«non mi convince» quelle tre parole pronunciate con tranquillità e calma fecero in modo che tutta la classe si girasse verso Alex con chiaro stupore sul volto. «è brava, ma credo che chiunque qui dentro la potrebbe battere con molta facilità» spiega...
24. People think she's complicated and never wanna look inside Parole: 1304 Song: Sara, we three
TW: sh, suicide
Si sentì colpevole quando Carola fu mandata al ballottaggio subito dopo che lei aveva vinto la sfida insieme ad Alex. Ma comunque credeva nella sua amica, sapeva che era la migliore e che sarebbe andato tutto bene, o almeno pensava. L'ultima manche la guidarono loro ma, purtroppo, persero.
«i tre che vanno al ballottaggio saranno scelti da- Maria lèsse la busta rossa- i professori della squadra avversaria» «Serena» parlò la Celentano, dicendo poi che le sembrava cattivo mandare Nunzio sapendo che era stato male. «Alex e Celine» I due si alzarono alle parole di Rudy, prendendo posto sui quadrati rossi vicino alla loro amica.
«cosa cantano?» si rivolse a Lorella, che sorridendo rispose che avrebbero cantato i loro nuovi inediti. Il primo fu Alex con "senza chiedere il permesso" era la prima volta che Celina la ascoltava, avendo perso il rapporto con lui non l'aveva sentita in anteprima come succedeva di solito.
La canzone era bellissima, la voce di alex pure, non riuscì a soffermarsi sulle parole, troppo presa forse dall'ansia per il ballottaggio, o magari era stato di proposito non volendo fare i conti con la realtà.
Serena si esibì su una coreografia di modern, e poi finalmente fu il suo turno. «come si chiama il tuo nuovo inedito?» sorrise dolce Maria, mentre Celine andava a sistemarsi al centro. «Sara» le luci si spensero quasi del tutto, mentre la penombra riempiva il teatro e una piccola luce andava a illuminare il punto in cui Celine si stava sedendo.
Strinse tra le sue braccia la chitarra classica, accavallando le gambe sulla sedia. Prese un respiro profondo, amplificato dal microfono sulle sue labbra.
«Little Sara you're a diamond in the rough, And I know that you don't hear this all enough, And I'm, sure that's why your wrists have tons of cuts And I'm sure that's why you think you're not enough» strinse i denti, aveva scritto quella canzone al liceo, quando ancora era piccola e debole e quelle cose le ferivano l'anima e il cuore.
«On your 19th birthday you thought that you were done tons of people in your home, but it only felt like one, cause your brain can only think about the waiting loaded gun. But your friends are all still here, so pretend you're having fun, all your friends they wanna drink cause it's your birthday but you've been drinking straight probably since last Thursday. Drinking is the only thing that makes you feel just okay, It keeps the trigger finger off the trigger and at bay. Your mind can only think about the things it shouldn't, Your brain is filled with thoughts of wishing that ya didn't. Little Sarah perk your ears up try to listen, but she can't hear a sound because she's locked in a prison» quei ricordi le facevano del male, inevitabilmente, gli occhi le si illuminarono, pronti a sgorgare lacrime amare. Ma non l'avrebbe fatto, non ancora, non avrebbe dato quella soddisfazione al suo passato.
«She can barely see the pavement, She can barely read the signs, People think she's complicated and never wanna look inside. Cause she's a little too R-rated and they're a little too damn blind. She's just looking for her angels, but they're a little hard to find» la realtà era che lei era Sara, lo sarebbe sempre rimasta, nonostante cercasse di negarlo a se stessa.
«Little Sara you've been skipping out on class And any minute now your friends are gonna ask Why the hell you're always acting sorta sad And why the hell your weed just never seems to last But the truth is you don't wanna let your secret out Cause they think it's wrong for you to take a different route All except your mom too bad that she's just not around And don't get me wrong those words you've tried to get them out But their views been skewed by their plastic news from their plasma tubes, so they won't fit in your shoes Except for Sunday blues, but you got Monday blues and you got Tuesday blues damn every day ya might lose All your friends they wanna smoke cause it's a Friday But you've been smoking straight probably since last Sunday I know you know you shouldn't say that you are okay But you still look em in the eye and lie then go to use your ashtray» aveva perso lentamente tutte le persone che le stavano affianco, le aveva allontanate involontariamente con il suo modo di fare, perché stava male e non riusciva a fermarsi. In quel periodo aveva Filippo, almeno, che nonostante tutto non l'aveva mai lasciata sola.
«Little Sarah last night you got it bad In that moment you could barely even add up two or three reasons why you're glad And I guess that's why you grabbed your pen and pad It was 6:14 and you could barely even read All the words you'd written down of why it was time for you to leave Your phone was on the ground and you could barely hear it ring Couldn't even hear a sound couldn't feel a single thing Now It's 6:15 and you're on your knees, blood is on your sleeves, and your lungs won't breathe, eyes are watering, body's shivering, and you're wondering what is happening Now It's 6:23, and they're on their knees, begging Jesus please, can you make her breathe cause they finally see what was happening underneath their nose and underneath your sleeves» la parte che più sentiva, il giorno più brutto della sua vita, che cercava di dimenticare eppure non la lasciava sola, mai.
«She can barely see the pavement she can barely read the signs People think she's complicated and never wanna look inside Cause she's a little too R-rated and they're a little too damn blind She's just looking for her angels, but they're a little hard to find» il pubblico applaudì e urlò per lei, non tutti avevano compreso le parole di quella canzone, ma chi l'aveva fatto certo non l'avrebbe dimenticato facilmente.
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Le luci si accesero mentre i professionisti dietro di lei, che avevano ballato nel buio intorno, uscivano sotto gli applausi del pubblico e dei giudici. Vide i giudici asciugarsi le piccole e poche lacrime che avevano rigato loro le guance.
«stai bene?» Maria le si rivolse vedendola scosse, come comprensibile dato ciò che aveva appena cantato. Quell'inedito era probabilmente il più importante che avesse mai scritto, le faceva tremare le viscere. «mh mh» annuì, mentre piano camminava verso la sedia rossa.
«l'hai scritta tu questa canzone?» la fermò stash prima che raggiungesse il suo posto, curioso. «sì, andavo al liceo quando l'ho scritto» confessò, e il giudice rimase a bocca aperta, annuendo.
A testa bassa raggiunse il suo compagno, nonostante dopo qualche secondo sarebbero tornati insieme al centro. Non guardava avanti a se, per questo non vide Alex alzarsi e stringerla fortemente.
«va tutto bene» le accarezzò la schiena mentre lei singhiozzava nascosta sulla sua spalla, il microfono spento le lasciava fortunatamente la sua privacy. «da ora sono qui» le baciò il capo, tra i capelli.
Singhiozzò più forte sul suo petto, non riuscendo a calmarsi nonostante ci provasse con tutta se stessa. «sei stata fortissima tata» la allontanò da se per guardarla negli occhi. «la più forte di tutti» le baciò il naso, con dolcezza, e un piccolo sorriso si fece finalmente spazio sul suo volto.
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Un capitolo molto importante per me, ovviamente poi questa cosa verrà approfondita. Se vi va ascoltate e leggete il testo di questa canzone, è praticamente la mia preferita e mi ha salvato la vita❤️.
Ps. Preparate i fazzoletti perché nel prossimo capitolo esce la nostra amata Carolina </3
