Capitolo 7

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Ogni promessa è debito, c'è aria di tempesta e ho deciso di insegnare a Lucìa poche cose che potrebbero aiutarla in casi d'emergenza, anche se spero che non sia necessario usarle.

"Amore, è ora di andare" la chiamo mentre infilo il cappotto.

Lei sbuca vestita con un jeans e una maglietta e indossa una giacca che le ho regalato per Natale l'anno scorso "Prontissima! Dove andiamo?"

"È una sorpresa" prendo le chiavi dell'auto e partiamo. Facciamo il MC drive, va matta per queste schifezze e anche io "Allora.. tu hai capito che lavoro faccio?" Le chiedo per tastare il terreno.

"Sei tipo un capo di qualcosa" mi dice un po' incerta e sorrido divertita.

"Diciamo di sì.. più o meno" continuo a guidare mentre lei si mangia le sue patatine "Hai mai giocato a guardie e ladri con i tuoi amici?"

"Sì! Mi piace tantissimo! Di solito faccio la guardia" rido pensando che è esattamente ciò che non faccio: stare dalla parte dei buoni.

"Beh è una cosa molto simile e per essere molto bravi bisogna allenarsi.. non solo i muscoli ma anche la vista e l'udito.." le spiego cercando di semplificare il tutto, per quanto possibile.

"Come si fa ad allenare la vista?" Mi chiede curiosa.

"Oggi te lo insegnerò" parcheggio e lei balza giù dall'auto.

"Ma che figata!" Esclama venendomi accanto "Vuoi dire che adesso potrò vedere attraverso le cose come se avessi i raggi x?"

Scoppio a ridere "Non proprio.. vedi a volte succede che vediamo.. ma non guardiamo davvero. I dettagli sono importanti e fanno la differenza" mi metto davanti a lei e mi accuccio per arrivare alla sua altezza "Facciamo un esempio" annuisce convinta "Chiudi gli occhi, amore" lei li chiude fortissimo e io, per sicurezza, appoggio la mano sul suo viso coprendoli "Allora tu mi hai vista a casa e anche in macchina, giusto?" Annuisce "Bene. Sapresti dire come sono vestita?"

La vedo corrugare la fronte "Hai i pantaloni e la camicia"

Annuisco sorridendo "Molto bene. Sapresti dire i colori? La lunghezza delle maniche? Come sono i miei capelli?"

"I pantaloni credo neri.. la camicia era rossa o gialla? Non lo ricordo.. le maniche lunghe.. hai una coda di cavallo alta" mi dice un po' titubante, levo la mano e lei apre gli occhi.

"Ho un paio di pantaloni grigi e una camicia rossa, le maniche sono a tre quarti e i capelli sono in una coda ma non alta.. vedi?" Mi indico e lei sembra dispiaciuta "Non ti devi preoccupare, la maggior parte di noi non ci fa caso perché non sembra poi tanto importante ma.. posso assicurarti che se inizierai a cogliere certi dettagli saprai spesso prevenire delle situazioni"

"Ad esempio?" Mi chiede confusa.

"Siediti qui" ci mettiamo su una panchina a vedere la gente passare "Dimmi che cosa vedi"

"Un uomo porta a spasso il cane.. guarda che carino! E quella signora anziana sta cercando di attraversare la strada.. il carrello degli hot dog! Ne prendiamo uno?" Ridacchio per il suo incomparabile entusiasmo.

"Ora ti dico cosa vedo io" le accarezzo la schiena "Vedi il cane.. sta per sfuggire di mano al padrone e quel ragazzo in bici rischierà di cadere" passano tre secondi che il cade vede un gatto attraversare il marciapiede, dà uno strattone all'uomo che perde il guinzaglio, il cane inizia a correre e il fattorino in bicicletta perde l'equilibrio e cade.

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