La mattina seguente Jisung e Minho si svegliarono uno di fianco all'altro. Il più grande aveva il braccio intorno al collo del più piccolo e l'altra mano era sulla schiena minuta di Jisung. Quest'ultimo invece aveva il suo piccolo visino sulla larga e comoda spalla del maggiore.Non se ne accorse subito pensando di essere poggiato sul comodo cuscino della sua camera. Quando però aprì gli occhi e vide il viso angelico e dormiente di Minho si stupì di sé stesso e rimase per qualche minuto a bocca aperta.D'un tratto alzò la sua mano destra che per sbaglio era finita sul petto del bruno facendolo involontariamente svegliare. Minho aprì lentamente gli occhi e al suo fianco si trovò un ragazzo castano con la faccia da scoiattolo e degli occhiali da vista tondi e finti.
"Buongiorno" sorrise Minho senza muoversi di un centimetro ma svoltando sorridendo.
"Buongiorno" jisung si alzò dalla spalla del bruno velocemente,essendo in imbarazzo,e tolse le sue mani dai pettorali di Minho. Si sedette meglio sul divano così come il bruno che fece una faccia confusa per la reazione di Jisung.
In quel salotto dove poco fa i due ragazzi dormivano beati si era creata un'atmosfera imbarazzante e silenziosa.
Quel silenzio venne rotto con la voce squillante di Changbin che usciva dalla sua camera con dei pantaloncini neri e una shirt bianca.
"Buongiorno fiorellini,dormito bene?" nel frattempo si avviò in cucina la quale era praticamente ad un passo dal salotto,quindi i due ragazzi potevano sentirlo forte e chiaro.
Minho sbuffò e ignorò la domanda facendone un'altra "A che ora inizia il tuo turno in caffetteria?"
Changbin si stava versando Il the nella sua tazza preferita,color bianca,mentre prendeva dei pancake già pronti dal mobile dietro di lui. Sentì perfettamente la voce Minho ma decise di ignorarla.
Il bruno si alzò dal divano,lasciando solo Jisung,e andò in cucina "ti ho chiesto a che ora inizi il turno oggi?" ripeté mentre si sedeva su una sedia.
"Alle tre e mezza,il sabato lavoro solo a pomeriggio e poi finisco per le otto"
Minho annuì. Nel frattempo in cucina entrò anche Jisung che si sedette su un altra sedia libera,di fronte a Changbin e di fianco a Minho."Hai fame Jis?Vuoi che ti prepari qualcosa?" chiese dolcemente il bruno mentre il minore era perso nei suoi pensieri,incentrati tutti sul dolce ragazzo con cui si era risvegliato.
"jisung?" lo scosse un po' e finalmente il più piccolo si risvegliò voltando velocemente il capo verso Minho e con occhi socchiusi,per essersi appena svegliato,rispose "oh no sto bene così" era sorpreso,stanco e perso nei suoi pensieri,non riusciva a capire nemmeno lui il motivo.
"Minho hai il giorno libero vero?" domandò Changbin quando aveva terminato di preparare la sua colazione basata sul the e pancake con il cioccolato "Si ma oggi pomeriggio ho allenamento con Hyunjin,dobbiamo provare la nuova coreografia"rispose rubando un pancake al suo coinquilino"ladro!"
Minho alzò un sopracciglio con nonchalance nascondendo un piccolo sorriso. Per quanto fosse insopportabile Changbin sapeva sempre come farti ridere e riusciva anche in momenti tristi a strapparti un sorriso.
"Cosa avete da urlare a quest'ora del mattino,mi ha avete stonato un timpano,se non tutti e due" entrò Chan appena sveglio con gli occhi aperti i due fessure e a petto nudo. Riusciva meglio a dormire senza maglia,dato che per lui era ingombrante. Jisung si accorse del suo amico e alzò io capo rivolgendogli un sorriso. Chan lo guardò e gli sorrise a sua volta.
"Chan sono le undici di mattina,non è poi così tardi" rispose Minho "quante volte devo ricordarti di metterti una maglia quando esci dalla tua camera" continuò con tono severo.
Chan si era ormai avvicinato ai mobile per prendere i suoi cereali quando Minho lo aveva rimproverato.
Prese i cereali,poi si voltò e prese la tazza color blu notte che gli aveva regalato Felix al suo dodicesimo compleanno e dalla quale non si era mai separato. Versò prima i cereali e poi lentamente il latte,prese un cucchiaio e si sedette di fianco a Jisung "siete comunque rumorosi."
STAI LEGGENDO
Step-Brothers🌼 -Hyunlix
ChickLitFelix, un semplice e sorridente ragazzo australiano, parte per il suo primo scambio culturale in Corea del sud, precisamente nella città di Seoul. Ad ogni studente toccava una famiglia ospitante e, a Felix, capitó la famiglia Hwang. Hyunjin, figli...