Capitolo 8

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Alex andò a farsi la doccia e subito dopo si mise ai fornelli insieme alla madre di Luigi. Per lui era diventata un'abitudine cucinare con quella donna, e quando cucinavano insieme tutto veniva sempre più buono e si divertivano sempre un sacco. La prima volta che avevano cucinato insieme era stato per puro caso. Alex un giorno si annoiava ed era andato in cucina mentre la madre di Luigi cucinava, tra una cosa e l'altra l'aveva iniziata ad aiutare e da quel giorno in poi aveva continuato ad aiutarla in cucina. Quindi come sempre si era messo ad aiutarla con il pranzo mentre entrambi i gruppi, ragazzi e adulti, si erano riuniti in salotto e parlavano del più e del meno. Mentre aspettava che qualcosa nella pentola cucinasse Alex si distrasse un attimo e puntò un occhio verso il salotto e vide che anche Luigi lo stava guardando. Alex aveva le mani appoggiate al tavolo mentre lo guardava mentre sorrideva solare per un qualcosa detto da qualcuno in soggiorno. Sorrise spontaneamente nel vedere il suo sorriso, Luigi disse qualcosa in generale e poi si alzò per dirigersi da lui, con ancora il suo meraviglioso sorriso stampato in faccia. Alex alzò il busto e si mise dritto di fronte a lui avvicinandosi cauto. Si diedero un breve bacio e poi Luigi sussurrò qualcosa al suo orecchio.
L<<più tardi andiamo al mare>>disse sporgendosi leggermente verso il busto dell'altro. Dopo aver udito queste parole Alex si rimise dritto, essendosi avvicinato pur esso al corpo dell'altro, e fece un segno con la mano che faceva intendere "va bene". Poi si riavvicinò ai fornelli prendendo in mano un cucchiaio per mescolare l'interno della padella e disse:
A<<va bene allora vi aspetto a casa>> ma ciò che disse non fu molto gradito alle orecchie di Luigi, che infatti si affrettò a ribattere su quanto detto da Alex.
L<< mi sa che non ci siamo capiti, vieni anche tu con noi e non puoi rifiutarti>>
Gli si avvicinò da dietro poggiando le mani sui suoi fianchi e sussurrandogli quelle parole all'orecchio. Alex sorrise, poggiò il cucchiaio all'angolo del piano cottura e si girò posando le mani sul ripiano della cucina.
A<<ah no? Sennò che succede?>>
P<<non te lo immagini neanche>> disse avvicinandosi ancora di più e iniziando a lasciare dei baci sul collo di Alex per poi passare dalla bocca lasciandogli un bacio violento ma bello e tornando successivamente di nuovo sul suo collo.
Alex sentiva il respiro diventare pesante e la ragione stava iniziando a non funzionare più, e per istinto mise una mano sul collo di Luigi mentre continuava a torturarlo, ma quello non era né il luogo ne il momento adatto per fare quello che Luigi stava iniziando. Perciò per rimediare mise una mano sul petto di Luigi allontanandosi lentamente.
A<<Lu… non possiamo, ci sono i tuoi parenti di là… e tua madre può tornare in cucina da un momento all'altro>> disse guardandosi intorno per vedere se il soggetto dell'ultima frase fosse nei dintorni. La donna si era allontanata dalla cucina per andare a svolgere altre faccende domestiche, lasciando la pasta a cucinare e fidandosi del suo fidato assistente.
L<<embhe? Lo sanno tutti che siamo fidanzati>>
A<<si ma sapere che siamo fidanzati a vederci mentre stiamo per fare le nostre cose è un po' diverso>>disse con ancora il fiato corto. Per fortuna a distrarli fu un rumore che proveniva proprio dalla cucina. L'acqua della pasta stava fuoriuscendo dalla pentola. Alex si affrettò dunque a sollevare il coperchio per far diminuire la schiuma che si era sopraelevata.
A<<tu mi fai fare danni>> disse mentre posava nel lavandino il coperchio e mescolando la pasta nella pentola per far sì che non si attaccasse.
L<<ah io? Sei tu che non stai attento>> disse tra le risate mentre lo guardava muoversi mentre cucinava. Alex si girò e lo guardò con uno sguardo omicida e poi aggiunse:
A<<se tu mi distrai è ovvio>> ma Luigi era un tipo testardo e non si accontentava mai, lui doveva per forza avere l'ultima parola e quindi fu d'obbligo controbattere per far sì che lui avesse ragione.
L<<tu ti fai distrarre, se non ti facevi distrarre allora non facevi danni>> disse mentre ancora rideva perché amava vedere il suo fidanzato in quello stato di rabbia mischiata ad amore.
Quest'ultimo infatti lo guardò male una seconda volta e poi aggiunse:
A<<meglio che te ne vai>>
L<<lo so che mi ami comunque>> e non gli dette il tempo di controbattere che gli diede un bacio furtivo e poi se ne andò. Alex sorrise perché alla fine aveva ragione, poteva fargli tutti i dispetti di questo mondo ma lui lo avrebbe amato comunque tantissimo. Fu in quel momento che, con ancora il sorriso in faccia, vide rientrare la mamma di Luigi.
ML<<come mai questo sorriso?>>
Disse affiancando il ragazzo e osservando le pentole per vedere a che punto fosse la cottura della pasta.
A<< no niente>>
ML<<Luigi?>> Annuì, ma non diede peso a ciò che disse dopo perché si trovò a pensare a come quella donna riuscisse a leggergli nella mente. Ogni volta capiva se c'era qualcosa che non andava, capiva se una persona era felice e ne capiva, inspiegabilmente, sempre il motivo. Pensò che magari erano i poteri da mamma, però lui non era suo figlio, almeno non geneticamente, e quindi quella logica poteva funzionare solo se si parlava di Luigi, eppure sembrava funzionare anche con lui.
Misteri.
Dopo qualche minuto furono tutti riuniti a tavola, precedentemente apparecchiata da Luigi, per poter pranzare in tranquillità. Perché era esattamente quella l'aria che si respirava in quella stanza: tranquillità.
Tutti parlavano tra di loro e scherzavano come fossero davvero una famiglia unita, e lo erano davvero. Ma per Alex quella era la prima volta che vedeva un ambiente composto da così tante persone che riuscivano a stare così sereni.
Dopo il pranzo Luigi e Alex sparecchiarono e Luigi lavò anche i piatti. Poi tutti insieme si preparano per poter andare al mare. Quando furono tutti pronti salirono in macchina e si diressero verso il mare, ancora ignari di cosa sarebbe successo da lì a poco.

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora