CINQUE

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Traccia🎶
Midnight sky - Miley Cyrus

Alla fine mi sono fidata di Elizabeth e mi sono infilata una gonna di jeans nero. Spero che non finisca come ogni singola volta, cioè con i miei collant con una bella rigaccia sulla coscia. Mi trucco col calma, infilo una giacca nera di pelle e la mia fidata pochette. Per sicurezza, mi porto dietro un piccolo spray al peperoncino, infilato nell'anello della gonna. Non si è mai troppo previdenti, sopratutto se vivi in mezzo a gente che potrebbe spezzarti il collo.

Finisco di prepararmi, dopodiché chiamo il taxi e aspetto che anche Elisabeth finisca di prepararsi. Aura ci ha chiesto di andare in un posto abbastanza famoso in città: il Deus Pub, che a quanto ho capito dovrebbe essere un locale frequentato per la maggior parte dalla gente "come noi". Io non ci capisco assolutamente niente di queste cose: mi sembra di vivere su un altro pianeta, eppure si tratta dello stesso mondo in cui vivevo prima, solo visto da un punto di vista diverso.

Elisabeth mi raggiunge e quando il nostro taxi fa capolino, ci immergiamo nella tranquillità del viaggio e attendiamo impazientemente di arrivare al locale.
Chissà che fanno le creature della notte per divertirsi alla sera. Spero che non abbia a che fare con il mangiare, uccidere o vessare gli umani perché potrei subire un trauma a vita. Cerco di essere positiva: se non sono stata mangiata fino ad ora dubito che le mie amiche ci tengano ad usarmi come dessert proprio stasera. O almeno spero.

Dopo una ventina di minuti di macchina, finalmente arriviamo in un angolo sperduto della città, dove si staglia davanti a noi la grande facciata al neon del Deus.

Me lo immaginavo molto più piccolo: il pub è illuminato in tutte le maniere possibili, e dentro si estende una quantità enorme di tavoli, col bancone e una piccola pista dove alcuni stanno balicchiando tra di loro. Le decorazioni sono molto eleganti ed è pieno di luci al neon. Ogni anfratto è occupato da una coppietta che si sta dando da fare: non molto diverso dalle discoteche umane insomma. Mi aspettavo di tutto e di più, invece la situazione è piuttosto calma rispetto alle immagini che mi ero costruita in testa. Dovrei seriamente farmi meno paranoie sulle cose.

"Ragazze!" ci chiama Aura, sventolando una mano verso di noi. Noto che al suo fianco, un Ezra impacciato se ne sta seduto sulla sedia  e ci rivolge un piccolo sorriso. Sembra piuttosto spaesato. Nessuna traccia del fallocefalo della famiglia. Ottimo.

Raggiungiamo il tavolo e salutiamo entrambi, mentre io mi lascio scappare un piccolo velo di rossore sulle guance quando Ezra mi rivolge uno sguardo

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Raggiungiamo il tavolo e salutiamo entrambi, mentre io mi lascio scappare un piccolo velo di rossore sulle guance quando Ezra mi rivolge uno sguardo. È davvero bello, e in più il suo aspetto è in tutto e per tutto una macchina mortale per quelle come me. Ah, che strazio!

"Finalmente siete arrivate, cominciavo a sentirmi sola!" fa il labbrino Aura.

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