Quando arrivarono a casa era ancora presto così ebbero il tempo di fare colazione mentre aspettavano il giusto orario per poter andare. Quando i genitori di Luigi si svegliarono furono stupiti di vederli già in piedi. Si misero a parlare tutti insieme di quello che li aspettava, di dove avrebbero portato gli altri, e di quello che avrebbero fatto. Erano tutti emozionati di passare del tempo insieme. Erano decisamente un bel gran numero di persone ma non importava: più si è più ci si diverte, no? Loro la pensavano così per questo essere un sacco di persone non pesava.
Quando arrivarono in piazza videro che c'erano già gli altri, anticipatari come sempre, seduti su una panchina a parlare.
La piazza non era particolarmente piena, forse per il brutto tempo che faceva pensare a una pioggia, però aveva il suo fascino anche così.
Z<<buongiorno>> esclamò appena li vide arrivare, andando incontro ad Alex e Luigi abbracciandoli. I tre rimasero leggermente indietro parlando di qualcosa mentre gli altri si univano in un unico gruppo.
PL<<buongiorno, allora, di che si parla?>> Chiese vedendo tutti molto concentrati su qualcosa. Tutti smisero di parlare e portarono la propria attenzione sull'uomo davanti a loro. Si guardarono un attimo e poi si decisero a parlare.
<<Facciamo conoscenza>> risposero gioiosi porgendo attenzione verso Luca, poi lo presentarono anche agli altri.
<<Lui è Luca, un amico di Mattia, un ragazzo molto simpatico>> Luca alzò la mano in segno di saluto e aggiunse un "salve" sorridente per presentarsi.
I genitori di Luigi lo squadrarono un po', il corpo avvinghiato a quello del nipote, il braccio dietro la schiena di Mattia, il sorriso sul volto e un aspetto tranquillo. Sembrava un ragazzo tranquillo, ma prima che potessero dire qualcosa una voce alle proprie spalle li fermò.
L<<è anche nostro amico>> disse riferito anche ad Alex e avvicinandosi con gli altri due. Luca rimase sorpreso non se lo sarebbe mai aspettato, dopo tutto quello che avevano passato, soprattutto per colpa sua, Luigi di ostinava a mentire in quel modo? Perché? Ne avrebbero parlato dopo. Ora Luigi aveva girato lo sguardo verso Luca e gli sorrideva.
L<<ciao Luca, che piacere rivederti>> anche Luca gli sorrise, pur sapendo che quello di Luigi era un sorriso fintissimo, per far sì che tutti credessero a quella scena.
T<<andiamo?>> L'unico per niente contento di tutto quello era proprio Thomas, che fino a quel momento se ne era stato seduto in un angolo a guardare il telefono. Anche se non guardava sentiva, e aveva sentito tutta quella oscena, a parer suo, scena. Aveva sentito come Luigi avesse mentito riguardo a Luca, aveva sentito sua madre gioiosa di sentire tutte le cose che Luca gli raccontava e aveva sentito lo sguardo di Mattia su Luca. Non si era girato a vedere eppure se lo immaginava. Non aveva spiccicato mezza parola se non il buongiorno, quindi immaginava avesse fissato Luca tutto questo tempo, e solo immaginarlo gli dava il disgusto. Ne aveva avuto abbastanza quindi era giunta ora di andare.
<<Hai ragione andiamo>>
E così tutti si incamminarono verso destinazioni ancora da scoprire. Componevano una fila per niente dritta:
Davanti tutti gli adulti, dietro di loro Zoe, Alex e Luigi, ancora più dietro Thomas e per ultimi Luca e Mattia. Nascosti agli occhi di tutti si tenevano per mano. Le mani dietro la schiena come a voler nascondere a loro stessi questa strana cosa così carina. E continuarono così, senza mai scambiarsi uno sguardo o una parola, stavano bene così. Fino a che Luca non si stancò di nascondersi, che motivo c'era? Era una cosa normale. Forse non per due amici, ma questo non gli venne in mente. Per lui era normale e se la gente aveva da ridire non erano fatti suoi. Portò le mani in avanti, lungo il corpo, portando l'attenzione di Mattia su di sé. Lo guardò, non si aspettava un cosa del genere, nel senso che a lui stava bene ma non se lo aspettava. Luca non disse nulla semplicemente gli sorrise, e Mattia ricambiò, e poi tornò a camminare, stringendo leggermente la mano di Mattia. Passarono la mattina all'insegna del divertimento per tutti, o quasi, e adesso ritornavano ognuno alle proprie case così da potersi riposare un po'. Eccetto Zoe e Mattia. Zoe voleva andare a casa con Alex e Luigi. Ormai stava sviluppando una specie di dipendenza, insieme si divertivano tantissimo per questo voleva sempre stare con loro. Ovviamente non le fu vietato nulla perché alla fine era a casa con suo cugino, si fidavano.
Mattia invece non si voleva staccare da Luca, ovviamente, e protestò, più contro lui che contro i suoi genitori, che avevano subito accettato senza farsi problemi, per far sì che venisse a casa con lui. Per far cedere Luca aveva usato una tecnica infallibile: la tecnica dell'abbraccio. Consisteva nello stringersi forte, fortissimo, alla persona voluta e non staccarsi fino a quando non ti dice di si. Aveva sempre funzionato… in realtà era la prima volta che la provava… ma questo non è importante, l'importante è che abbia funzionato. Thomas aveva assistito anche a quella scena patetica, non poteva crederci. Come era possibile che suo fratello si fosse affezionato così tanto a un'altra persona? Non era mai successo, mai. Non sapeva se gli dava più fastidio questa cosa oppure il fatto che Mattia gli avesse mentito. La cosa più certa di tutte era che non avrebbe sopportato il fatto che Luca stesse in casa sua. Non sapeva se avrebbe resistito, ma era certo che si sarebbe chiuso in camera e non sarebbe uscito fino a che Luca non se ne fosse andato. Le loro strade si separarono in due direzioni diverse.
Alex, Luigi e Zoe passarono tutto il pomeriggio a fare niente. A un certo punto però bisognava preparare da mangiare per la grande cena di famiglia così Alex, come suo solito, si era messo ad aiutare la madre di Luigi in cucina.
ML<<grazie Alex>>
A<<figurati>> la donna lasció la cucina per andare a fare non si sa cosa, lasciando Alex ai fornelli nella speranza che non avesse mandato a fuoco tutta la casa. Non era mai successo, era fiduciosa che non succedesse nemmeno in quel momento.
L<<piccolo cuoco, che prepari di buono?>> Alex si voltò a guardarlo mentre Luigi si avvicinò a lui curioso di quello che bolliva in pentola. Alex prese con il cucchiaio di legno un po' della pietanza e la porse a Luigi.
A<<assaggia, com'è? Gli chiese quando quello ebbe in bocca il cibo.
L<<buonissimo>> rispose leccandosi le labbra, che Alex fissava intensamente, e posando il cucchiaio che Alex gli aveva posto. Luigi si apoggió al ripiano della cucina immobilizzando Alex tra il suo corpo e il ripiano della cucina. In una mossa rapida Alex si spinse verso le labbra di Luigi, che gli mise entrambe le mani sui fianchi, baciandolo come se fosse la prima volta.
Z<<non in cucina vi prego>> disse avvicinandosi alla credenza con i bicchieri, ne prese uno, poi prese l'acqua dal frigo e riempì il bicchiere.
L<<ma sei sempre in mezzo ai piedi?>> Chiese con voce seria ma Zoe sapeva perfettamente stesse scherzando, e infatti rispose anche lei in modo giocoso.
Z<<si>> bevve l'acqua e poi posò tutto quanto per tornare di là.
~~~~~~~~~
Ciau, ecco il capitolo per rendervi felici. Immagino che molti abbiano riniziato scuola. Com'è andata? Il capitolo spero possa rendervi più felici dell'inizio della scuola. Un 😘.
P.s scusatemi gli errori.
STAI LEGGENDO
Tu sei diverso 2// Alex e Luigi
Fanfictionla relazione tra Alex e Luigi va a gonfie vele ma la scuola è ormai arrivata al termine e per i due inizia una nuova fase della loro vita. La loro prima estate insieme, un estate indimenticabile per entrambi. Nuove amicizie e vecchi ricordi torner...