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oh darling, all of the city lights,
never shine as bright as your eyes.

      🔴

Si dice che nell'amore non esistano punti morti.
Ogni giorno ci si ama di più o di meno. Se non cresce, cambia direzione.

Forse è per questo che mi sembra di essere ferma allo stesso punto da troppo tempo, di non essere andata avanti, di non essere cresciuta di una virgola.

E, rivederlo, di certo non sta aiutando il mio percorso di crescita.

Sento ogni mio muscolo atrofizzato, mentre il mio cuore ha ripreso, dopo 65 giorni, a respirare.

È come se il tempo, il mondo, qualsiasi forma di vita attorno a me si sia fermata.
Forse è per questo che non muovo un muscolo per aiutare Kyle davanti a me, ma i miei occhi si sono aggrappati alla sua figura.

Adriel tiene il pugno chiuso, insanguinato, lungo il busto.
Ha uno sguardo serio, duro su Kyle.

Non ho ancora realizzato cosa sia appena successo.

Adriel o qualsiasi persona ci sia davanti a me, tiene con estrema facilità le spalle di Kyle al muro.
Non sembra in sé, e sto cominciando a pensare che non lo sia mai stato.

-Ma chi cazzo sei?- sputa a fatica Kyle.

-Qualcuno che ti farà pentire di averci solo pensato-

E, se prima ero immobile, adesso sono ghiacciata sul posto.
Vorrei ridere, piangere, aggrapparmi a lui e toccarlo ovunque io possa arrivargli, sostituire il suo profumo con l'ossigeno.
Tirargli un pugno, urlargli quanto mi abbia fatto soffrire, strattonarlo fino a che si rende conto che non sarebbe mai dovuto tornare, colpirlo fino a fargli sentire almeno un pizzico dello stesso dolore che ho provato io.

Ma non faccio nulla di tutto ciò.
La mia mente e il mio cuore sono scollegati.
Uno ha già capito, l'altro deve accertarsi sia lui e non uno stupido scherzo del subconscio.

Adriel strattona via Kyle, che si aggrappa allo stipite della porta per non cadere giù.

Gli si avvicina e lo sovrasta dall'alto.
-Adesso vattene, prima che mi penta di essere stato tanto misericordioso-

Finge un ghigno, che fa accigliare Kyle.

Kyle passa lo sguardo a me, mi chiede spiegazioni.

Adriel gli afferra il mento e sposta con violenza il suo sguardo su di sé.
-Sei sordo?-

Kyle scuote il capo, scollandosi le sue mani di dosso, e sparisce infondo alle scale.

Intorno a noi si chiude un silenzio assordante.
Adriel non mi guarda, io non riesco a smettere di farlo.

Dopo troppo tempo che non ero abituata alla sua presenza, adesso il mio corpo deve imparare ad avere a che fare con sensazioni più forti di lui e ho paura.
Ho paura di me stessa.
Ho paura del sentimento che provo per lui.
Temo che possa uccidermi, tanto è grande.

Si volta, rapidamente, e i miei occhi prendono vita a contatto con i suoi.
Come se prima non avessero avuto un colore, come se fossero stati spenti per due mesi interi.

Non dice niente, mi fissa e basta con una certa attenzione.
Con troppa attenzione.
Per gli occhi perde dieci secondi, almeno trenta per le labbra.
Scende per il mio corpo e lo esamina talmente a lungo che temo di star tremando.
Vorrei che mi toccasse.

Fiori Di NarcisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora