Capitolo 10

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LU<<e sei io non me ne volessi andare?>> Disse con un sorriso antipatico sul volto, a Luigi stava davvero venendo voglia di picchiarlo, non sopportava quando Luca faceva così, e inoltre avevano pure deciso in comune accordo di smettere di darsi fastidio, quindi perché non la smetteva e se ne andava? Potevano godersi il mare tutti quanti e invece si ritrovano lì, in mezza alla spiaggia davanti agli occhi di tutti, a discutere e quasi picchiarsi. Ma Luigi non gliel'avrebbe fatta passare liscia ne a Mattia ne a Luca.
L<<ti conviene andartene>>
LU<<non penso, mi piace tuo cugino, mi sta simpatico>> disse avvicinandosi a Mattia e mettendogli un braccio intorno al collo, in segno di amicizia facendo anche sorridere Mattia che gli mise una mano sulla schiena. Poi Luca continuò a parlare, ma fu la volta che Luigi si incazzò.
LU<<poi vedo che hai una bella ragazza al tuo fianco>>
Disse indicando con la mano Zoe. Ma Luigi non riuscì più a trattenersi. Spostò Alex nel lato di Thomas e Zoe lasciandolo accanto a loro, con Zoe che gli accarezzava la schiena e Thomas che gli si mise davanti per proteggerlo da qualunque cosa Luca volesse fargli. Più che altro per l'eventualità anche perché Luca sembrava più impegnato con Luigi.
Luigi spintonò Mattia e prese Luca per il collo.
L<<dillo un'altra volta e ti faccio fuori>>sussurrò a un palmo dal suo viso per poi lasciarlo andare. Una delle cose che più odiava era che mettessero in mezzo i suoi cugini. E Luca non aveva assolutamente nessun permesso per parlare di sua cugina in quel modo. Per carità sapeva che sua cugina fosse una bellissima ragazza ma nessuno aveva il permesso di dirlo in quel modo, in special modo Luca.
Luca decise allora di allontanarsi e di tornare dai suoi amici con cui era al mare, lasciando stare Luigi e i suoi parenti. Quando se ne fu andato, Mattia guardò prima Luca allontanarsi e poi Luigi che se ne stava con gli altri, assicurandosi che Zoe non si fosse sentita offesa, tranquillizzando Alex e ringraziando Thomas per aver difeso Alex anche se non sapeva se sarebbe servito.
M<<era d'obbligo cercare di soffocarlo?>>
Luigi, già incazzato per ciò che era successo, non aveva la minima intenzione di lasciare cadere la conversazione.
L<<e tu dimmi. Era d'obbligo farlo venire qui quando ti ho palesemente detto di starci lontano? ah? era d'obbligo?>> Mattia non rispose, non perché non volesse rispondere ma perché era la prima volta che vedeva il cugino in quelle condizioni. Non si era mai arrabbiato così tanto con qualcuno a maggior ragione con lui o con uno dei suoi fratelli. Luigi era sempre stato quello calmo, esattamente come Zoe, e non si era mai arrabbiato. In ogni situazione, anche in quelle peggiori, cercava di mantenere la calma. Perciò vederlo così arrabbiato lo destabilizzò, ma dopo qualche minuto riuscì a parlare.
M<<a me sembra simpatico, e qualsiasi sia il motivo per cui tu lo odi sicuramente sarà qualcosa di stupido>>
Luigi si voltò di nuovo verso di lui, dopo che non sentendo risposta era tornato a parlare con i cugini, con lo sguardo di fuoco pronto a lasciarlo andare se fosse stato necessario.
L<<allora mi dica signor so tutto io, hai vissuto tu nove mesi con lui in classe oppure noi due? Ah? Lo conosci tu o io? Lo sai tu quello che ha fatto o lo so io? Lo sai tu tutte le volte che gli ha fatto del male>>disse indicando Alex.
L<<o lo so io? Dimmelo. Lo sai? Te lo dico io. Non lo sai, allora stai zitto e vattene>>
Era furioso e Mattia non sapeva come poteva dire quelle cose, che era certo fossero tutte finte solo per allontanarlo dal nuovo ragazzo. Ma si poteva essere così stupidi? Come poteva pensare che Luigi gli stesse mentendo solo per allontanarlo da Luca? Ma la verità era che Mattia si era fatto un'idea buona di Luca e non accettava che qualcuno gli mostrasse che la verità era un altra e per questo ostentava nel non credere a Luigi. Senza rispondere fece quello che gli aveva detto Luigi, se ne andò. Ma non dove intendeva Luigi, e andò proprio da Luca.
Z<<guardatelo>>
T<<lascialo stare zozi, è un cretino>>
Provarono a dimenticarsi tutto quello che era successo provando a parlare tra di loro. Ma all'inizio non fu facile, perché i grandi volevano capire cosa stava succedendo e dove fosse Mattia. Quando però i grandi se ne andarono iniziarono a parlare del più e del meno riuscendo, almeno per un po', a distrarsi. Ma quando arrivò il momento di tornare a casa furono costretti ad andare a dirglielo, ma il problema era che nessuno voleva e allora alla fine, dopo un lungo discorso, andò Thomas che era quello che poteva gestirlo meglio, in fin dei conti erano gemelli.
T<<Matti, dobbiamo andare a casa. Saluta Luca e vieni>> Mattia ascoltò Thomas e si alzò dalla sua asciugamano posta al fianco di quella di Luca dirigendosi insieme al fratello verso gli altri. Appena furono tutti pronti per andare a casa iniziarono a camminare, ma nessuno parlava, specialmente con Mattia. Il timore che il discorso potesse venire fuori era troppo e tutti si sentivano che se si fosse parlato di quel discorso sarebbe iniziata una guerra. Alex e Luigi si tenevano per mano durante il tragitto. Mentre dietro di loro camminavano Zoe e Thomas che stavano in un silenzio sofferente. Specialmente Zoe, non riusciva a sopportare una situazione del genere e per non pensarci si stringeva forte al fratello. E infine più indietro di tutti c'era Mattia che camminava da solo mentre pensava a quello che era successo. Avrebbe voluto rivedere Luca, e pensava a come poteva fare. Poi gli venne un lampo di genio. Luigi gli aveva praticamente detto che erano compagni di scuola, quindi poteva prendere il suo numero dal telefono di Luigi e mandargli un messaggio. L'unico problema era riuscire a prendere il telefono di Luigi e sbloccarlo per prendere il numero. Aveva bisogno dell'aiuto di suo fratello e sapeva anche come convincerlo.

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora