Capitolo 1
Vola come una farfalla,
pungi come un'ape.
Muhammad AliMilena si sentiva diversa dai suoi compagni, in un certo senso. Questo perché erano un gruppo particolare, molto, glielo avevano sempre detto tutti. Tutti erano portati per il canto, o per la danza, qualcuno anche per entrambi. Quando si ritrovavano c'era sempre la musica, qualcuno che intonava due strofe, o che improvvisava una piccola coreografia. E in questo Milena si sentiva diversa, non perché non amasse la musica, ma perché la sua passione, era un po' diversa da quella di tutti gli altri.
"Allora, sei pronta?" Le sorrise Alice. Erano amiche da anni ormai, un po' perché l'aveva voluto il caso ed erano state come costrette, un po' perché si erano trovate in sintonia fin da subito. La prima volta che si erano viste non sapevano ancora scrivere, e parlavano strascicando le parole, però il nome se l'erano scambiato subito. In palestra stringere amicizia poteva essere la cosa più semplice al mondo, una passeggiata, oppure un incubo totale. Non c'erano vie di mezzo, l'aveva sempre detto Milena.
"Non credo di esserlo" ridacchiò ansiosa. "Per niente" strusciava le mani, rigorosamente sudate, sulle cosce nude, in un turbine di emozioni. Sembrava sperare che, frizionando come potesse creare una scintilla, si asciugassero.
"Millie!" Urlò a bassa voce, l'allenatrice, richiamandola vicino a se. "Certo che i tuoi amici sono rumorosi eh" la prese in giro, cercando forse di sciogliere la sua tensione. Chiara l'aveva cresciuta, la allenava da quando era alta come un tappo di sughero. Ero ciò di più vicino a una madre che Milena avesse mai avuto.
"Pensa razionalmente a ciò che fai, le cose ti vengo-" i consigli che le sussurrava all'orecchio erano sempre le stesse, eppure la calmavano e funzionavano sempre, come per magia. Fu interroga dallo speaker. "In pedana Milena Ollieri" le stampò con forza due schiaffi sul fondoschiena, spingendola dentro. Millie prese un respirò profondo per darsi la carica, con una mano afferrò la bacchetta brillantinata, con l'altra lanciò a terra il fazzoletto bianco con cui la aveva appena asciugata.
Era l'ultima prova del campionato di SerieA1 dell'anno 2021-2022. Scusate, non l'ho detto, Milena fa ginnastica ritmica.
Non fraintendete, la musica c'è sempre, ed è anche molto importante, però si sentiva così diversa da loro. Tutti legati dalle stesse due passioni, mentre lei era particolare, aveva scelto una terza opzione. Si ripeteva che se l'avesse saputo prima avrebbe fatto danza invece del suo sport. Ma non era vero, amava la ritmica, con tutta se stessa, ed era davvero brava, più di chiunque altro. Come Serena nel modern, Carola nel classico, Mattia nel latino o Christian nell' hip hop, lei lo era nella ginnastica. Come Crytical era il migliore a rappare, Luigi con la chitarra, Alex con le note alte e Luca a scrivere barre, ecco lei era la migliore con gli attrezzi in mano.
Quell'anno avevano scelto per lei il nastro, il che l'aveva messa in crisi. Le veniva bene, davvero, ma si sa quanto fosse difficili e quanta poca fiducia lei avesse in se stessa e nelle sue capacità. Ma nonostante questo, l'autocontrollo che aveva in pedana era disarmante. Sembrava dimenticarsi tutto e sentire solo la musica, come le entrasse nelle ossa e fosse lei a muoverla. Come un burattinaio con i fili, le note di survivor muovevano il suo corpo con scioltezza.
Finita la musica, tornava con i piedi per terra, forse risvegliata anche dalle urla dei suoi amici, gli unici a farsi riconoscere. Rinchiusi tra le sue compagne che non gareggiavano e i genitori, la sua combriccola urlava a squarciagola, applaudendola. Ridacchiò, girata di spalla, mentre salutava con la mano gli spalti, mandando qualche bacio alle piccole bambine che saltavano sui gradini per lei.
Avrebbe voluto sedersi sul divano del kiss & cry, salutare il pubblico e rilassarsi. Ma sfortunatamente la quarta componente della squadra, che normalmente gareggiava con lei, Sofia e Vittoria si era infortunata. Così, ora lei che si esibiva normalmente per prima con il nastro, subito dopo tornava dietro a prendere il suo cerchio, facendo anche quello. Inizialmente avevano proposto Alice per quel ruolo, ma Chiara aveva decretato non fosse ancora abbastanza pronta, e la scelta era ricaduta su Milena, nonostante fosse più giovane di lei. Comunque, l'amica la seguiva sempre nelle sue gare, sostenendola, lo stesso faceva Millie con lei.
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Dove conduce l'amore | LDA
Fanfiction𝐃𝐨𝐯𝐞 i ragazzi della classe di amici non sono i concorrenti di un programma televisivo, ma un gruppo di amici che si conosce fin dall'infanzia.