No tener miedo

Capitolo 14

"Avete imparato a gestire il vostro corpo, a portarlo al limite e ne abbiamo visti i risultati. Ma c'è una parte ancora più essenziale e voi ne dovete avere il pieno controllo, specialmente per questo lavoro. Sto parlando di voi stessi, di ciò che avete dentro" li ho disposti seduti su una linea immaginaria e davanti a loro c'è un enorme specchio "Sto parlando di sentimenti" cammino dietro di loro mentre sono impegnati ad osservarsi al riflesso e ad ascoltarmi.

Ethan interviene e inizia a camminare nella direzione opposta e contraria alla mia "I sentimenti sono il nemico del nostro lavoro, un tentennamento dettato da un pensiero o da un'emozione e siete morti. Sbam. Tutto finito" fa una pausa e poi entrambi ci fermiamo a guardarli attraverso il riflesso "Vi insegneremo a domarli e a spegnerli"

"Si può spegnere il cuore?" Mi chiede Cristina un po' perplessa.

Le vado dietro e la guardo attraverso il riflesso "Ma certo. Cosa pensi che facciano i sicari?" Le chiedo e lei si volta a guardarmi direttamente negli occhi così io abbasso la testa e ricambio il suo sguardo "Nel nostro lavoro può capitare di dover compiere un gesto estremo" aggiungo e poi guardo tutti gli altri "L'obiettivo può essere un estraneo oppure un vostro caro, un partner, un compagno, un marito.." o l'amore della vostra vita "Voi dovete essere in grado di rimanere imparziali" dico con tono duro e severo.

"Capita spesso?" Mi chiede Will.

"Più di quello che vorrei ammettere" commento tra me e me "La società potrebbe ritenere, in base a prove tangibili e inconfutabili, che un agente è compromesso" dichiaro irremovibile "Un ordine è un ordine e va eseguito punto"

"Un esempio?" Mi chiede Claire.

Faccio per parlare ma sento la voce di Peter "Zahir"

Vedo Claire corrugare la fronte "L'hanno catalogata come martire, era una dei buoni" mi guarda per conferma "L'ho letto" aggiunge sicura.

Resto in totale silenzio perché sono proprio curiosa di sapere come fa una recluta da quattro soldi a sapere il contenuto di un file protetto da massima privacy "Non credere a tutto ciò che leggi" commenta il ragazzo strafottente. Guardo Ethan e vedo che sta pensando alla stessa cosa, in più si sta preoccupando per la mia reazione ma dovrebbe sapere che sono brava a tenermi le mie maschere.

"Lady Ferreiro?" Mi chiama Claire, cercando di saperne di più al riguardo.

"Il dossier Zahir è secretato" annuncio irremovibile al riguardo "La natura della sua scomparsa è resa pubblica e su questo non ho altro da aggiungere" continuo a camminare e le persone che ho davanti sono abbastanza intelligenti per non continuare a fare domande.

"Come si fa a spegnere?" Mi chiede Cristina.

Supero la linea a vado davanti a loro "Dentro di noi c'è un interruttore" picchietto leggermente l'indice sul mio petto "Ci vuole un enorme forza di volontà, dovete volerlo davvero" li guardo uno ad uno, convinta che non mi stiano credendo perché nemmeno io riuscii a capire "Devi essere pronta a rinunciare a tutto. Devi ricercare dentro di te ciò che ti permette di sentire gioia, dolore, amore e odio. E ucciderlo" faccio una pausa perché il ricordo di quella sensazione è ancora vivo dentro di me "Spegnere tutto permette di compiere gesti estremi, gesti che normalmente non saremmo mai in grado di fare, e ci permette di essere agenti migliori ma non persone migliori.. a volte queste due cose sono proprio opposte. Bisogna capire da che parte stare"