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[La sconfitta non è un'alternativa. Non per i chirurghi. Noi non ci allontaniamo dal tavolo finché l'ultimo respiro non è passato da un po'. I malati terminali sono una sfida. Le vite in pericolo sono ciò che ci fa alzare dal letto la mattina.]

"Libera!"

"Dottor styles..è andato,abbiamo fatto il possibile"

"Ho detto libera!"

"Harry. il cuore di Lucas non riprenderà a battere,lo sai anche tu..lascialo andare"

"Vaffanculo!"

"Deve dichiarare l'ora del decesso,Dottore"

"ora del decesso,16:32."

Ogni morte,per noi medici,è una sconfitta..una sfida persa.
Nessun bambino dovrebbe conoscere questo lato della realtà e nessun genitore provare questo dolore.
Sento di aver fallito,non doveva andare così.

"Harry,fermati! Per l'amor di dio"

"Alex,si può sapere cosa vuoi?"

"Harry..fa parte del nostro lavoro.. non sempre va come avevano pianificato."

"Io..lo so. Va a dirlo tu ai genitori,per favore"

"Certo..Ricordati <<abbiamo solo perso la battaglia di oggi,non la guerra di domani.>>"

"sarebbe stato meglio vincerla,però"

"Va dalla tua Eva..so che la stai pensando,avevano la stessa età. Qui ci penso io"







****







"Grazie dottor.Styles"

"per cosa ,Eva?"

"Guarda che lo so eh"

"Non ti seguo tesoro.."

"Che vieni qui a passare del tempo con me solo perché ti faccio pena"

Mai e poi mai avrei pensato che Eva arrivasse a sentirsi amata solamente per <<pena>>.
Ho amato questa bambina,come se fosse mia dal momento esatto in cui ho dovuto spiegarle che i suoi genitori non c'erano più.

"Piccola,non passo tanto tempo con te perché mi fai pena..Ma perché voglio esserci a darti la buonanotte,a sgridarti quando sbagli e a coccolarti quando ne hai bisogno, come..-"

"Come farebbe un papà?"

"Si...si,Eva. Come farebbe un papà "

"Ma-stai piangendo?

"È stata una giornata difficile"

"Oh,mi dispiace"

"Ti voglio tanto bene Eva,ricordatelo sempre"

"Ti voglio bene anch'io Harry..e comunque mi piace quando mi fai da papà"






***





Ritornare a casa con il sole che tramonta,è una delle cose che più mi piacciono al mondo.
Il leggero venticello che spazza via la cenere della mia sigaretta,posta al di fuori del finestrino della macchina mi trasmette un senso di pace e relax assurdo.

"Buonasera,amore"

"Hey,com'è andata a lavoro?"

"Tosta,ne abbiamo perso uno..tu?"

"Harry..sai che sei un ottimo medico,vero?"

"Grazie,Lou"

Ci regaliamo subito uno di quei baci che speri non finiscano più..ne avevo proprio bisogno. Se non ci fosse quest'uomo,nella mia vita,non so che farei.

"Amy?"

"A proposito di questo..Harry,mi dispiace darti l'ennesima batosta della giornata,ma dobbiamo parlare"

"Che è successo,Louis?"

"Nulla di irrimediabile però-"

"Ha combinato qualcosa? Non mi va proprio di fare il padre severo adesso"

"Nono,è stata un angelo oggi..ma non credi di aver dimenticato qualcosa,stamattina?"

"Su due piedi non mi viene in mente nulla,Lou"

"Le avevi promesso di accompagnarla a scuola..ci è rimasta un po' così "

"Merda,mi è totalmente passato dalla testa"

"Va da lei..non ha neanche cenato. Eh Harry? Non fartene un tormento,ti prego,può capitare e-"

"Ho già i sensi di colpa che mi divorano"






***






Salgo immediatamente dalla mia bambina..come posso pretendere che non sia gelosa di Eva se io in primis ho la testa tra le nuvole?

"Amy..hey,amore"

"Vai via"

"perché piangi pulcino?"

La scena di Amelia in lacrime mi distrugge letteralmente.
Io e lei abbiamo sempre avuto un rapporto stupendo,un po' come due complici.
Quando l'abbiamo avuta,non ero ancora in carica..per lei è stato difficilissimo quando ho iniziato a lavorare in ospedale,e adesso lo è ancor di più..forse la stiamo mettendo,per la seconda volta,in una situazione in cui voleva non trovarsi è ciò mi uccide dentro

"T-ti odio papà"

"Oh,piccola mi dispiace tanto..sai che il mio lav-"

"Il t-tuo lavoro f-fa schifo"

"Amelia.."

"P-prima quando f-finivi il t-turno tornavi d-da me..o-ora ti fermi d-da Eva e finisce c-che stiamo poco i-insieme"

"Amy,non piangere ti prego. Hai ragione amore mio,hai dannatamente ragione e non sai quanto io mi senta in colpa per tutto questo.."

"P-portala q-qui"

"Cosa stai dicendo piccola?"

"Porta Eva d-da noi se serve a-ad averti più tempo a c-casa"

"Oi,Calmati su..vieni qui vita mia,avanti,vieni dal tuo papà"

Ho quasi paura a toccarla,da quanto è scossa..forse ha ragione,è tempo di mettere in atto le pratiche per l'adozione di Eva..non accetto il fatto che Amelia soffra la mia lontananza così tanto.
Le accarezzo i lunghi capelli biondi mentre la mia mano sinistra le massaggia la schiena..ho paura che le venga un attacco di panico.

"Allora? Ci calmiamo?"

"Mhmh"

"Hai fame amore? Babbo mi ha detto che non hai cenato"

"Un pochino"

"Allora andiamo dai,ceniamo assieme,ti va?

"Si papà"

Cenare con Amelia sulle mie gambe,guardandola mangiare con gusto è una delle piccole cose quotidiane che mi sono mancate tantissimo..sono consapevole che non è una buona abitudine,ma non potevo declinare una richiesta cosi esplicita..ha bisogno di sentire il mio contatto.





***





"Leggiamo un altra favola?"

"Amore ne abbiamo già lette tre. Spegni le batterie..si va a nanna"

"Dai,dai,dai"

"Hey! Il papà ha avuto una giornata pesante in ospedale e tu domani devi andare a scuola..è ora di dormire."

"Uffa,d'accordo!"

"Brava"

"Papà? Comunque volevo chiederti scusa per prima..non ti odio,e il tuo lavoro non mi fa schifo"

"Sta tranquilla,non importa...buonanotte principessa"

"Buonanotte,mio supereroe"

<<Eppure anche i più forti supereroi,a volte,falliscono.>>

Mi prenderò cura di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora