Benji mi chiama al cellulare "Puoi venire un attimo?"
"Arrivo"
Balzo giù dai gradini e con passo svelto mi dirigo nella caravana, Benji sta davanti ai monitor e sta controllando le telecamere "Ecco.. qui entrano"
"Sapevano che io ero da mio fratello e sapevano di Zulema" penso per conto mio ad alta voce.
La porta si apre e si richiude subito, Zulema è al mio fianco "Sapevano che appena Ethan ti avrebbe chiamato avresti spostato tutti lì.. così ti hanno fatto un'imboscata e sei finita nella trappola che avevano ideato"
"Come un'idiota, puoi dirlo so che lo pensi" le dico tagliente.
"Non lo penso.. questa volta hanno sorpreso anche me" mi volto e la guardo "Il motivo per il quale sono tornata, Macarena, era sperare che tu nel vedermi provassi a capire come fossero andate le cose e così hai fatto.. ti ho guardato le spalle, nella speranza che tu mi coprissi... Non hai detto di me ma l'unico nostro azzardo è stato.."
"Quando sei venuta a casa mia" concludo la frase per lei.
"Volevo assicurarmi che tu e la bambina steste bene, all'asta c'ero per proteggerti.. non avevo visto il cecchino, non sono stata abbastanza attenta. Sbaglio anche io, Macarena, e questa ne è la prova" mi svela finalmente la verità, facendomi sentire maggiormente in colpa.
"Hanno approfittato dell'unico momento in cui ero distante, da sola.. e hanno agito" abbasso lo sguardo, colpevole di essere la persona più stupida del pianeta perché questa donna mi ha amata davvero e io l'ho tradita.
"Qui è quando escono" dice Benji indicando le telecamere.
"Dove si sono diretti?" Chiedo tenendo d'occhio i monitor.
"All'aeroporto.. e poi hanno preso uno dei jet privati" mi informa.
"Puoi risalire alla destinazione del volo?" Chiedo.
"Mi offendi se fai una domanda del genere!" Mi fa sorridere "Sono centinaia i jet che partono dallo stesso aeroporto.. ci vorrà un po' ma avrai la risposta entro domani massimo dopodomani"
"Sei forte, Benji" gli do una pacca sulla spalla e sto per uscire quando Zulema mi afferra per un polso.
"Parliamo" scendiamo nel piano di sotto.
"Ti ascolto" incrocio le braccia al petto e le presto totale attenzione.
"So come ti senti e so che probabilmente non vorresti che sia qui.. perché è tutto un ricordo e un senso di colpa, ti conosco" inizia a parlarmi guardandomi dritta negli occhi.
"Ma...?" La incalzo.
"Siete tu, Claire, Ethan, Will, Cristina, Edward, Francesca e un informatico con un tablet. Dove pensi di andare?" Mi chiede e so che ha ragione. Ha sempre ragione.
"Che mi proponi?" Le chiedo.
"Di unire le nostre due società.. saremmo comunque numericamente inferiori ma non se lo aspettano e i miei sono bravi, potrebbero insegnare alle tue reclute.. arriveremo a un numero sufficiente per creare una squadra come si deve, Macarena" la guardo negli occhi valutando la sua proposta, non mi va di finire nuovamente nel gruppo e farmi comandare a bacchetta da qualcuno "Saremo co-capi, prima che tu me lo chieda" aggiunge conoscendomi alla perfezione.
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No tener miedo
FanfictionMacarena, potente donna d'affari, moglie e madre, gestisce una delle tre principali società illegali del Paese. Corazzata dalla vita e dalle sue stesse esperienze dovrà mettere in discussione l'intera sua esistenza e ciò in cui crede quando un fant...