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-Sofia! Come stai?-Disse Michael, che mi aveva aspettato fuori dalla stanza per tutta la notte.

Non stavo affatto bene.
Il fatto di essere innamorata di lui, e di essere incinta del mio migliore amico..era la peggior sensanzione che una persona potesse provare.
Ma dovevo farcela.
Già dirgli che aspettavo un bambino,era difficile.

Avevo il test in mano.
Non riuscendo a pronunciare parola,glielo passai in mano.
Lo guardò e, non appena realizzò, gli occhi gli si riempirono di lacrime e mi abbracciò fortissimo.
Avere un figlio era il sogno di ogni donna,e anche il mio.

-Ti amo,amore.Mi hai appena dato la più grande gioia della mia vita.-Disse singhiozzando tra una lacrima e l'altra.

-Ti amo anche io.-Risposi baciandolo.

Mi sorrise.
Amavo il suo sorriso, quando lo faceva gli venivano le fossette sulle guance,era bellissimo.

Nonostante la felicità,c'erano ancora quei mostri che mi tormentavano.
I mostri si chiamavano 'Sensi di colpa perché il figlio non è del ragazzo che ami.'

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The next day.

Mich aveva già avvertito tutti i suoi parenti, che avevano provveduto inviandomi decine e decine regali di congratulazioni.

Ore 20.
Avevamo ordinato cibo cinese,e cene stavamo sul divano a mangiare.
Avete presente i biscotti della fortuna? Quelli che,se li rompi,trovi un bigliettino con su scritta una bella frase.

-Tieni Amore.-Mi disse porgendomi il biscotto.-Aprilo.

Mi passò il piccolo biscotto e, tra una botta e un'altra, riuscii ad aprirlo.
Presi il famoso bigliettino, che si era tutto accartocciato.
Non credetti ai miei occhi.

"Sofia, MI VUOI SPOSARE?-

Mattina dopo
Nel frattempo,Adam..

ADAM POV.

Ero sconvolto per la sera prima.
Sofia, si era finalmente ricordata dell universo parallelo.
E in più,avevamo fatto l'amore..senza protezioni.
Ecco, questa cosa mi preoccupava parecchio, ma cercavo di non pensarci.

-Adam, il progetto?-Mi chiese la professoressa.

-Emmh..Lo aveva Sofia, ma non so perché non è venuta.-Risposi improvvisando.

-Eravate insieme ieri?-Chiese la prof, stile carabiniere durante l'interrogatorio.

-Si.-Dissi.

-Va bene..-Si rassegnò la prof.

Alessia pov.

Quella cosa non mi convinceva proprio.
Conoscevo Sofia,e conoscevo la sua stupiditá celebrale.

Bussò la porta.
Eravamo talmente abituati ad avere ospiti, che non ci voltammo neanche.
Ma, non appena fu Sofia ad entrare,tutta la classe si voltò stupita e la accolse calorosamente.

-Singorina James! Un po in ritardo, eh?-Disse sarcastica la prof.

Sofia pov.

Mi vergognavo terribilmente a dare l annuncio,ma era mio dovere farlo.
Timidamente,consegnai il certificato medico alla prof, che spalancò gli occhi, pronta ad esclamare qualcosa di imbarazzante.
Ma, fortunatamente,parlai prima di lei.

-Ragazzi..-iniziai il discorso,guardando particolarmente Adam, l'artefice.
-Sono venuta solo per dirvi che salterò il prossimo anno di scuola, recuperandolo con lezioni private a casa mia.-

Molti già avevano capito,e si guardavano tra di loro increduli.
Adam, si mise le mani tra i capelli, ripetendosi 'Non può essere, ti prego..'

-..sono incinta!-

Ci fu un forte boato, seguito da un rumoroso applauso.
Tutti si alzarono in piedi,compresa la prof che si congratulò con me.
Alessia e Fiorela mi abbracciarono, non tanto forte ovviamente..

Adam era ancora seduto al suo banco,sempre con quello sguardo perso.
Andai da lui, appogiandogli una mano sulla spalla.

-Dimmi che non è quello che penso,ti prego..-Mi implorò.

-Si,è proprio come pensi.-Risposi, ormai rassegnata.

-Lo sa Michael?-Sussurrò per non farsi sentire dagli altri.

-No.-Dissi.

Adam era visibilmente sconvolto, lo lasciai un po da solo, per fargli capire la gravità della situazione.
-Vieni Sofia, festeggiamo!-Esclamarono le mie compagne.

Pochi minuti dopo,decisi di rivelare anche il secondo dettaglio.

-Ragazzi..-Dissi,salendo in piedi sulla cattedra.-Tra 2 mesi, a giugno ci sposiamo!Siete tutti invitati!-

Ci fu un altro urlo di gioia.
Tutti, anzi, quasi tutti erano felici per me.

Adam, mi fece cenno di andare verso di lui.
Adesso eravamo in un angolo della classe, nessuno poteva sentirci.

-Sofia.-Disse prendendomi per mano.-Io ti amo,lo sai.Sai anche che sono in questo mondo solo per te,sono resuscitato per te.E, avere un figlio da te, è la cosa più bella che mi sarebbe potuta accadere.-

Cosa potevo dire?
Niente, ho preferito stare zitta e guardare in basso.
Che casino.

Un estate diversa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora