Capitolo 17

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Un luccichio mi acceca, mi ci vuole un secondo per capire che è un riflesso e un altro ancora per capire di che si tratta realmente. D'istinto mi butto a terra, spingendo Ethan sul pavimento. Uno sparo. Alzo lo sguardo e capisco che era un cazzo di cecchino.

L'intera sala scoppia in un delirio assurdo, gente che urla e che fugge dalle uscite principali. Guardo la mia sedia e vedo un foro all'altezza del mio petto, mi vogliono morta. Alzo lo sguardo su Ethan che è stato letteralmente colto di sorpresa e il suo istinto è quello di proteggermi. Guardo Zulema, i suoi occhi sono nella mia direzione e glielo leggo in faccia: non è opera sua. Una mano sulla mia spalla "Stai bene?" Mi chiede mio marito.

"Usciamo di qui" dico seria.

Ci alziamo in piedi e corriamo via. Le macchine ci attendono fuori, Ethan mi spinge dentro e ordina all'autista di correre all'aeroporto. Peter non sa come cazzo agire e John ha gli occhi spalancati. Cerca la mia approvazione ma gliela nego, mi mette le mani sul viso per guardarmi negli occhi ma gliele scosto. Non voglio alcun contatto in questo momento. Hanno cercato di ammazzarmi e non è stata Zulema.

Sull'aereo nessuno dice una parola, Ethan è troppo agitato. Io continuo a camminare avanti e indietro. Peter ci guarda come se fossimo alieni mentre John è preso dalle mille telefonate riguardanti questo "sfortunato incidente"

Non appena atterriamo, saliamo sui SUV. L'autista ci porta a casa mia "Io e Ethan andiamo al dormitorio. Benji è in casa con Lucía. Ci vediamo dopo" dico.

"Fammi venire con te" mi chiede John.

"No" rispondo seria e irremovibile guardandolo dritto negli occhi "Peter salta su, la gita è finita e per quanto mi riguarda non hai superato l'esterna"

Il ragazzo trema ancora sotto shock, sale in macchina con noi e ci portano dritti al dormitorio.

"Kabila è lì?" Chiedo a Ethan

"Ho saputo che rientra domani, c'è stato un cambio di piano improvviso.. non ho capito onestamente" cerca di spiegarsi ma mi è chiaro che è davvero poco lucido.

Ethan spalanca la porta e li vediamo tutti lì in sala comune.

Claire ha ferite superficiali su tutto il corpo. Ethan corre da lei ma si blocca a metà strada capendo che ha gli occhi di tutti puntati su di lui, gli vado accanto "Lascia che me ne occupi io"

"Ma.." prova a protestare.

"È un ordine!" ringhio "Stai indietro" abbasso i toni e vado dalla ragazza.

Lei ha gli occhi lucidi e l'intero corpo è un tremolio unico dovuto dalla forte adrenalina in circolo "Chi è stato?"

"Non lo so, avevano il viso coperto" mi spiega e so bene quale è la sensazione. Cristina e Will le tengono la mano per cercare di calmarla.

Guardo tutti gli altri con uno sguardo duro, non hanno idea di che cosa li aspetta "Voglio.. anzi pretendo.. che i colpevoli si facciano avanti entro l'alba così che saranno severamente puniti. In caso contrario, se vince l'omertà di gruppo, sarete puniti tutti ed è una cosa che vi sconsiglio. Lealtà e fiducia sono alla base del rapporto umano. Tradita quella, siete peggio delle bestie. E, siccome so che parte di voi conosce la verità, mi aspetto di trovare i responsabili alle prima luci di domani mattina sul ring" tremano sotto il mio sguardo inquisitore e fanno bene "Levatevi dalla mia vista, ora!" Urlo "Cristina? Will?" I ragazzi mi guardano e mi avvicino a loro "Non lasciatela sola" loro mi sorridono e annuiscono.

"Lady Ferreiro.." dice Cristina prendendo coraggio "..pensa che ricapiterà?"

"Farò in modo che questo non accada più, a nessuno di voi" loro annuiscono sollevati "Andate a dormire, ragazzi"

No tener miedoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora