Capitolo 19

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Risolvo il problema imponendo ai colpevoli un allenamento più duro e un declassamento strategico nella classifica a punteggio che li porta così in svantaggio che difficilmente riusciranno a recuperare.

Passo l'intera giornata con Lucía, ho bisogno di lei e della serenità che mi trasmette ogni volta che le sto accanto.

Per cena mi chiede di ordinare la pizza, il nostro piatto preferito.

Suonano alla porta, penso che sia il fattorino e apro abbastanza tranquilla ma ciò che mi trovo davanti è totalmente inaspettato. Spalanco gli occhi non appena riconosco Zulema sulla soglia della mia porta di casa "Ehi, che ci fai qui?" Le chiedo.

Non fa in tempo a rispondermi che il suo sguardo cade dietro di me e capisco ciò che guarda non appena sento "Mamma?"

Mi volto nella direzione della bambina "Arrivo subito" le sorrido tranquilla ma la verità è che sono tesa.

Lei invece di andarsene fa un passo nella nostra direzione lei, mamma?" Mi chiede e maledico il gioco che ricorda i dettagli che adesso mi sta tornando indietro come un boomerang pronto per colpirmi dritto in testa.

Annuisco e le sorrido "Sì, Lei è.. Zulema"

Guardo la donna sulla porta e le sorride "Ciao"

La bambina è felice di vederla, facendo salire la mia tensione alle stelle "Che bello finalmente ti conosco!" facendo intendere che sa perfettamente chi è, mettendomi in una posizione di disagio.

"Stava andando via" le dico provando a chiuderle la porta in faccia.

Mia figlia però si mette letteralmente in mezzo "Mamma, aspetta.. falla entrare"

Guardo Lucía che mi sta pregando con lo sguardo "Io.." guardo Zulema e capisco che mia figlia non mi permetterà di chiuderla qui "..ti va?"

Zulema mi regala uno dei suoi sorrisi che un tempo mi tranquillizzavano e che adesso scopro avere la stessa funzione "Certo" entra e io chiudo la porta, guarda la ragazzina che è interessata a lei "E tu come ti chiami?" Le chiede ma so perfettamente che conosce già la risposta.

"Lucía!" Esclama contenta.

"Lucía?" Le chiede e mi guarda, conosco quello sguardo "È davvero un bel nome"

Ci avviamo verso la cucina e io affianco Zulema "Smettila" sibilo piano.

Lei ridacchia appena "Avevo ragione"

Lucía si volta di scatto e mi guarda, conosco anche quello di sguardo e so che sta per farmi una richiesta "Mamma, falla restare per cena.. la pizza basta per tutte"

"Non lo so.. sicuramente avrà delle cose da fare.." provo a dirle cercando in tutti i modi di sbatterla fuori.

Ma Zulema ha appena iniziato a mettermi in difficoltà "Mi farebbe molto piacere"

"Allora apparecchio anche per te!" Esclama vittoriosa Lucía e io alzo gli occhi al cielo letteralmente sconfitta.

La osserva mentre apparecchia la tavola per tre tutta emozionata "Non mangiamo mai in tre" la informo, spiegandole il vero motivo dell'eccitazione di mia famiglia.

"E perché no?" Mi chiede confusa.

Serro la mascella e decido di risponderle semplicemente "Non siamo una famiglia" abbasso lo sguardo colpevole "Lui è quel che è.. non ha mai.."

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