DUE

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Traccia 🎶
Jason Derulo - Savage

Arrivo nella mia stanza, lanciandomi sul letto e soffocando un gemito di frustrazione nel cuscino. Ottimo, adesso sarò costretta a passare tre pomeriggi a settimana a uccidermi di noia con quel vampiro idiota.

Mi rigiro e osservo il soffitto. Sento un rumore provenire dalla mia scrivania e mi raddrizzo. Nella gabbietta appoggiata sul piano scrittura, la mia piccola palla di pelo bianca e nera scalpita per attirare la mia attenzione.

"Puzzino! Hai proprio ragione. Vieni, mamma ha bisogno di affetto" piagnucolo, alzandomi e tirandolo fuori dalla gabbietta. Lui per tutta risposta si arrampica sulla mia spalla e struscia il muso sulla mia guancia.

Puzzino è il mio criceto domestico da quando ne ho memoria. Ha passato con me tutto il tempo da quando sono nata e ha sempre vegliato sulla sua padroncina come una guardia del corpo. Mi sono sempre chiesta come avesse fatto a tirare a campare così tanto (avevo anche ipotizzato fosse finito in un sito radioattivo da cucciolo) ma poi qualche mese fa ho scoperto che, essendomi stato regalato da zia Bonnie, la sua longevità era dipesa dall'elisir di lunga vita che le era stato somministrato. Quella pozione aggiunge cento anni alla tua vita ad ogni sorso, o almeno così mi è stato spiegato. Possiamo quindi concludere che Puzzino è il primo criceto sovrannaturale del mondo, credo. La cosa non mi dispiace: è sempre stato un cricetino affettuoso e coccolone, nonché grasso come un bombolone, ma questi sono dettagli.

"Ah Puzzino, non sai che giornata..." sospiro, mentre lui mi osserva come se mi stesse ascoltando sul serio.

Prendo la scatoletta di mangime che mi sono portata da casa e gli riempio la ciotolina nella gabbia, mentre continuo a parlargli e a sfogarmi.

"Non so se nel tempo libero tu vada ad una specie di liceo dei criceti, ma ti assicuro che questa scuola è snervante! Magia, compiti, esercizi, ogni sorta di essere pronto a seccarti ... Quanto mi manca la mia vecchia scuola!" mi lamento.

Puzzino mi ignora totalmente e scende dalla mia spalla per mettersi a mangiare i semini di girasole che gli ho messo nella ciotola.

Puzzino mi ignora totalmente e scende dalla mia spalla per mettersi a mangiare i semini di girasole che gli ho messo nella ciotola

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"Se continui a mangiare così ti esploderà il fegato Puzzino. L'elisir di lunga vita di zia Bonnie ti protegge dalla vecchiaia, non dagli infarti per obesità" lo rimprovero, ma lui non sembra preoccuparsene troppo.

Mi appoggio alla scrivania e osservo Puzzino abbuffarsi.

"Come si fa ad andare avanti senza pensare a niente?" chiedo sovrappensiero.

Puzzino si rizza in piedi e osserva il mio sguardo diventare triste.
Il cricetino dal sedere sproporzionato trotterella fino ad una parte della scrivania dove una foto dei miei genitori è incorniciata da una cornice argentata. Passo una mano sopra alla foto. Mi mancano parecchio.
L'ultima volta che li ho visti avevo dodici anni. Sono usciti a fare la spesa... Dovevano tornare a breve...

Quella Pasticciona di una StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora