Un estate diversa.

pt.17---Ghost---

Era mattina presto quando la sveglia suonò.
Avevamo le prime 3 ore libere,così io e Alessia ne approfittammo per passare in qualche negozio e comprare l occorrente alla nostra caccia di fantasmi.
Mi vestii coi primi stracci che trovai nell armadio,e corsi fuori ad aspettare Alessia nel parco.

"Sofia,ci sono!"
Mi sentii chiamare.
Era Alessia.

"Ciao Ale! Allora,hai pensato a qualcosa?"

"Si.Ho letto su un BLOG che,se butti della farina addosso a un fantasma,dopo 10 secondi questa diventa acqua.Potremmo provare,no?"

"Si ma...se non sono dei fantasmi,cosa facciamo?"

"Facciamo una figura di merda.Ma ne vale la pena.No?"

"Già.."
In realtà l idea non mi convinceva molto,ma non avevo alternative.

"Sofi,venendo da te ho visto Adam e Alycia andare a scuola.Perché tu non vai in classe e nel frattempo io mi procuro la farina?"

"Va bene.A dopo."

"Ciao."

In classe,poco dopo.

Eravamo in pochissimi,e quei pochi erano raggruppati intorno al cellulare di Matt,tanto da non notare il mio arrivo.
Eccolo,Adam.
Era seduto al suo posto,e stava scrivendo qualcosa sul diario.
Appena alzó lo gli occhi e incrociammo lo sguardo,iniziai ad agitarmi e,per scandire la tensione,feci finta di chattare al telefono.
Essendo compagni di banco,andai a sedermi vicino a lui.

"Buongiorno."

"Ciao Adam."

"Tutto bene?"

"Si,tu?"

"Insomma.."

"Cos hai?"

"La ragazza di cui sono innamorato non si ricorda di me."

Ma se un giorno prima mi aveva detto che gli piacevo?!
Non capivo a chi si stesse riferendo,così non risposi.
Lui fece uno sguardo un po perplesso,ma io continuavo a non capire.
Mi arrivò un sms da Alessia.
"Sofia!Ho la farina.Adesso,trascina Adam e Alycia fuori dalla scuola,poi faccio tutto io."

Risposi dicendole che Alycia non c era,e che avrei portato solo lui.

"Adam,dov è Alycia?"

"..."

"Adam?"

"Emm scusa.Lei è...al parco."

Ma se io ero appena stata al parco e non c era nessuno?
Eh no,qui le cose andavano proprio sistemate.

"Adam.Vieni un attimo fuori con me."

"Va bene ma..perché?"

"Vieni e basta."

"Okey."

Avevo paura.
Vi immaginate se non era un fantasma,che figura?
Arrivammo insieme fino al cortile della scuola,dove Alessia mi fece segno di avvivinarci.

"Cosa ci fa qui Alessia?" Mi chiese lui.

"Niente." Dissi.

"Mi nascondete qualcosa?"

"N-no."

Alessia si avvicinò a noi.
E la tensione saliva.
Mi allontanai un po da Adam per non sporcarmi di farina.

"Aspetta Alessia.So cosa vuoi fare."
Dopo che lui disse questo,entrambe ci bloccammo.

"Penso di dovervi confessare una cosa,è inutile tenerlo nascosto."

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