Capitolo 4

380 23 16
                                    

Luigis pov

Appena mi svegliai mi rigirai nel letto per vedere che ora fosse, accesi il telefono e sul display comparve la scritta 16:47 ciò significava che non avevo dormito troppo, ma abbastanza per essere riposato. Tornai nella mia posizione iniziale e vidi che Alex stava ancora dormendo tranquillamente. Decisi dunque di coccolarlo un po' e in tal caso dopo un po' lo avrei svegliato. Con una mano gli cinsi la vita, e mi avvicinai di più a lui, e con l'altra mano iniziai a fargli delle carezze sulle guance. Mi ricordo quando da bambino me le faceva la mamma, erano belle e rilassanti. Ti facevano sentire amato e protetto, tanto da non aver paura di nulla, e si sa che da bambini qualunque cosa fa paura. Era ancora più bello quando stavi male e tutte le attenzioni andavano a te, prendendosi cura di te e facendoti sentire il triplo più amato del solito. Ogni tanto gli davo anche qualche bacino sul viso, sapendo quanto lui amasse quella cosa, e così, se si fosse svegliato, si sarebbe svegliato sentendosi ancora più amato del solito, più felice del solito. Io adoro quando è felice, farei davvero di tutto pur di vederlo sorridere, pur di sapere che è felice; poi quando questa felicità nasce da qualcosa che faccio io allora mi rende ancora più contento. E so che è una frase che dicono tutti, ma è davvero così; perché amare vuol dire questo. L'amore è questo. Non esiste amore che non sia questo. L'amore è solo volere il bene dell'altra persona, niente di meno. Perché amare non vuol dire volere una persona a tutti i costi, a volte bisogna anche accettare di lasciar andare chi sia ama, perché altrimenti quello non è amore ma è possesso. Mentre pensavo a tutto questo mi venne in mente un flash. Tra pochi giorni sarebbero arrivati dei parenti da noi per le vacanze. Dovevo dirlo ad Alex, che gli avrei presentato altri parenti, cugini, e molte altre persone. Tra l'altro tra i miei cugini ce ne sono alcuni della nostra età con cui avrebbe potuto stringere amicizia. Non vedo l'ora arrivino, secondo me gli staranno molto simpatici e viceversa. Dopo un po' di tempo passato a coccolarlo decisi di alzarmi e andare a lavarmi, perché avevo sudato esageratamente, lasciando Alex a dormire, svegliandolo una volta tornato in camera. Ci misi davvero poco a fare la doccia e quando tornai in camera trovai Alex che aveva, molto probabilmente, appena aperto gli occhi. La perfezione. Solo così sono capace di descriverlo. Non riesco in altro modo. Si alza dal letto un po' stordito e si siede sul bordo. Mi avvicino a lui e mi ci siedo di fianco. Si volta a guardarmi e mi dà un bacio, dopodiché si alza e va da qualche parte, io nel frattempo che lo aspetto decido di stendermi sul letto. Dopo pochi minuti fa il suo ritorno in camera e la prima cosa che fa, senza neanche dire una parola, è stendersi su di me e abbracciarmi.
L<<Ben svegliato Koala>>dico, mentre sono sicuro che lui avrebbe solo voglia di dormire ancora e lo capisco dal fatto che non riesce nemmeno a parlare, ma in fondo lo capisco, non è facile parlare appena svegli.
A<<buongiorno>> dice in un sussurro soffocato contro la mia pancia, il che fa sentire il tutto più soffocato.
L<<ti debbo dire una cosa>> gli dico in un sussurro, per non disturbarlo più di tanto, mentre con una mano iniziò ad accarezzargli i capelli. Di scatto si alza e si mette seduto affianco a me, facendomi sedere a mia volta, e mi abbraccia mettendo una mano sulla vita davanti e l'altra che contorna la vita dietro e poggiando poi la testa sulla mia spalla, mentre ancora si fa fare i grattini.
A<<dì>> è l'unica cosa che riesce a dire mentre chiude gli occhi e si bea delle attenzioni che gli sono riservate. Per un attimo ho anche il timore che si ri-addormenti ma non penso che riuscirebbe se io inizio a parlare. Io gli passo la mano tra i capelli e inizio a parlare.
L<<tra qualche giorno vengono i miei parenti a trovarci, li vuoi conoscere? Ci sono anche dei cugini che hanno la nostra età, magari ti ci trovi bene e ci fai amicizia>> lui non risponde e semplicemente annuisce, forse ne riparleremo quando anche lui avrà le capacità di rispondere. Dopo ciò nella stanza cala il silenzio più assoluto. Si sentono solo i nostri respiri e i nostri cuori. In un colpo secco mi sposto dalla posizione in cui siamo messi e lo prendo in braccio mettendolo seduto sulle mie gambe. Lui poggia la testa sulla mia spalla e con le gambe si stringe a me. In questa posizione continuiamo a farci le coccole per un bel po' di tempo. E in questo tempo passato a coccolarci mi sento davvero bene, penso che da adesso in poi la mia vita sia ufficialmente completa. Ho trovato il pezzo di puzzle che mi mancava per essere felice. Senza di lui non saprei che fare, non saprei nemmeno chi sarei. Perderei il motivo per andare avanti, per vivere e per fare qualunque cosa. Inizio a immaginare scenari in cui io e Alex non stiamo più insieme e mi inizia a salire l'angoscia e gli occhi si iniziano a fare lucidi. Non capisco perché farmi tutti questi complessi mentali se lui è lì, è con me ed è questo ciò che conta. Per porre fine a tutto ciò mi stringo ancora più forte a lui. Lui alza la testa dalla mia spalla, e ciò mi fa capire che non si è addormentato di nuovo ma che è ancora sveglio, e mi guarda.
A<<che succede?>>
L<<niente, stavo solo immaginando come sarebbe un futuro senza di te, e non riesco ad immaginarlo>>
Si avvicina e mi dà un bacio bellissimo che mi fa capire quanto lui ci tenga a me.
A<<amore, ma io sono qua non me ne vado, non saprei vivere senza di te>>
E poi si riavvicina dandomi un altro bacio dolce.
L<<ti amo tanto, tantissimo, troppo>>
A<<anche io. Anche io ti amo troppissimo>>

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora