Un estate diversa.

#17

Jenna: "Su Sofia, è quasi l ora di pranzo, dobbiamo prendere il taxi!"

Io stavo messaggiando con Daniel, che mi diceva di incontrarci all ingresso fra 10 minuti. Lui sarebbe restato per un'altra settimana.

Io: "arrivoo!"

Sollevai quella pesantissima valigia e uscimmo dalla stanza.

Io: "Jenna, non è giusto! Tu hai una valigia trolley, è più facile da trasportare."

Jenna: "Zitta e cammina!" disse ridendo.

Finalmente arrivammo da Daniel!
Quando mi vide, mi abbracciò e si propose di portarmi la valigia.

Daniel: "Sai Sofia, avevo pensato una cosa.."

Ouh, mi preoccupavano i suoi pensieri.

Daniel: "Io ho la casa a New York, come giá sai, ed è molto grande...E come giá sai non vado a scuola perchè ho un buon professore privato.Ah e poi.."

Io: "Fermo." Avevo giá capito dove voleva arrivare. "Tu vuoi che io..?"

Daniel: "Si, vuoi venire a vivere con me?"

L idea mi rendeva felicissima!
Ma c'erano 2 cose da affrontare: Mamma e Babbo.

Dissi questo a Daniel, ma lui, senza preoccupazione, rispose:
"Tranquilla, ci pensa mio padre. Se mi dai il numero dei tuoi, ci possono parlare!"

A dir la veritá, ero quasi sicura che i miei avrebbero rifiutato.Ma, provai.

Diedi il loro numero al padre di Daniel e li chiamò, spiegandogli tutta la situazione.

Jenna: "Sofia, stai scherzando, vero? VERO?"

Io e lei siamo sempre state molto legate.
Era brutta l idea di non poterla vedere..

Io: "Tranquilla,tanto mamma sai com è!"

Daniel: "Sofia, passiamo a prenderti la settimana prossima.Prendi tutte le cose che hai, okey?"

Non potevo crederci.
Fin da piccola, il mio sogno era sempre stato quello di andare a New York.
E adesso stava diventando realtá.

Cominciai a urlare come una matta, saltai addosso a Michael e lui si mise a ridere.

Jenna fece finta di niente, ma so, che la cosa non le piaceva.

Jenna: "Sono felice per te."

Abbracciai anche Jenna, dicendole che le volevo bene.

Jenna: "Ehi Sofi, ma la borsa blu dov è?"

Io: "Mierda, l ho scordata nella stanza! Corro subito a prenderla!"

Feci una mega corsa.
Presi la borsa che avevo dimenticato sul letto.
Vicino alla borsa, notai un foglietto di carta, così lo presi in mano e lessi ad alta voce. Tanto, ero sola.

《Buon viaggio.Non scordarti di me.Ti amo. -Michael.》

In quel momento, non riuscii a trattenere le lacrime.
No, non poteva finire così.
Un mese prima, avrei fatto di tutto per rivedere il ragazzo dell aereoporto.
Ma era troppo tardi.
Jenna e Daniel mi stavano aspettando, e non potevo rischiare di perdere l aereo.

Ripiegai il biglietto mettendolo nella tasca dei jeans, e tornai da loro.

Daniel: "Ciao amore, ci vediamo tra una settimana, buon viaggio."

Io e Jenna salimmo sul taxy e partì.
Vedemmo tutte le nostre avventure volare via, passarci davanti e svanire.

Jenna: "Addio Africa."

Io: "Addio Michael."

Jenna: "E addio Collin.Chi lo avrebbe mai pensato che era gay?"

Io: "Giá.."

Jenna: "A proposito, con Michael com è finita?"

Senza rispondere, tirai fuori il bigliettino e glielo diedi.

Jenna: "Woh. Una fitta al cuore, eh?"

Io: "...si."

Jenna: "Sai una cosa?"

Io: "Cosa?"

Jenna: "Le persone tendono troppo a scegliere le persone che, oggettivamente, sono perfette. Daniel può anche essere il ragazzo perfetto.Ma tu, infondo, provi qualcosa anche per Michael."

Le parole sagge di Jenna mi colpirono davvero.

In aereoporto.

Dopo aver fatto tutti i controlli, ci sedemmo su delle sedie di ferro, per aspettare l arrivo dell aereo.

Jenna: "Ricordi? Eri su sedie come queste, quando ti sei innamorata di Michael."

Io: "Si, ricordo."

Jenna: "Sofia, guarda, quello lá sembra Michael! Che buffo ahahaha."

Io: "Emm...J-jenna...quello è Michael!Oh merda cosa sta f-facendo!?"

Ero totalmente sconvolta.
No sapevo cosa fare.
Non ebbi il tempo di pensare.

Michael: "Prima che te ne vada, devi sapere che ti amo."

Aveva il fiatone da quanto aveva corso.

Io: "E saddy?"

Michael: "Fanculo Saddy, io voglio te."

Il suo sorriso, i suoi bellissimi occhi, erano sinceri.
E io in quel momento mi dimenticai di tutto e tutti.

Buttai la valigia a terra e ci baciammo.