Capitolo 40

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Abbiamo passato l'intera giornata pianificando una strategia per non lasciarmi completamente da sola in quella maledetta villa e alla sera ero pronta.

Metto un completo tailleur scuro, molto formale, un completo che avrei messo alle riunioni quando ancora credevo di avere voce in capitolo su qualcosa.

Lego i capelli in una coda alta e mi trucco leggermente, valorizzando il mio viso e il mio sguardo.

"Devi per forza mettere questo?" Vedo nel riflesso Zulema osservarmi con una profonda gelosia. Questa domanda me la poneva sempre quando stavamo insieme, non importava cosa indossassi. È sempre stata gelosa e, risentirla così, mi fa sorridere.

"Tu non hai idea di quanto ho desiderato risentire questa frase.." le dico e lei si avvicina ma rimane a qualche passo di distanza, il suo sguardo percorre il mio corpo molto lentamente "..se vuoi ci vado in pigiama" ironizzo per stemperare la tensione.

"Il tuo pigiama è una maglietta e le mutande.. è fuori discussione" risponde acida e bisbetica, tipico di quando è gelosa sul serio.

Rido e torno a specchiarmi "Era una battuta.." commento scuotendo la testa incredula "..Ti devi rilassare" mi sistemo la camicia e poi la riguardo "Abbiamo studiato bene le nostre mosse e andrà tutto bene"

Mi avvicino per baciarla ma lei scosta subito il viso "No.."

Alzo un sopracciglio e ci rimango male "No?"

Sposta lo sguardo altrove e capisco quanto sia difficile per lei lasciarmi andare da sola, io sarei logorata dal pensiero che possa capitarle qualcosa "Non voglio che sia l'ultimo"

Le accarezzo dolcemente il viso "Non sarà l'ultimo.. ne abbiamo già parlato, Zulema" le dico cercando di rassicurarla.

Scuote la testa e vedo che ha gli occhi lucidi, mi guarda e mi prende fra le braccia "Non mi piace.. non mi piace per niente"

"Anche io vorrei rimanere con te stanotte.. possibilmente qui.." indico lo spazio di camera mia e poi le sorrido leggermente provocante "..o per meglio dire.. " indico il mio letto, nella speranza di alleggerirla ma fallisco.

"Vorrei che tu non andassi" me lo chiede con gentilezza, come se ci avesse rinunciato ma provasse con un ultimo tentativo.

"Lo so, ma so anche che non ho scelta.. e lo sai anche tu" la guardo negli occhi e capisco che sa perfettamente che le cose devono andare in questo modo. Il problema è che anche io sono preoccupata, temo in una trappola e che possa trovare in quella villa un problema che non abbiamo calcolato o un imprevisto che non riesco a gestire "Zulema se si dovesse mettere male e si dovesse presentare una scelta.." provo a dirle.

Scuote la testa e mi prende subito il viso tra le mani "Salverò te" mi risponde immediatamente ed è esattamente quello che non vorrei.

"No. Non voglio che tu lo faccia" scuoto la testa e la guardo molto seria, decisa e convinta di ciò che le sto dicendo "Se all'incontro c'è Lucía.. e dovessi scegliere su chi portare fuori dalla casa.. salva la bambina"

"Non puoi chiedermi questo" mi dice ferita e in difficoltà, come se le avessi fatto una richiesta impossibile "Non posso perderti di nuovo, Macarena" appoggia la fronte contro la mia e respira pesantemente, è schiacciata dalle sue stesse preoccupazioni.

Le sorrido amorevolmente "Quello che ho capito ormai da un po', Zulema, è che tu non mi hai mai davvero persa" le sussurro piano "E non mi perderai mai, qualsiasi cosa accada"

No tener miedoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora