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[Questa non è chirurgia generale in miniatura, questi sono i piccoli umani, questi sono bambini! Loro credono nella magia, giocano a fare finta, nelle sacche di soluzione salina c'è la polvere di stelle.. Loro sperano e incrociano le dita ed esprimono desideri, e questo li rende più forti degli adulti, guariscono prima, sopravvivono al peggio.. Loro credono! In pediatria ci sono i miracoli e la magia.. In pediatria tutto è possibile.]

"Dottor Styles! Dottor styles..c'è
bisogno di lei in camera 28"

"La camera di Eva? Arrivo subito"

Il sole batte a picco,trafiggendo le grandi vetrate dell'ospedale pediatrico <<St.Thomas>> in cui lavoro.
È cosi che trascorrono le giornate qui.
Corse inarrestabili,vittorie e sconfitte e tante piccole anime che non vedono l'ora di tornare alla solita vita fuori da queste pallide mura.
Centiaia di migliaia sono i volti dei bambini che ho avuto modo di incontrare nel corso della mia carriera..ma c'è n'è una,nella camera numero ventotto,che è riuscita a rubarmi il cuore.

"Buongiorno infermiera..che succede qui?"

"Dottor Harry! Aiutami..non voglio farmi visitare,sono stanca."

"È da più di mezz'ora che sono così..non riesco a tenerla buona"

"Non si preoccupi,ci penso io qui..vada pure"

Eva osa rivolgermi uno sguardo arrabbiato,odia l'orario delle visite.
Ed odia il fatto che sta per arrivare una predica,abbiamo imparato a conoscerci in questo ultimo anno di ricovero.

"Eva,non puoi fare i capricci ogni giorno. Le infermiere di questo posto sono bravissime..non costringermi a fare la parte del cattivo"

"Sono stanca."

I suoi occhi lucidi,dove all'interno ci si nasconde il mare,incrociano per un attimo i miei provocandomi una stretta al cuore.
La piccola paziente è qui da dodici lunghi mesi ormai..un anno della sua infanzia è stato rubato da un pirata della strada che le ha portato via entrambi i genitori.

"Eva..devi essere paziente. Presto uscirai di qui e-"

"E finirò in casa famiglia"

<<I bambini sono la bocca della verità>> ,quanto è vera questa frase.
Sono mesi che assistenti sociali entrano ed escono da questa stanza d'ospedale..Eva ha bisogno di una figura genitoriale al suo fianco,il prima possibile.

"Dai tesoro..siediti sul lettino"

"Non farmi male"

"Hey,siamo migliori amici io e te! avresti dovuto sapere che sono bravissimo"

"Si,ma fa male comunque..punge"

"Finiremo in un attimo"

Le prelevo una provetta di sangue,l'ennesima da quando conosco questo angioletto,per poi sentire il suo cuoricino battere perfettamente..conosco i suoi valori a memoria.

"Via queste lacrime Eva,me lo fai un sorriso?"

"Si"

"Dai vieni con me,andiamo a prendere un premio dal bar dell'ospedale..sei stata brava"



***



La mia giornata è stata più sfiancante del solito oggi..i bambini in pronto soccorso erano più numerosi che mai.
Mi incammino nel corridoio e vado verso la mia cara stanza numero ventotto..quando sono di turno né approfitto per mettere Eva a letto in un un orario decente.

"È permesso?"

"Wow..sei più bello senza quel brutto camice bianco"

"Oh,ma grazie...Sono passato a darti la buonanotte"

"Stai andando a casa?"

"Si tesoro,il mio turno è finito per oggi"

"Domani torni?"

"Domattina..faccio il mio solito giro e facciamo lezione insieme con il maestro"

"Che noia,devo proprio?"

"Salta a letto,dai"

"Uff..Odio la notte,non mi piace dormire sola"

"Ma c'è <<Mr.rabbit>> con te,ti tiene compagnia"

"Scaccia via i brutti sogni..come hai detto tu"

"Chiudi gli occhi Eva,è tardi"

"Rimani qui con me fino a quando non mi addormento,dottor styles?"

Con qualche carezza nei morbidi capelli color miele la vedo socchiudere le labbra e rilassarsi,segno che è nel mondo dei sogni.
Accendo l'abat-jour al suo fianco e le lascio un bacio sulla fronte

"Sarò sempre ad un passo dietro di te Eva,è una promessa"



***



"Sono tornato"

"Papà!"

"Ehi amore,ben arrivato"

L'odore di casa mi invade le narici ed il cuore mi si riscalda d'amore quando vedo mio marito e mia figlia venirmi incontro..a volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati,dando per scontato le piccole cose.

"Come mai hai fatto tardi?"

"Ho messo a letto Eva"

Dico,quasi con timore.
Mia figlia è una bambina estremamente gelosa nei confronti di Eva,un po' la capisco..non dev'essere piacevole vedere il proprio papà prestare così tante attenzioni a una persona che per lei è nient'altro che una sconosciuta.

"Sei tornato tardi da me per stare con lei,papà?"

"Amore.."

"Non dovevano mandarla in collegio!?"

"Hey..quella bambina n-"

"Si,so cos'ha quella bambina..lo dite ogni volta"

"Dai,non riscaldarti,andiamo a cenare"

"Perché non hai cenato con Eva?"

"Amelia"

"Non ho fame"

Mi risponde,senza risparmiarsi uno di quei suoi sguardi colmi di rabbia.
Sono affranto,non voglio che la mia bambina si senta così.

"Harry,deve solamente sbollire"

"Io penso che a volte mi detesti,Louis"



***



Ho riordinato la sala da pranzo con mio marito,concedendomi anche una bella doccia rilassante.
Salgo al piano di sopra per coricarmi,passando prima dalla stanza della mia dolcissima Amy.

Provvedo a coprirla per bene e ad accendere i riscaldamenti in camera,a Londra il tramontana è più forte che mai.

"Buonanotte piccola mia"

Mi fermo,poi,sullo stipite della porta ad osservarla per un tempo indecifrabile..quasi sentendomi in colpa.

<<se solo sapessi cosa io e tuo padre abbiamo in mente di fare,mi odieresti>>

Con questo pensiero,vado a coricarmi a letto con mio marito..la nostra vita sta per cambiare per sempre.

Mi prenderò cura di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora