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Anzi,non ero del tutto in pace.
Stavo tradendo Daniel..
Però,dopo tutto questo avevo imparato una cosa: mai prendere troppo in fretta certe decisioni.
E,anche se era dura ammetterlo a me stessa, avevo sbagliato.

Lasciarlo sarebbe stato difficilissimo.
E anche dirgli che Carly era..

Michael: "Cosa gli diciamo a Daniel?"

Io: "Per ora niente,meglio aspettare un po."

Michael: "Adesso vado in bagno a rivestirmi,e torniamo a casa."

Dopo cena.

Dopo aver cenato,ci siamo seduti sul divano a vedere la tv.
Ero nel mezzo tra Daniel e Michael,sia in quel momento,che nel contesto dell amore.

Daniel: "Carly,purtroppo la tua stanza non è ancora pronta." Disse. "Ti dispiacerebbe,per una sera,dormire insieme a Sofia?"

Mi prese un mezzo infarto.
Dormire con Michael!?
In un momento,la mia verginitá mi volò davanti,e rischiava di scappare.Quella sera.
Lui,senza fare complimenti,disse:

Carly: "Ma certo che si! Nessun problema!"

Daniel: "Sofi,daccordo?"

Io: "Emm si va bbene."

Ero davvero imbarazzata,ma non lo feci notare molto.
Michael mi guardò sorridendomi,ricambiai anche se disperata.

Erano le 11.
Daniel era giá a dormire,invece io evitavo il letto il più possibile.

Michael: "Non sei stanca?"

Io: "Nono...sono sveglissima!"

In realtá non riuscivo a tenere le palpebre aperte.
Mezz ora dopo,non cela facevo davvero più,e andai in bagno a mettermi il pigiama.
Quando entrai in camera,trovai Michael seduto col mio cellulare il mano.

Io: "Ehy, che fai!!?"

Feci una corsa a levarglielo di mano.

Michael: "Guardavo un po whatsapp."

Io: "Cosa in particolare?"

Speriamo che non avesse visto le chat con Jenna in cui dicevo di non amarlo..

Michael: "Niente,qualche messaggio con Jenna."

Te pareva.

Io: "Em..quei messaggi sono vecchi,non dicevo sul serio,credimi."

Michael: "Ti credo."
Ma era evidente che era dispiaciuto.

Tutte le mie paure sparirono immediatamente.
Appena entrati nel letto,Michael mi diede un semplice bacio e poi si girò su un fianco a dormire.
Si,lo ammetto,sono stata tutta la sera a farmi problemi mentali,per poi niente.
Vabbe,meglio così.

La mattina dopo.

Passai così una semplicissima nottata insieme a lui.
Come sempre,i raggi del sole che filtravano dalla finestra,finirono sui miei occhi svegliandomi.

Socchiusi gli occhi per la troppa luce.
Vidi davanti a me una sagoma,in piedi di fronte al letto.
Stava piangendo.
All iniziò mi spaventai un po,ma poi pensai: -Ah giusto,è soltanto Daniel.-

Oh cazzo.

Cazzo,era Daniel.


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