Capitolo 20

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Il mio mondo è tenuto in equilibrio su una corda sottilissima, mi sento sul bordo di un precipizio senza fine e non credo che ho possibilità di sopravvivere questa volta. Sono debole e vulnerabile. È come se un gigantesco faro mi puntasse contro una luce accecante e non riuscissi a vedere nulla. Non riesco a capire.

Se Zulema fosse stata innocente per me significa che sono io quella che l'ha tradita, che il mio mondo è soltanto una gigantesca bugia e che per dieci anni sono andata a letto con il mio nemico. Significa che mio fratello, l'unico della mia famiglia che mi è rimasto, mi ha tradita. Non potrei sopportarlo.

Se Zulema fosse stata colpevole, la nostra relazione era una totale menzogna, il suo amore non era reale e le promesse che ci siamo fatte non valevano nulla. Significa che è tornata per qualcosa di oscuro, che ancora non ho compreso e che mi sta nuovamente manipolando. E nemmeno questo riuscirei a sopportarlo.

Qualcuno mi vuole morta. Non so chi.

L'unica cosa che devo fare è proteggere Lucía, ha solo me e se mi succedesse qualcosa rimarrebbe sola.

Convoco Benji e Ethan nel mio ufficio, si precipitano perché ho detto loro che è urgente "Il fatto è questo: non so nulla" ammetto preoccupata "So solo che mi vogliono morta" dico seria "Ciò che è accaduto all'asta è stato un segnale più che inequivocabile"

"Che possiamo fare?" Mi chiede Ethan.

"Troppe domande, troppe supposizioni.. sono al vertice e non ho una risposta chiara a nessuno dei miei dubbi" dico guardando fuori dalla finestra "Dieci anni e sono sempre allo stesso punto.. senza certezza e senza vie di fuga" abbasso la testa "Se mi vogliono morta, non glielo renderò facile ma sappiamo tutti che raggiungeranno lo scopo. Forse non oggi e nemmeno domani ma un giorno otterranno esattamente quello che vogliono" mi volto e guardo Ethan "Che cosa possiamo fare? È semplice.. proteggere l'unica che subirebbe le conseguenze più gravi se morissi"

"Lucía" il mio amico mi capisce alla perfezione.

"Va protetta ad ogni costo" dico seria "Benji, devi monitorare la villa e casa mia. Non mi importa della privacy. Voglio che tu abbia occhi solo per questo"

"La tua casa è fort knox!" Commenta come se stessi esagerando.

"Zulema Zahir è entrata come se fosse una boutique in centro, ha lasciato un cazzo di peluche sul suo lettino.. mi ha dato prova che chiunque del nostro mestiere è in grado di infiltrarsi" rispondo seria senza dar possibilità di replicare in alcun modo "Voglio che la monitori personalmente"

"E io che faccio?" Mi chiede Ethan.

"Rimarrai reperibile come sempre, ho bisogno di averti a disposizione qualsiasi cosa accada" lui annuisce guardandomi dritto negli occhi "Sentite, so che posso sembrare pazza, ma raramente mi sbaglio e ho bisogno che voi vi fidiate di me. Siete gli unici a cui affiderei un compito così importante" mi siedo alla scrivania "Ve lo sto chiedendo da amica"

Entrambi mi sorridono "Conta su di noi" mi dice Benji.

"Ci aggiorniamo" gli rivolgo un sorriso di riconoscenza mentre lasciano il mio ufficio.

Esco anche io dopo aver sbrigato alcune pratiche ed entro nella cameretta di Lucía, la bambina sta facendo i compiti alla sua scrivania. Mi avvicino e le accarezzo i capelli "Come sta andando?"

"Molto bene" annuisce mentre sta compilando una scheda sulle sillabe "Sono seria nel mio ufficio come te mamma" ridacchio mentre le lascio un bacio sulla testolina.

No tener miedoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora