pt.14

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Sofia's pov.

Fu così che la prof lo mandò a sedersi vicino a me.
Fingevo di essere indifferente,ma gioivo dentro.
Mi voltai verso Fiorela,che mi fece segno di girarmi verso di lui.
Ma non capii subito.

"Che dici Fiore!?" Dissi in labiale,per non farmi sentire dalla prof.

"Sofia cazzo girati! Ti sta guardando!"

"Cosa!?"

"TI STA FISSANDO!"Disse con tono di voce un po troppo alto,infatti lui si mise a ridere.
Mi rigirai facendo finta di niente,e,per non restare li impalata come un idiota,iniziai a scrivere cazzate e robe senza senso sul diario.
A un certo punto,lui cominciò a parlare.

"Sei Sofia James,vero?"

Lo guardai un po male.
Come sapeva il mio nome se era appena arrivato?
Ah boh,l avrà sicuramente letto sul registro.

"Si."

"Lo sapevo."

"Non ci vuole un genio per capire che hai letto il registro eh." Dissi ridendo.
Intanto le altre mi guardavano tipo -cazzo si stanno dicendo.

"Non ho letto il registro." Disse. "lo so,e basta."

"Si,ok ok."
Questo tipo mi convinceva poco,ma vabbe.

Finì la giornata.
Come sempre,mi incamminai verso casa.
E pensavo..
Certo che quell Adam era davvero strano.
E con poca fantasia.
Cazzo,il mio nome era scritto pure sul diario!
Mentre facevo questi ragionamenti,mi accorsi che qualcuno stava camminando alle mie spalle.
Era Adam,insieme ad Alycia.Lui mi stava praticamente pedinando dall uscita di scuola.
Ad un tratto,Alycia cambiò strada,e lui rimase lì a fissarmi.

"Ciao Adam!" Dissi per rompere il ghiaccio.

"Ciao Sofia."

"Abiti qui?" Gli chiesi, per capire se davvero mi stesse seguendo.

"No" Disse guardandomi dritto negli occhi.
Come se volesse dirmi qualcosa,ma non avesse il coraggio.

"Ah okey. Emm..devo andare."

Lo salutai e,non appena voltai le spalle,cominció a parlare.

"Sofia James,nata l'8 gennaio a Palermo.Hai una sorella maggiore di nome Jenna,e sei stata fidanzata col tuo ex professore di nome Michael.Conosciuto durante una vacanza in Africa. Allora? Avrei guardato sul registro?"

Il sangue mi si gelò nelle vene.
Iniziai seriamente ad impaurirmi,tanto che ero intenzionata a scappare.

"Chi cazzo sei." Dissi con aria minacciosa,avvicinandomi a lui.
I suoi chiarissimi occhi si incrociarono coi miei.

Adam's pov.

Bella domanda.
Chi sono io?
Lei di me sapeva soltanto nome e provenienza.Neanche il cognome le avevo detto.
Proviamo,lo stesso.

Sofias pov.

"Emm.." Disse Adam. "Adam Bradley,Miami,anni 1800..ti dice niente?"

Aspetta un attimo...
No.
Cioè,si,avevo un ricordo sfocato di quella frase.
Come se melo avessero già detto.

"Beh..non proprio." Risposi.

"Allora..emh...aspetta.Se ci vedessimo alle 16.30 al parco in via Cavour?"

"È un appuntamento?"

"Una specie.Verrà anche Alycia."

"Va bene,a dopo Adam."

"A dopo."

Così voltai le spalle diretta verso casa mia.

"Ah giusto Adam aspet.."

Ma che cazzo?
Il tempo di girarmi mezzo secondo,che già era sparito.
Dovevo chiedergli come cazzo faceva a sapere TUTTO!
Ma..la strada era chiusa,si,era libero solo il piccolo vicolo che stavo percorrendo.

Questa cosa non mi piace proprio.

16.00

Stava arrivando il fatidico momento.
A Jenna raccontai che stavo uscendo insieme ad Alessia,per non destare sospetta.
Mi diedi una pettinata ai capelli,mi truccai e uscii di corsa.

Via cavour.

Seguii il cartello stradale,grazie al quale arrivai nel deserto parco.
Già,non c era anima viva.
Solo una panchina nel mezzo del nulla.
Così mi sedetti,e aspettai...
Chissà cosa avrà voluto dirmi.

Ciao guys e girls!
DOPO 11 CAZZUTISSIMI MESI,QUEL PEZZO DI MERDA DEL RAGAZZO CHE MI PIACE MI HA RIVOLTO LA PAROLA E MI HA PURE SORRISO!
Ancora non ci credo.
LU JUORNO GHIÙ BEDDU DI MI VITA.

Un estate diversa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora