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Bellezze,
Avevo questo capitolo buttato in un angolo da tempo ed ho cercato di adattarlo il più possibile affinché potesse essere vostro.
Mi sono resa conto che la prossima settimana non sarei riuscita a concludere nulla visto che sono sommersa di verifiche e che quindi avreste avuto un nuovo capitolo troppo tardi..spero che apprezziate comunque,nonostante non sia il top


[E bastava una sua
piccola ed innocente carezza a capovolgere il mondo]

"Amelia,sto perdendo la pazienza"

"Dai papi,ancora cinque minuti"

"Bambine adesso basta! Mi state facendo uscire pazzo oggi..avanti,a lavare i denti e dritte a letto"

Sono solo a casa con le bambine,Louis ha una partita fuori casa oggi e credo non tornerà prima di domani pomeriggio.
Quando non è qui,si sente la sua mancanza..mio marito è certamente più organizzato di me con queste pesti che oggi hanno pensato bene di non scollarsi dalla console per tutta la sera.

Mi alzo dalla sedia,esasperato,e spengo quel maledetto aggeggio elettronico nel bel mezzo di una partita..avrò ripetuto di smetterla un centinaio di volte,odio quando non mi ascoltano ed odio che stiano difronte ad una tv così tanto tempo.

"Uffa! Ma stavo per vincere!"

"Vincerai un altro giorno Eva..su,a nanna"

"Sei uno stronzo..proprio nel bel mezzo della partita!"

"Scusami signorina?!"

"Hai sentito bene"

"Amelia,ti do tre secondi per chiedermi scusa"

"No,non lo farò."

"Ah si? Bene"

Dico mollandole un bel po'di sculaccioni,provocandole subito un pianto probabilmente dato dal dolore.
Sono stressato,oggi c'è l'hanno messa tutta per farmi innervosire..ed io ho molta pazienza solitamente.

"Dovevamo per forza arrivare a questo,vero?!"

"Ti odio!"

"Me ne farò una ragione..andate in camera mia e di babbo,vi raggiungo subito"

"Dormiamo con te?"

"Si Eva,mettetevi il pigiama mi raccomando"

Non appena le vedo sgattaiolare al piano di sopra provvedo a nascondere quella maledetta play in un mobile con i ripiani alti,stare senza le farà sicuramente bene.
Amelia poche volte si è permessa di mancarmi di rispetto in questo modo,non capisco cosa le sia preso.

Infilo il pantalone del pigiama e salgo finalmente al piano di sopra..è quasi mezzanotte ed io sono stanco morto.
Appena apro la porta mi accorgo però che sotto le coperte c'è solamente la minore,il lato generalmente occupato da mio marito è vuoto.

"Amore dov'è tua sorella?"

"In camera sua"

"Ti ha detto perché?

"stava piangendo e mi ha detto che non vuole stare qui..è arrabbiata,papà?"

"Probabilmente piccola,adesso ci penso io..tu chiudi gli occhietti e prova a dormire nel frattempo"

"Okay..notte notte"

"Sogni d'oro Eva"

Mi dirigo in camera di Amelia,aspettandomi che sia li..forse ci ho messo troppa forza in quegli sculaccioni,ma quando mi ha chiamato in quel modo non ci ho visto più.
Probabilmente non è stato nient'altro che uno scatto di rabbia dato dalla stanchezza,è pur sempre mezzanotte passata e per loro è tardissimo.

Mi prenderò cura di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora