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capitolo 28

La pace richiede
quattro condizioni
essenziali:
verità, giustizia,
amore e libertà.
Papa Giovanni Paolo II

Voleva mantenere la promessa fatta ad Alex, ben cosciente che fumare e bere non le facesse bene, oltre ad essere pericoloso farlo mentre assumeva farmaci. Così per giorni aveva evitato i messaggi di Gio, perché senza di lui il problema non si poneva nemmeno, ma poi si era presentato a casa sua senza invito. Aveva rifiutato la prima volta, poi la seconda, e Gio era stato zitto. Ma alla terza volta il biondo l'aveva guardata con sopracciglia alzate, chiedendole cosa avesse. Non gli importava se non voleva fumare o bere, non erano amici principalmente per quello, però era strano che fosse passata improvvisamente dal pregarlo di portargli qualcosa al rifiutarsi. Millie aveva messo in mezzo una serie infinita di bugie, poi aveva ceduto, raccontandogli la verità. Da quel momento, gio non le aveva più offerto nulla e, per la verità, era sempre lucido. Almeno quando era con lei, che rappresentava il 60% delle sue giornate.

Anche con suo padre le cose erano migliorate, in parte. Certo, non era diventato l'amorevole genitore che aveva sempre desiderato, ma era meglio di prima.

Alex era andata a trovarla tutti i giorni, o quasi. Quando non aveva potuto, l'aveva chiamata o le aveva mandato un messaggio. Non l'aveva mai lasciata sola, non da quando lei aveva avuto il coraggio di confessargli la verità. L'aveva accompagnata ogni volta che doveva andare in ospedale, se non poteva l'aveva fatto Gio. Milena aveva iniziato le cure, la chemio, e i segni stavano diventando evidenti. Avevano parlato tanto, ed erano mesi che non lo facevano, di tutto. Cosmary, musica, ginnastica, la malattia. Avevano riso e scherzato e, Milena lo doveva ammettere, il suo migliore amico le era mancato da morire.

Quasi quanto le mancava la sua migliore amica, Carola. Questa era sicuramente la prima nella lista di persone a cui avrebbe dovuto confessare il suo segreto, eppure non ci riusciva. Quando era passato, dall'ultima volta che l'aveva vista? Settimane, mesi forse. Non trovava il coraggio. Avrebbe voluto parlarne con Luigi, non avrebbe avuto problemi a capirla, ma non sarebbe mai riuscito a mentire a lungo alla sua ragazza. La amava troppo per farlo.

"Va tutto bene?" Alex le lanciò un'occhiata, prima di riportare lo sguardo sulla strada. Milena non rispose, presa dai suoi pensieri, gli occhi incollati fuori dal finestrino del passeggero. "Millie." Alex posò una mano sul suo ginocchio, amichevolmente, per risvegliarla. Lei si sentì scuotere e si girò verso di lui, alzando un sopracciglio. "Si?"

"Ho chiesto se stai bene." Ripetè, pacato, rimettendo la mano sul volante. "Pensavo a Carola e Gigi." Confessò, riportando lo sguardo fuori. "A cosa, in particolare?" Fece finta di non capire, per farla parlare. "Dovrei dirlo anche a loro, giusto?" Lui la guardò con occhi dolci. "È una tua scelta." Mise le mani avanti. "Ma tu credi che dovrei farlo, non è vero?" Incalzò. "Sì". Cedette. "Meritano di saperlo, e tu meriti di levarti questo peso." Annuì. "Puoi chiamarli, dopo?" Alex sorrise. "Certo, tutto ciò che vuoi."

Arrivarono a casa in poco, e lui la accompagnò fino in camera, guardandola mettersi sotto le coperte, assonnata.

"Tra poco perderò i capelli, sai." Milena sospirò, sbattendo le palpebre. "Sarai comunque stupenda, ricresceranno presto Millie." Provò a rassicurarla, ma dentro di se sentiva un magone allo stomaco. "Mi manca la mia vecchia vita." I suoi occhi si fecero improvvisamente lucidi. "Sai, carola, Gigi, gli altri, la ginnastica... Luca..." Alex si mise a sedere sul materasso, accarezzandole i capelli. "Piano piano metteremo tutto a posto, te lo prometto. Ora riposa." Le lasciò un bacio sulla fronte, prima di rialzarsi e uscire.

Si svegliò due ore dopo con il suono del campanello, si stiracchiò e infilò le pantofole per contrastare il freddo del pavimento. Si sentiva bene, le medicine facevano effetto e il pisolino le aveva fatto passare la sonnolenza. Momenti come quelli le facevano credere che presto sarebbe finito tutto. Aprì la porta per trovarsi Alex con alle spalle Gigi e Carola. Quest'ultima le corse in contro abbracciandola, senza dire niente.

Dove conduce l'amore | LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora