Alhena's pov
La luce accecante del mattino mi perfora le palpebre, schiantandosi con le mie iridi ancora addormententate.
Mi muovo fra le coperte assumendo una posizione ambigua.
Sento i capelli arruffati e un caldo tremendo.mi sollevo, sbuffando per non essere riuscita a riprendere sonno.
Ormai è mattino, e devo andare a scuola.
Ieri, ho sognato capelli corvini e occhi cerulei.
Mi parlava, non ricordo cosa diceva.
L'ho toccato, sembrava così reale.
Sembrava davvero lui questa volta, e non il frutto di un brutto scherzo del mio subconscio, che di questi tempi si diverte a farmelo vedere ogni notte.Riesco persino a sentire il suo profumo.
Ma anche questo sarà un'allucinazione.Io ieri ero da Amanda, sono tornata tardi e ho deciso di guardare le stelle fuori, su quella comodissima sedia a dondolo di Jane.
Ho solo rimosso la parte in cui salgo in camera e mi metto a letto.
Capita, sono sempre stata sbadata.Mi alzo tanto lentamente che un bradipo in questo momento si prenderebbe beffe di me, nel vedermi.
Raggiungo con molta noia il bagno, e osservo la mia immagine allo specchio.
Il taglio, mi riporta in mente l'accaduto di poche notti fa.Mike, non lo voglio vedere.
Non so se mai più o solo per adesso, ma il suo gesto... mi ha ferita.
Non so nemmeno come abbia saputo del bacio con Adriel e in questo momento è l'ultima cosa che voglio sapere.
Voglio dimenticare.Voglio dimenticare il gancio destro che gli ha lanciato Judit il secondo dopo.
Voglio dimenticare la scena in cui Adriel, non era più Adriel.
Voglio dimenticare il suono delle ossa rotte, e il sangue.
Voglio dimenticare i suoi occhi, quelli sono ciò he mi ha spaventata di più.
Stringo le mani intorno al lavandino, pressando le labbra.
"Respira, pensa a cose belle, pensa a ciò che ti far stare bene".
Ripeto in testa le parole di Amanda, costringendomi a non togliere i guanti e non provocarmi un'altra ferita.Pensa a ciò che ti far stare bene.
Occhi blu.Lo schianto del bicchiere di vetro, contenente gli spazzolini, contro la parete rimbomba in tutta la casa.
Cocci di vetro si spargono per il pavimento.-Lhena, tutto bene?- sento urlare da George, di sotto.
Il cuore si schianta contro la gabbia toracica.
-S-si-Non è possibile.
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Sono passate due settimane.
Due settimane in cui la mia vita si è ripetuta nello stesso loop tutti i giorni.
Scuola, studio, TV e letto.
Le uniche persone con cui ho parlato, sono state Judit ed Evelyn.
Quello scorbutico, l'ho visto solo da lontano.
Non ci siamo rivolti parola, solo sguardi fulminei che cercavo di ricambiare come meglio potevo.Mike, non si è mai fatto vedere, né a scuola, né al molo e da un lato è meglio così.
Molte volte invece sentivo occhi indesiderati su di me...Mason ha fatto parte di questo loop passivamente.
A volte sentivo che mi guardava, mentre io lo ignoravo, altre mi passava accanto facendomi un cenno con il mento.
Non ho mai ricambiato il saluto.Non ho nemmeno visto Jane e George.
Come ogni anno, sono andati nella casa a Memphis che condividono con gli Howell, lasciandomi sola nelle mie paure, e nelle mie insicurezze.

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Fiori Di Narciso
Romansa💙In libreria dal 19 Novembre💙 è disponibile il preorder. Mito, realtà. Un filo sottilissimo a dividere due multiversi opposti. Alhena è una ragazza solare, intelligente, bizzarra e maldestra. Nella vita ha imparato ad indossare maschere e nascond...