Capitolo 5
It's always one step forward
and three steps back
Do you love me,
want me, hate me?
Boy, I don't understand
Olivia RodrigoLuca sospirò passandosi una mano sul volto, in un misto fra lo scocciato e il preoccupato. Era stufo di litigare con lei e di ritrovarsi in queste situazioni, allo stesso tempo era ben consapevole che fosse solo e unicamente colpa sua se avevano discusso. Sapeva che se le avesse spiegato perché quel giorno era così nervoso e aveva reagito male, lei avrebbe capito, come faceva sempre. Sapeva che l'avrebbe perdonato e l'avrebbe consolato perché lei era fatta così e si volevano un gran bene. Ma di questo lui si sentiva colpevole, di essere sempre dannatamente scusato e giustificato da lei, che fosse sempre pronto a comprenderlo.
Era preoccupato, e si sentiva in colpa perché era per il modo in cui lui aveva reagito che lei stava male, e il fatto che lei l'avrebbe perdonato senza dubbi o incertezze gli faceva appesantire lo stomaco. Ignorando la brutta sensazione dentro di lui, infilò le scarpe e corse, in realtà guidò, fino a casa della sua amica. Si attaccò insistentemente al campanello fino a quando una serena dall'aria assonata sbucò da dietro la porta, stropicciandosi gli occhi. Lo guardò con le sopracciglia aggrottate, confusa. "Cosa ci fai qui?"
La sorpassò con una piccola spinta, facendo traballare la ragazza insonnolita. "Lù?" Sissi sbucò dalla porta del bagno con le mani umide, guardandolo accigliata. Bastarono pochi secondi per renderle chiara la situazione, con un cenno del capo gli indicò la porta socchiusa dietro di lei. "È qui"
Millie era seduta sul pavimento con la testa fra le mani, il volto contratto in una smorfia disgustata, Carola era in piedi poco distante con un asciugamano tra le mani. Lo notò subito, mentre l'altra era assorta nei suoi pensieri. "Ehi, ciao" sorrise debolmente. "Vi lascio soli"
Solo al suono di quelle parole Milena alzò la testa e il suo sguardo scattò alla vista di Luca. "Come ti senti?" Sorrise amaramente, cercando di alzarsi dal pavimento freddo, con pochi risultati. "Sto bene" mentì, mentre le mani del ragazzo si andavano a posare sui suoi fianchi, per sorreggerla. "Faccio da sola" lo spinse via, stizzita. Era convinta di riuscire a cavarsela senza il suo aiuto.
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Dove conduce l'amore | LDA
Fanfiction𝐃𝐨𝐯𝐞 i ragazzi della classe di amici non sono i concorrenti di un programma televisivo, ma un gruppo di amici che si conosce fin dall'infanzia.