Un estate diversa.

pt.21 $p£ci@l

Dopo quello stupendo giorno, il tempo volò insieme a lui,a Mich.
Io e Adam diventammo migliori amici,mentre Jenna andò a vivere col suo ragazzo in Calabria.
Io frequentavo il quarto anno di liceo, mentre Michael faceva ancora il professore, ma in un'altra scuola.
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-Sofia..-Mi chiamò Adam aprendo il libro di scienze.-E noi per domani dovremmo studiare tutte queste..12 pagine!?-

-Oh, no!-Esclamai buttandomi sul suo letto.
Stavamo facendo una ricerca per scuola.

-Ho un'idea..-Disse sedendosi vicino a me.-Fingiamoci malati!-

-Giusto!Avendo 18 anni,possiamo giustificarci tutte le volte che vogliamo!-Esultai.

-Esatto!-Disse.-Guardiamo un po di tv?-

-Va bene.-Risposi.

Ci distendemmo sul letto e Adam accese la tv, su MTV music.

-Sofia..-Disse Adam.

-Dimmi.-Risposi.

Iniziò a guardarmi fisso negli occhi, e la cosa mi preoccupava.
Si avvicinò sempre di più...fino a baciarmi.
Quel bacio durò poco,perche i miei sensi di colpa urlavano il nome michael, ed era impossibile evitarli.

-Scusa ma..-Dissi allontanandomi.-Adam, sai che non posso.-

Pronunciando questa frase,mi saltarono in mente delle scene a me sconosciute.
Scene riguardanti Adam,non so cosa di preciso..
Una scena in cui lo bacio, un altra in cui parliamo di defunti..

-Cos' hai?-Mi chiese Adam.

Lo guardai e..

-Chi sei?-
Dissi, dopo aver collegato tutte quelle scene.

-Sapevo che sarebbe successo.-Disse Adam.-Sofia, io sono qui solo per stare con te.Il mio mondo non è qua, e nemmeno mi piace.Se non fosse per te,già sarei tornato a casa mia.-

Riuscii a capirlo a stento.

-Sai..-Continuò.-Io ti amo.-

Dopodichè, successe una cosa che avrei voluto evitare..ma, è stato più forte di me.

Michael pov.

'Dai Michael,stai tranquillo...
Si, sono le 11, ma...
Era SOLO a fare una ricerca..'
Mi ripetevo camminando su e giù per la stanza.

Sofia pov.

Uscii da quella casa più pentita che mai.
Mi era davvero lasciata trasportare dalla situazione,dai ricordi.
Ma mi promisi che non sarebbe più successo.
Entrai in casa, dove mi stava aspettando Michael.

-Finalmente!-Esclamò vedendomi entrare.-Ma quanto ci avete messo?!-

In realtà,neanche avevamo iniziato..

-Già...-dissi camminando verso la camera.

-Cos hai?-Mi chiese Mich preoccupato.

-Sono stan..-
D un tratto, mi prese un fortissimo crampo alla pancia.
Mi piegai in terra dal dolore, e lui corse subito a soccorrermi.
Mi prese in braccio e mi portò in camera,ritrovandomi nuovamente distesa su un letto.

I campi non sparivano..
Sia io che Michael iniziammo a preoccuparci.

-Chiamo il 118.-Disse digitando in fretta il numero.

Poco dopo,mi ritrovai distesa su una barella, dalla quale venni trasportata al pronto soccorso.
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-Sofia,-Disse l infermiera.-Posso farti una domanda?-

-S.si..-Risposi dolorante.

-Tu sei vergine?-Mi chiese.

La guardai un po male..

-..no, perché?-

-Tieni questo.-Disse porgendomi una specie di termometro, ma non proprio..

-Cos è?-Chiesi.

-Un test di gravidanza.-Rispose l infermiera.

-IO? INCINTA? AHAHAH!-Iniziai a ridere come una pazza.

-Tu ora vai in bagno, poi melo vieni a ridire.-mi venne ordinato.

Andai, tutta tranquilla, al bagno ad usare il test.
Era uno di quei test in cui 'P' stava per positivo, e 'N' negativo.
Comunque...
Lo usai come l infermiera mi aveva spiegato,per poi aspettare il risultato.

Sbiancai.
POSITIVO.
Guardai meglio..
Era sempre positivo.
Morii dentro..ma non per il fatto di avere un bambino, ma per il fatto che non era di Michael.
Ora si che erano cazzi.