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⚠️Ultimo capitolo prima di partire in vacanza.⚠️

Ciao bellezze,eccoci qui.
Domani,finalmente,partirò per il mare e successivamente per l'Inghilterra,dai nonni.
Non so quanto riuscirò a scrivere durante questo periodo e sono consapevole che molti di voi  abbandoneranno questa storia in un angolo.
Ma sono vacanze anche per me,che spero riusciranno a tirarmi fuori da un periodo non molto bello.
D'altro canto mancano solamente pochi giorni al concerto di Louis..non vedo l'ora! Ci sarete? 


[Le persone non smettono mai di mancarci. Impariamo soltanto a vivere tenendoci dentro, in qualche modo, l'enorme abissale vuoto lasciato dalla loro assenza.]

Cerco di darmi una calmata,devo darmi una calmata.
Sfogare la mia rabbia non farà capire ad Amy il suo errore.
D'altro canto continua a frullarmi in testa il fatto che a dodici anni si permetta di fare una roba simile...sia io che Louis le abbiamo sempre responsabilizzate sotto questo aspetto,ma ultimamente per Amelia le nostre parole sono solamente fumo che si disperde nell'aria.

Sono incazzato,deluso e turbato.
Devo pensare ad un modo per dirlo a mio marito,senza farlo uscire fuori di testa.
Lui è molto più calmo e perseverante di me con le nostre figlie,ma queste cose lo fanno uscire fuori di testa.

Sto per andare a mettermi il pigiama fino a quando non sento una tosse insistente mischiata ad un pianto provenire dalla stanza di mia figlia maggiore.
So che dovrei rispettare le parole dette poco fa,ovvero che avrebbe dovuto starsene sola nella sua stanza per riflettere sulle azioni commesse,ma quel tossire continuamente mi preoccupa.
Chissà da quanto va avanti questa storia,e noi neanche ce ne siamo accorti.

Salgo le scale e mi avvicino alla camera di Amy,seduta contro la spalliera del suo letto mentre cerca di regolarizzare i respiri..è un attacco di panico,probabilmente.
Ha avuto qualche episodio,nel corso della sua vita ma non ha mai imparato a gestirne uno da sola.
Mi si spezza il cuore a vederla in queste condizioni,ma non potevo far passare tutto con un semplice rimprovero.
È ancora una bambina.

"Amelia,hey.."

"P-papa..aiuto,n-non respiro"

"Ti ricordi come facevamo quando eri piccina? Respiro profondo e butta fuori tutto..brava,così"

"M-mi fa m-male il petto"

"Adesso passa Amelia,è perché hai pianto tanto e ti sei agitata..stenditi e cerca di calmarti"

"P-papi..io.."

"Shh,non dire nulla adesso. Solo,respira."

Dico accarezzandole i capelli.
Non potevo restare indifferente davanti ad una esplicita richiesta d'aiuto da parte della mia bambina,mi si è stretto il cuore.
Ciò non toglie il fatto che io sia incavolato nero con lei,e questo lo sa benissimo.

"Va meglio?"

"Si..g-grazie"

"Amelia,rispondimi sinceramente..da quanto va avanti questa storia?"

"Un po'..q-qualche mese,f-forse"

"Dio santo,ma come ti viene in mente? Sai benissimo a cosa comporta il fumo,sai quanto fa male!"

"Si..lo so. M-ma tutti lo fanno e-"

"E hai pensato di seguire quei ragazzini imbecilli e farlo anche tu,vero? Ti senti superiore o più grande rovinandoti la salute!?"

"Bho..f-forse"

"Amelia,mi prudono le mani. Pensavo fossi più matura! Tu non hai neanche idea dei danni che stai provocando a te stessa!"

Mi prenderò cura di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora