Capitolo 24
Se ti droghi ti capisco,
perché il mondo ti fa schifo;
se non lo fai ti ammiro,
perché sei in grado di combatterlo.
Jim MorrisonMezz'ora dopo tre degli amici di Giovanni arrivarono in casa, perché lui aveva promesso loro che il party sarebbe continuato da lui, prima che Milena lo chiamasse. Sapeva che fosse stato bocciato, ma si sorprese quando dei ragazzi che sembravano molto più grandi di lei entrarono in casa. Lei aveva già bevuto, e fumato, il suo animo estroverso prese il sopravvento quando si avvicinò a loro per presentarsi. Si chiamavano John Erik, Cristiano e Inder, e sembravano l'uno così diversa dall'altro da far spavento. "Volete da bere?" Il padrone di casa si alzò per avvicinarsi alla porta della cucina. Tutti espressero risposte positive, così poco dopo tornò con tre drink per i nuovi arrivati. "Per me?" Milena tirò fuori il labbro inferiore, offesa. "Tieni." Le mise in mano un bicchiere pieno di un liquido trasparente e lei sorrise, aspettandosi della vodka. Ma quando se lo avvicinò al viso, il suo essere inodore la sorprese. "È acqua." Gli comunicò, Giovanni sorrise sedendosi nuovamente al suo posto sulla poltrona. "Già."
"Voglio dell'alcol." Battè i piedi, capricciosa. "Ne hai avuto già abbastanza." Si rivolse a lei come un padre severo fa con la propria figlia. "Oh, ma dai, non mi serve un babysitter." Si lamentò. "Amico, non fare il guastafeste." La sostenne Inder, e Cristiano gli posò una mano sulla spalla con uno sguardo che avrebbe potuto parlare.
'Non ti intromettere, non sono affari nostri'
Ed era vero, non la conoscevano, non sapevano niente di lei né del perché sembrasse così disperata alla ricerca di alcol. "Almeno posso fumare?" Sbuffò incrociando le braccia, John Erik ne stava rollando una dal momento in cui si era seduto. "No, dovresti andare a letto." Sembrava la stesse mettendo in punizione. "Così vi divertite senza di me?" Rise, ironica. "Così ti riposi, è stata una serata molto lunga è stressante." Provò a convincerla, prendendo un lungo tiro dalla sua sigaretta. Lei scosse la testa, così lasciò che lei restasse con loro, ma senza fumare o bere. Qualche minuto dopo i ragazzi si passavano la canna sotto lo sguardo attento di Milena, lo sguardo di un predatore mentre osserva la sua prossima vittima in lontananza. "Amico, mi porteresti qualcos'altro da bere?" Inder sorrise innocente a Gio, che annuì, alzandosi dopo aver preso il bicchiere vuoto del moro. Appena sparì dietro la porta socchiusa, allungò velocemente la canna a Milena. "Muoviti, non dirglielo però." Si sorrisero, mentre lei fece tiri veloci, assaporandosi quella' aroma nel breve tempo in cui le era concesso. "Non dovresti." Gli ricordò Cristiano, che sembrava l'unico intelligente del gruppo, e anche l'unico che non fumava. John Erik era indifferente, la testa posata sullo schienale e lo sguardo assente rivolto al soffitto. Inder si scrollò la sua presa di dosso, prima di riprendersi la canna giusto in tempo perché Gio tornasse senza notare nulla. "A te." Gli passò di nuovo il bicchiere. "Grazie bro" sorrise, prendendo un lungo sorso d'alcol. Mentre si sedeva, ignaro di tutto, di nascosto rivolse un occhiolino alla castana, che ridacchiò.
Inspirò dal naso l'odore che proveniva dai ragazzi, cercando di fissare nella sua mente la sensazione che aveva provato fumando quello che Gio stringeva tra le dita. Ne avrebbe voluto ancora, e si sorprese di se stessa, come si era ridotta in quel modo? È buffo, dove può condurre l'amore.
☾
Milena fece un lungo tiro dalla sigaretta che Gio le aveva passato, e buttò tutto fuori contro il suo viso. "Oggi hai da fare?" Allungò le gambe sulla panchina, poggiandole sulle cosce del biondo. Il loro legame si era fatto sempre più forte e ormai non teneva più le distanze impaurita. "Io no, tu non dovresti andare in palestra?"
"No, oggi saltano". Mentì. Gli allenamenti c'erano, ma lei non sarebbe andata, aveva già mandato un messaggio a Chiara dicendole di avere un imprevisto. "Capisco, vuoi uscire?" Le rubò la sigaretta dalle mani, finendola. "Ho una cosa da fare, poi ti mando la mia posizione e mi passi a prendere." Non gli avrebbe detto qual era il suo impegno, non ancora. "Okay, e dove andiamo?"
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Dove conduce l'amore | LDA
Fiksi Penggemar𝐃𝐨𝐯𝐞 i ragazzi della classe di amici non sono i concorrenti di un programma televisivo, ma un gruppo di amici che si conosce fin dall'infanzia.