Fare la storia

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capitolo 13

Siamo noi a creare
la storia con la nostra
osservazione, e non la
storia a creare noi.
Stephen Hawking

Luca camminava avanti e indietro sul pavimento della cantina di Nicole, mentre i suoi amici lo circondavano nella quiete. Stavano guardando con disinteresse il canale sportivo, notizie su notizie passavano mentre il silenzio piombava e nessuno osava spiccicare parola. Era spesso così, ultimamente, tra di loro. L'assenza di Milena aveva silenziosamente ucciso l'atmosfera gioviale e amorevole che di solito regnava in quel gruppo di amici. "Andiamo al cinema domani?" Parlò lui, per spezzare l'aria pesante che si era nuovamente creata in quel seminterrato buio e umido. "Esce un nuovo film, avevamo detto di voler andare tutti insieme, ricordate?" Si sedette sul bracciolo del divano, con la coscia che sfiorava il braccio di Alex. Questo sbuffò. "Era Millie che lo voleva vedere" Con tono annoiato lo riprese Sissi, dando aria ai pensieri di tutti i presenti. "Possiamo andarci comunque" Azzardò. "E' tratto dal suo romanzo preferito" Con aria malinconica Carola alzò lo sguardo sul soffitto, ricacciando in dentro le lacrime. Erano passate due settimane da quando avevano visto per l'ultima volta Milena, e senza che loro lo sapessero era già una settimana e mezzo che lei era in Israele da Linoy. Un mugugno uscì dalla bocca del biondo che aveva avanzato quella richiesta e adesso trovava tutte le porte sbarrate, portoni, muri, altri portoni e mura più alte. Si appoggiò allo schienale, affondando un po' di più verso il suo amico, angosciato. Lasciò che la sua proposta scivolasse via nell'aria, nascondendosi nell'oblio e lasciandolo solo nel suo imbarazzo.

"Siamo qui in diretta da Tel Aviv per il campionato europeo di ginnastica ritmica*" La voce nel televisore richiamò l'attenzione dei giovani, quando i loro visi istintivamente scattarono verso lo schermo, con curiosità. "Alza il volume!" Con rapidità Cosmary scattò a sedere e tirò un pugno sul braccio del suo fidanzato, seduto proprio accanto a lei. Prontamente Alex tirò fuori il telecomando da qualche anfratto nascosto tra lo schienale del divano e il suo fondoschiena schiacciato, e alzò il volume così che tutti i presenti potessero sentire. "L'Italia si è presentata con le due giovanissime Milena Ollieri e Sofia Raffaeli" l'inquadratura si spostò sulla pedana di prova dove le due giovani si stavano riscaldando con il sorriso sul volto. Mentre la voce continuava a parlare, i ragazzi si scambiarono occhiate confuse.

"Quest'oggi Milena non è atterrata qui con la squadra nazionale, come suo solito, perché si trovava già in Israele da più di una settimana" Gli occhi di tutti si sbarrarono, mentre le spalle di Carola e Luigi, in sincronia, si protendevano in avanti. "Eh?!" Esclamarono all'unisono, lo stupore nel volto e nella voce. "Che significa che era in Israele?" La mano andò a posarsi sulla bocca di Sissi, sconvolta, mentre sbatteva velocemente le palpebre per la sorpresa. "Eh già Marta, perché Linoy Ashram, attuale campionessa del mondo, l'ha chiamata ad allenarsi con lei" La telecamera puntata sulla loro amica e la campionessa olimpionica, che chiacchieravano animatamente al bordo della pedana.

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⚫️ linoy_ashram 23s ••• X

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