#23

232 14 0
                                    

Non sapevo veramente che cosa dire in quella circostanza.
Che cazzo ci faceva Michael travestito da donna in casa mia!?
Okey,troppo diretta e poco descrittiva,ma non trovavo altri modi per esprimermi.

Michael: "Ti avevo detto che sarei venuto."Disse ridendo.

Il suo sorriso mi faceva ancora lo stesso effetto della prima volta.
Ma ero comunque sotto schock.

Mi misi a ridere.

Michael: "Perche ridi?" disse con un espressione felice.

Io: "Con queste tette finte sei fantastico!"

Non mi trattenni e scoppiai in una risata che contagió anche lui.

Michael: "Sarei morto un altro giorno senza vederti,davvero. Non cela facevo più."

C erano dei momenti in cui non capivo se non lo amavo,o se non volevo amarlo.

Io: "E adesso?"

Michael: "Cosa?"

Io: "Continuerai a fare la "cameriera"?

Michael: "Per starti vicino questo e altro."

Cazzo,tra la sua dolcezza e il mio essere troppo emotiva,quasi mi scese una lacrima.

Sentimmo una porta aprirsi.
Merda,Daniel!
Aiutai velocemente Michael a rimettersi la parrucca,e quando Daniel arrivò in sala non si insospettì minimamente.

Daniel: "Ciao amore!"
Mi baciò davanti agli occhi di Michael,e la cosa penso che non gli fece piacere.

Carly: "Emm...scusate. Io devo uscire per fare spesa."

Capii che era un pretesto per separarmi da Daniel.

Daniel:"Certo,fai pure."

Carly: "Si,ma...sapete,sono qui da poco,non conosco bene la cittá."

Sapevo dove voleva arrivare.

Io: "Se vuoi,ti accompagno io."

Carly: "Oh,grazie!"

Fece una vocina talmente acuta per apparire più femminile, che mi fece quasi ridere.

Io: "Di n..niente."
Gli scoppiai a ridere in faccia,ma lui si tratteneva.

Daniel: "Sofia,che succede?"

A quel punto,feci la più seria possibile rispondendo: "Niente,pensavo a una cosa..lascia stare."

Daniel: "Okey.A dopo."

Io e "Carly" uscimmo dalla porta e,per non destare sospetti,cominciammo a parlare solo quando uscimmo dalla casa.

Io: "Dove andiamo?"
Era evidente che quella della spesa era una scusa.

Michael:"Potremmo andare in centro,che ne pensi?"

Io: "Va bene."

Mi prese per mano.

Appena arrivati in centro,trovammo un bar e Michael disse:
"Entriamo,così vado in bagno e mi levo sti vestiti da vecchia."

Così si cambiò e ci sedemmo su delle sedie al bar.

Michael: "Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?"

Io: "Si,quando sputai l acqua in spiaggia."

Michael: "Macche,in aereoporto!"

Io: "C-cosa!?"

Non credevo alle mie orecchie.
Si era giá accorto di me?

Michael: "Mi ricordo che eri seduta su una panchina di fianco a Jenna,tu mi guardavi e io non riuscivo a non guardarti."

Io: "E quando ti rividi al villaggio..."

Michael: "Mi innamorai di te,subito.E non è cambiato niente da quel giorno."

Io: "Neanche per me."

Finalmente ero in pace con me stessa.
Lui si avvicinò a me,mi abbracciò e mi baciò.

Un estate diversa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora