkin Park - In the End 🎶

"E così Cassiel mi ha raggiunta"

Ho finito di raccontare la mia storia ai miei amici, che sono sbigottiti. Connor e Aura sono un po' interdetti e sbattuti per la morte del padre, ma non sembra che la cosa li abbia sopresi. Connor mi aveva sempre detto che li trattava come giocattoli e li rinchiudeva in scuole varie per fare i suoi porci comodi. Immagino che sia per quello che non si sia mai instaurato il rapporto padre - figli di una normale famiglia.

"Isobel sicuramente è una reincarnata" riflette Ezra.

"Ho avuto modo di indagare per conto mio: la figlia del re Ghoul per la precisione è Fede, mia sorella" dice mia madre, con le braccia conserte. I miei amici la fissano come una vera divinità, e in effetti la sua presenza, anche se gentile, è imponente.

"Va bene, noi andiamo alla corte congelata. Voi liberate Cassiel. È ora di mettere un punto a questa situazione assurda" dice Connor.

Mi afferra per le spalle e prima che possa dire qualcosa appoggia le labbra dolcemente sulle mie.

"Cerca di non morire, o dovrò venire a prenderti"

Sorrido debolmente, ricambiando il saluto che solo uno come Connor poteva farmi.

Mia madre apre un cerchio magico di rara potenza e mi invita ad entrare dopo aver salutato anche Aura e tutti gli altri.

Le afferro le mani, e veniamo trascinate via dall'Eternal, e finiamo direttamente in uno strano palazzo: la sede del Concilio magico è terribilmente tetra e ci sono guardie ad ogni angolo.

"Sei pronta piccola?" mi sussurra mia madre, facendomi l'occhiolino.

"Come facciamo con le guardie?"

"Sei un essere divino. Le parole verranno da sé"

Mia madre agita le mani e una grossa palla di luce si fa spazio tra le sue dita. Sembra sfoggiarla come una bandiera. La bandiera di una famiglia di ritrovata. La bandiera di una figlia del sole.

Senza paura entra nella stanza dove varie personalità sono riunite in cerchio, intorno ad un Cassiel incatenato.

Occhiate di paura e sbalordimento compaiono sulle facce di tutti. Anche di Isobel e un ragazzo che non avevo mai visto. La sua aura è tremendamente oscura. Al suo fianco una ragazzina dall'aria terrorizzata si nasconde dietro il suo mantello. Fede, Odio, Utopia.

"Non è possibile..." ringhia Isobel, dopo che molti degli esseri antichi sfumano in cenere, mentre altri rimangono paralizzati dalla paura.

Mia madre innalza la sfera di luce, che esplode in mille altre sfere, che inceneriscono testa dopo testa, tutto il Concilio della notte.

Cassiel sbalordito si libera dalle catene violentemente e si mette a duellare con Odio. Fasci di luce sfrigolano qui e lì.

Isobel intanto ha accumulato abbastanza energia per cercare di colpire mia madre, ma appena intercetto l'attacco le parole mi si formano in mente come se le avessi sempre conosciute. È una lingua antica, divina.

Un grosso scudo para il colpo di quella che ormai si è rivelata essere Fede.

"Perché proprio tu..." ringhia mia madre, mettendosi a combattere contro chi l'aveva incastrata.

"Perché? Pace e Amore? Non sarebbero durati due giorni sul trono. Certa gente non capisce cosa significa avere tanto potere"

"Era tua sorella!" sbotta Speranza, Facendo cadere Fede, che mi fissa. Sul suo volto compare un sorriso sadico.

"Hai coinvolto anche la figlioletta vedo, chi se lo immaginava"

Parole mi sgorgano dalla bocca come se le avessi sempre conosciute e delle radici di luce bloccano le mani e le braccia di quella che ho capito essere mia zia.

La battaglia imperversa, la sala del consiglio è distrutta e io, mia madre e mio padre siamo testa a testa contro mia zia e gli altri due.

Ci afferriamo le mani e per qualche secondo le nostre anime brillano come il sole.

"Tempo, Speranza e Felicità. Finché saremo qui, non potrete fare nulla"

Lanciamo l'ultimo incantesimo e una gabbia di luce avvolge i tre diabolici. Odio e Fede provano a scalfire la gabbia, ma non sembra essere efficace.

"Sei un'illusa sorella. Io aspetterò e vedrai cosa ti succederà. Questa volta ti ucciderò con le mie mani" urla Fede, furiosa.

"Io non credo"

Una voce interrompe il rantolo di rabbia di Fede: un uomo con una corona di raggi solari, insieme a una donna dai capelli argentei sono entrati nella sala, insieme ad un sacco di altra gente, capeggiati sa Aura, Connor e gli altri. Aura mi fa l'occhiolino e mi mostra il grimorio di Zero, dopodiché una delle sue mani genera una lingua di fuoco. Hai capito i vampiri...

"Padre..."

Fede sembra terrorizzata, e con lei Odio e Utopia.

"Da questo momento io vi condanno all'oblio. Non potrete più tornare in questa dimensione. Mai"

Con un gesto della mano un portale oscuro si apre e la gabbia viene risucchiata tra le ombre, dopodiché il varco si richiude. Un ultimo urlo di Fede chiude per sempre i conti con la nostra dimensione.

È ora.

Il sole mi guarda e mi abbraccia, mentre Cassiel e Speranza si ritrovano, regalandosi un lungo bacio.

"Benvenuta Nipote. Non hai idea di quanto sia felice di poterti conoscere. I tuoi amici mi hanno parlato molto di te"

"Si, sono persone speciali"

È ora.

Mi volto di scatto.

"Anche voi avete sentito..."

"Oh dio, ricominciamo con le voci" sbuffa Connor, che viene terminato da un coppino della sorella.

È ora, nipote.

Sbatto le palpebre e un cerchio magico compare sotto di me. Una sola frase mi rimbomba nella testa e quando capisco che cosa sta per succedere regalo un sorriso a mio nonno e ai miei genitori.

"Omnia vincit amor"

Della polvere magica si innalza dal cerchio e mano a mano che si alza due figure cominciano a formarsi nella luce.

Il sole e la luna sbarrano gli occhi e i miei si coprono la bocca.

Pace e Amore ritornano nel nostro mondo, più potenti di prima.

"Okay, questa è nuova" dice Cassiel.

Un grande abbraccio di famiglia ci coinvolge tutti, dai fratelli Darcy a Perseveranza, a Speranza e Tempo, al Sole e alla Luna.

Finalmente tutto è come dovrebbe essere.

E voilà, finalmente i segreti sono stati svelati e il bene ha vinto!
Ma non scappate: manca ancora l'epilogo!

A presto

M.p.

Quella Pasticciona di una StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora