All alright

3.1K 133 23
                                        

19. All alright
Parole: 1624
Song: All alright

Poi uscirono John Erik e Leonardo, due talenti sprecati. Un'altra settimana passò, il tempo scorreva veloce ormai in casetta. Non c'era più l'aria tranquilla e serena del pomeridiano, il serale gravava sulle loro spalle. L'ansia, lo stress, la pressione, non aiutavano  certo i concorrenti a restare calmi e pacifici fra di loro. Accadevano sempre più spesso litigi fra di loro, anche se cercavano di risolvere al più presto, non lasciando spazio per astio e rabbia tra di loro.

Celine aveva visto Luigi e Alex, legati come due corde strette, allontanarsi lentamente senza che nessuno riuscisse a fare nulla per loro. Erano come due ombre che camminavano di pari passo, si posavano l'un l'altro durante il loro percorso. E poi, ecco, tutto ad un tratto, senza avvertire o chiedere il permesso, il sole era sorto e aveva casato una crepa luminosa tra di loro. Avevano iniziato a litigare sempre più spesso per motivi futili, si parlavano senza rispetto, erano irriverenti e sfrontati. C'era stato anche lo zampino dei loro professori, con tutti quei guanti avevano aumentato notevolmente la competizione fra di loro. La sana competitività si era trasformata in breve in rabbia repressa e avevano perso il rapporto che avevano instaurato. Certo, avrebbero potuto risolvere, ma erano troppo infantili e stupidi per farlo da soli. Avrebbero avuto bisogno di un tramite, come minimo, ma sappiamo bene chi era l'unica che avrebbe potuto farlo. La sola persona che era in grado di far ragionare il ragazzo dalle dolci fossette, Celine. Peccato che i due non si guardassero nemmeno più negli occhi, e nella mente di Celine a fianco a irrefrenabili istinti omicidi e violenti, si facevano spazio sempre più spesso dolci ricordi amari e pensieri tristi.

Non da meno era successo nella stanza rossa, quella che lei, Serena e Carola condividevano da mesi. Ormai conoscevano la bionda come le loro tasche, inutile che lei provasse a nascondere le cose. Aveva un carattere complicato e difficile, con cui era arduo sposarsi e andare d'accordo. C'era nei momenti di bisogno, era sincera, simpatica, affettuosa. Aveva tutte le migliori dote di un'amica, e anche di più, oltre ad essere un artista con la A maiuscola. Ma questo non le impediva di avere i suoi difetti. Tendeva a sminuire altri per risaltare nei momenti difficili, o meglio, le altre due l'avevano compresa ancora di più: voleva apparire forte e sicura di se, ma tanto spesso le critiche che riceveva erano troppo pesanti e crollava sotto quel peso. A volte si lasciava sfuggire commenti cattivi e taglienti, contro la sua cara amica Carola. Questo non negava il bene che le voleva e la stima che aveva per lei, ma era fatta così. L'avevano capito, le volevano bene ugualmente, ma ultimamente l'aria era così pesante che preferivano non circondarsi di vibrazioni negative come quelle. Serena e Carola si erano allontanate, nonostante il legame che le legava. E mentre la prima si era avvicinata a Sissi, la seconda era rimasta con la sua amica originaria, Celine. Quest'ultima aveva deciso di difendere la ballerina classica da chiunque, in ogni aspetto, in ogni momento, perché per lei era come una sorella e non accettava che qualcuno la ferisse.

Questi erano i cambiamenti più grandi, per il resto cercavano di comportarsi come al solito, per quanto possibile. Luigi e Carola si stavano riavvicinando dopo l'allontanamento che aveva portato alla loro rottura*, e di questo erano tutti sollevati. Celine aveva scoperto che parlare aiutava molto a risolvere con gli altri, l'aveva sperimentato prima con Albe, poi con Carola, e ancora con Nunzio (ma non solo). Lo sapevano tutti perché era così irritabile e suscettibile, la rabbia che teneva dentro dopo la delusione di quasi due settimane prima, la frustrazione per aver perso ciò che aveva poi caro in quella scuola, la tristezza del cuore spezzato. Sapevano che era difficile per lei, l'unico che sembrava non accorgersene era forse Alex, ingenuamente. Non davano peso ad alcune sue uscite e commenti, a qualche comportamento strano. Era normale che sparisse per ore anche se non aveva lezione, e tornava stanca e non voleva che nessuno le parlasse.

Enemy | Alex w. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora