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Minho era solo in casa quel giorno.
Changbin era a lavoro e Chan era andato da Jeongin per comunicargli il discorso che aveva avuto poco fa con Felix.
Lui era steso sul suo divano mentre guardava un programma televisivo sulla cucina coreana. Si stava davvero annoiando a casa e non sapeva cosa fare.
Per quanto amasse la solitudine non riusciva piú a sopportarla.Dall'arrivo di Chan e Jisung in quella casa non regnava più il silenzio ma il caos.

Sentì d'un tratto il campanello e si autoconvise fosse Chan. Si alzò ed andò ad aprire ritrovandosi Jisung che piangeva davanti alla porta.
"Jis ei,cosa succede?" lo abbracciò mentre il minore continuava a singhiozzare.
"Dob-biamo parlare" singhiozzo ancora una volta.

Minho chiuse la porta ancora un po' sorpreso e confuso dalla situazione. Lo fece sedere sul divano e poi andò a prendergli un bicchiere d'acqua.
"Con calma dimmi cosa succede ok?" chiese dolcemente il maggiore.

Quando Jisung si fu finalmente calmato inziò a raccontare ciò che gli era successo.
"Minho i-io non resisto più,non riesco più a starti lontano e-e ho paura di questa cosa,stavo dormendo e ho sognato che ti eri fidanzato con una ragazza e c-che non mi amavi e non mi hai mai amato. Hai detto delle cose orribili e avevo paura" tornò a piangere di nuovo e Minho si sentì in colpa.
Era lui che lo aveva allontanato per colpa del suo passato e lo aveva fatto stare male.
"Ei era tutto un sogno,io sono qui e non ti direi mai cose orribili" lo abbracciò nuovamente stringendolo a sè ancora più forte.
"Minho" signhiozzò staccandosi dal maggiore.
"mh" sorrise l'altro.
"credo di essermi innamorato di te come non ho mai fatto con nessuno,lo so che probabilmente non ricambi i miei sentimenti e per questo volevo scusarmi di essere stato troppo pensate con te,io ti amo e non riuscirò a cambiare questa cosa ma ti prometto che ti starò il più lontano possibile" ammise asciugandosi due lacrime.
Minho era rimasto scioccato per la sua confessione.Non si aspettava una sua confessione tantomeno in quel monento.

"Jis non voglio che ti faccia nessuna paranoia,non ti lascerò andare" lo abbracciò più forte a sè.
Jisung singhiozzò aggrappandosi alla persona che più amava al mondo.
Era da tempo che il minore sentiva dei sentimenti forti nei confronti di Minho ma aveva sempre temuto che l'altro non ricambiasse i sentimenti allontanandosi da lui.
Si trattava comunque di piú di un anno.

Continuava a pensare però,che Minho non aveva detto di ricambiare anch'esso i sentimenti per lui sentendosi peggio di prima.
Si staccò leggermente per guardare il maggiore in viso
"cosa succederà ora?"domandó l'altro in preda al panico e si alzò.
Non sapeva come comportarsi,anche lui amava Jisung ma era ancora spaventato che gli avvenimenti passati potessero accaddere nuovamente lasciandogli ancora insicurezza e poca fiducia verso gli altri.
"M-minho?"
"Mi dispiace così tanto Jis,non puoi immaginare quanto tu sia importare per me m-ma i-io non credo di essere pronto per una nuova relazione.."

Jisung si alzò,ancora tremolante,si avvicinò con cautela al maggiore prendendogli il viso fra le mani mentre Minho lo guardava confuso.
"Raccontami tutto ciò che ti è sucesso Min e ti prometto che ti sentirai molto meglio" 

Non sapeva con quale coraggio lo aveva detto e sperava solo che Minho lo facesse.
Il maggiore titubante annuì.
Si sedettero sul divano,uno di fronte all'altro.
"Con calma,io di qui non mi muovo" la sua voce era ancora tremolante e i suoi occhi gonfi.

Minho prese un lungo respiro e inziò a raccontare "Sai non sono mai stato un ragazzo scontroso,nella mia famiglia era il più solare fra tutti e penserai sia impossibile" guardò Jisung che gli sorrise dolcemente,prese coraggio e continuò "sapevo di essere gay,si dalla prima media,lo avevo capito dalla mia cotta per un ragazzo del secondo anno. Lui mi guardava spesso nei corridoi e io ricordo ancora come mi sentivo,nel mio stomaco succedeva il macello quando lo vedevo passare nei corridoi...era una sensazione unica che non avevo mai provato in tutta la mia vita,con nessuna ragazza" guardò ancora una volta Jisung che sembrava immerso nel suo racconto "Continuai a stargli lontano per paura che lui potesse prendermi in giro o deridermi davanti a tutti. Un giorno però si fece avanti per primo,dopo quasi un anno. Mi scrisse su instagram,voleva conoscermi perché secondo lui ero molto attraente e gentile" ridacchiò "io accettai senza pensare un minimo a quello che stavo facendo,ero così preso da lui da non rendermi conto di niente. I suoi amici mi stettero subito simpatici,con uno di loro tutt'ora ho dei contatti"

Jisung pensò subito a quel ragazzo che gli aveva commentato il post su Instagram,poteva essere lui? E se fosse stato lui,in che rapporti sono riamasti?
Anche se queste domande non smettevano di battere nella sua testa,Jisung decise che quello non era affatto il momento per chiederle a Minho.

"Uscivamo insieme,pranzavamo in mensa,ci vedevamo durante ogni pausa,scegliemmo lo stesso liceo e andammo avanti così finchè non arrivai al mio secondo anno di superiori,mentre per lui il terzo,inizò ad essere più violento,scontroso e permaloso per qualsiasi cosa,iniziavamo a litigare su tutto,sui voti a scuola,sulle nostre uscite,sul poco tempo che riuscivamo ad avere insieme e tutto il resto. Mi incolpava ogni volta dicendo di essere io la sua rovina,lo ero sempre stato secondo lui. Iniziò a diventare anche geloso e possessivo,talmente tanto da chiudermi in casa quando salutavo qualsiasi altra persona e si era preso anche l'abitudine di alzare le mani" Jisung spalancò la bocca e vide una piccola lacrima sul volto di Minho. Gliela tolse delicatamente "non sei obbligato a continuare,ma sappi che se lo farai io potró solo che aiutarti pian pian a far si che questo ricordo rimanga tale e che non influenzi la tua vita"
"voglio farlo,voglio che tu sappia tutto di me per poterti finalmente dire quello che sento"
Il minore annuì con il cuore che non smetteva di pulsargli nel petto.
"Era diventato molto violento anche sul sesso,mi sbatteva al muro,sul letto,sul tavolo..ovunque,quando lui voleva scopare io dovevo chiudere la bocca e aprire la gambe anche se ero contrario e credimi più volte ho provato a cambiare le cose,più volte cercavo di parlargli ma finivo sempre con qualche livido e il mio cuore fatto in mille pezzi dopo i suoi contunui insulti.Andammo avanti fino alla quarta liceo,per lui la quinta. Decisi di confessare tutto ai miei amici e di chiudere i rapporti con lui per sempre. Quando all'inzio ne parlai con lui ne fu contrario,tanto da picchiarmi come non aveva mai fatto, ma non mi fermai. Fui deciso a denunciarlo iniziando a raccontarlo ai suoi amici che lo aggredirono subito credendolo anche loro una persona diversa. Lo dissi a Changbin e Hyunjin e anche loro mi vietarono di stare con lui o anche solo parlarci.Presi le distanze da lui sopratutto grazie all'aiuto dei suoi amici che lo sistemarono per bene quel giorno"
-avrà passato un inferno-
pensò Jisung.

"In teoria non avrei più dovuto vederlo,lui cambiò scuola e io continuai per la mia strada. Mi mancava tanto il ragazzo di cui mi ero innamorato,mi mancava talmente tanto che se un giorno lui fosse tornato lo avrei anche perdonato.Ero un ragazzino ingenuo che si sarebbe fidato ciecamente delle persone sbagliate." ridacchiò "Starai pensando,se adesso ritornasse di punto in bianco?cosa faresti? la risposta è semplice,lo ucciderei con le mie mani e gli farei tutto ciò che lui ha fatto a me.La cosa che mi ha più traumatizzato di tutte non sono state le sue continue violenze sia fische che mentali"
"a cosa ti riferisci?" domandò Jisung.
"Mesi dopo lui tornò,fingendo di volermi chiedere scusa,ingenuo com'ero accettai,nonostante tutto lo amavo ancora,era stato una parte fondamentale nella mia vita che difficilmente potrò dimenticare.Non ricordo esattamente cosa successe quando lo vedetti di nuovo ma ricordo il suo sguardo gelido e il mio cuore battere all'impazzata dopodiché sentí il suono di uno sparo e la mia spalla dolorante"

"ti ha sparato?" domandò il ragazzo al suo fianco immerso nel suo racconto e anche scioccato per ciò che aveva sentito.
il maggiore annuì fingendo un sorriso che in realtà non trasmetteva felicità ma uno di quei sorrisi che si fanno per non far capire wuanto in realtà tu sia distrutto.

Jisung lo abbracciò con le lacrime agli occhi.
"mi dispiace così tanto,non avresti dovuto passare tutto questo da solo".
Minho lo strinse forte e si rese conto di quanti in realtà lo amasse.
"Ti prometto con tutto me stesso che non ti lascerò mai solo e che non ti toccherò nemmeno con dito senza che tu lo voglia,se mai dovessi vedere quel bastardo i-io lo amm-"
"shh ei,grazie davvero Jis, non puoi immaginare quanto mi abbia aiutato raccontarlo a te"
"lo farò per sempre Minho,so che continuerai ad avere poca fiducia nelle persone e questo lo comprendo,ma sappi che di me ti potrai sempre fidare,quando avrei bisogno di qualsiasi cosa io sarò sempre qui al tuo fianco"
sorrise al maggiore che senza pensarci ricambio.
"ti amo minho anche se tu non mi amerai,io lo farò per il resto della mia vita"sorrise Jisung.
"Sei proprio stupido"

Si fiondò sulle sue labbra.
Un bacio d'amore bisognoso che entrambi non vedevano l'ora di darsi.

"Ti amo anche io Jisungie e non puoi capire quanto"

hola
manca pochissimoo

Step-Brothers🌼 -HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora