Capitolo 17

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Quella mattina Zoe aveva solo voglia di andare via il prima possibile da quella casa, nessuno dei due fratelli aveva intenzione di spiegargli cosa fosse successo la sera prima. Appena si chiuse la porta alle spalle si mise le cuffie e posò il telefono nella borsetta. Iniziò ad ascoltare la musica mentre camminava, quando a un certo punto una chiamata interruppe il flusso delle canzoni. Prese il telefono e vide che a chiamarla era il suo ex, da quando aveva messo quella foto con Alex non faceva che tempestarla di messaggi e chiamate. Non lo sopportava più, all'inizio era bello vedere la reazione che aveva avuto, ma a lungo andare diventava pesante ed era sul punto di bloccarlo ovunque, ma sapeva che avrebbe comunque trovato il modo di contattarla. Prese il telefono e declinò la chiamata per poi bloccarlo sulle chiamate, per avere un po' di pace. Continuò ad ascoltare la musica e a camminare fino a quando non fu giunta a destinazione. Suonò al campanello e a rispondergli fu Alex che aprì la porta e la fece entrare. Entrò in casa e salutò Alex con un abbraccio per poi andarsi a sedere sul divano.

A<<Luigi sta facendo la doccia ora arriva>> disse sedendosi accanto a lei nel divano.

Zoe annuì e poi si girò a guardarlo e parlò.

Z<<ti posso dire una cosa?>>

A<<certo>>iniziò a raccontargli quello che stava succedendo con il suo ex e gli chiese un consiglio. Alex le consigliò di bloccarlo come prima cosa e poi di denunciare se la situazione fosse peggiorata. Mentre parlavano Luigi li raggiunse e chiese di cosa stavano parlando.

A<<Zoe mi chiedeva aiuto per una questione>> disse facendo spazio a Luigi per potersi sedere. Gli raccontarono quello che stava succedendo e anche lui suggerì a Zoe di stargli il più lontano possibile perché non era una persona affidabile. Parlarono per un po' fino a quando non suonarono al citofono e Luigi si alzò per andare ad aprire mentre Alex e Zoe rimasero seduti sul divano continuando a parlare. Quando Luigi tornò era insieme a Thomas e tutti e tre iniziarono una conversazione.

Z<<Mattia non viene?>> chiese a un certo punto vedendo che dopo tanto tempo passato l'altro fratello ancora non si era fatto vivo.

T<<non lo so e non mi interessa>> disse incrociando le braccia al petto e facendo cadere il discorso da un'altra parte. Poi in un momento in cui Thomas si allontanò dai ragazzi loro ebbero il tempo per poterne discutere.

L<<ma che ha? Perché ha cambiato completamente discorso?>>chiese guardando verso la porta dove si era diretto.

Z<<non lo so, è da ieri sera che sono strani tutti e due, non si parlano e si lanciano sguardi strani>> disse riferendosi a Thomas e Mattia. Controllò che Thomas non fosse alle sue spalle o nelle vicinanze e poi tornò a guardare i ragazzi.
Alex poggiò la testa sulla spalla di Luigi che gli accarezzò la testa e gli diede un bacio.

A<<se hanno litigato allora un motivo c'è, magari Thomas sa qualcosa che riguarda Mattia che noi non sappiamo che l'ha portato ad arrabbiarsi con lui>>quando finì la frase entrambi lo guardarono stupito ma nessuno dei due disse niente e allora si chiese se avesse detto qualcosa di male.

A<<ho detto qualcosa di male?>>

L<<no anzi...potrebbe essere ma se così fosse perché Thomas non ci dice niente?>>disse guardando Zoe e poi Alex e accertandosi che Thomas fosse ancora lontano.

A<<perché non vuole fare la spia, gli vuole bene e non lo farebbe mai, sopratutto se è qualcosa di male>> di nuovo entrambi lo guardarono male e ancora si chiese cosa avesse detto di male.

A<<cosa c'è ancora?>> chiese con la testa ancora appoggiata alla spalla di Luigi e le sue mani tra i suoi capelli. Quella volta fu Zoe a prendere la parola e a sostenere un'ipotesi.

Z<< quindi tu stai dicendo che Mattia ha fatto qualcosa di male che non non sappiamo ma Thomas si, ma che lui non ci dice niente per “tutelarlo”?>> chiese Zoe gesticolando un po', e ricevendo come risposta un cenno positivo.
Smisero di parlare appena videro Thomas avvicinarsi a loro tornando a parlare di quello di cui stavano parlando prima insieme a Thomas. Continuarono così per un bel po' fino a quando il telefono di Zoe non iniziò a squillare facendo apparire un numero  sconosciuto sullo schermo. Zoe rifiutò la chiamata e mise il silenzioso al telefono per non essere disturbata ulteriormente lasciando che chiamassero quanto volessero ma non avrebbero ottenuto risposta. Aveva un po' paura a vedere quante chiamate avrebbe trovato quando avrebbe sbloccato il telefono, però non sarebbe stato difficile ignorare anche quelle, bastava cancellare la notifica. 

T<<non rispondi al telefono?>>

Z<<no>> disse fredda, distaccata, come a non voler parlare dell'argomento. Thomas non sapeva quello che stava succedendo e forse Zoe non aveva nemmeno voglia di dirglielo, ma invece Alex e Luigi, che sapevano, chiesero subito se si trattasse di lui. Zoe non rispose molto chiaramente ma gli disse semplicemente che ne avrebbero parlato dopo, da soli. Dopo una ventina di minuti suonarono al campanello e tutti furono sorpresi quando videro tornare Luigi in compagnia di Mattia e Luca. La  prima cosa che venne in mente a tutti vedendo Luca fu: “come hanno fatto a incontrarsi nuovamente?” tutti eccetto Thomas che sapeva tutta la verità. Si sedettero anche loro e iniziarono a parlare con gli altri, quando Thomas lasciò la stanza Zoe ebbe l'imput di seguirlo ma poi si ricordò che probabilmente se ne stava andando solo perché non voleva stare nello stesso ambiente di Mattia e quindi rimase seduta dov'era.
Mentre in cucina i ragazzi si facevano grosse risate, nella camera degli ospiti Thomas si stava preparando per andarsene a casa. Non sopportava l'idea di aver aiutato Mattia quando pensava fossero solo messaggi ma che si stava trasformando in tutt'altro. Non sopportava l'idea che Mattia gli avesse mentito, non era mai successo in 16 anni di vita ed era successo adesso, quando meno se lo aspettava, gli aveva mentito proprio quando gli aveva fatto una promessa. Forse era proprio questo che gli faceva male, mentire è brutto ma infrangere una promessa lo è ancora di più, sopratutto se a farlo è tuo fratello gemello. Ma la vera colpa la attribuiva solo a se stesso, non doveva fidarsi, ma come poteva saperlo? Aveva passato una vita intera a fidarsi sia di lui che di Zoe, non poteva di punto in bianco smettere di fidarsi, ma certamente da ora avrebbe fatto bene a smettere di fidarsi, o almeno non si sarebbe fidato del tutto. Si avviò verso la porta sotto gli occhi di tutti, ma prima che potesse uscire la voce di Luigi lo fermò.

L<<Tho... dove vai?>> Thomas si girò a guardarlo, a guardarli, i ragazzi si guardarono tra di loro e poi tornarono a fissare Thomas, che puntò gli occhi su Mattia e dopo di lui tutti in seguito puntarono gli occhi su di lui.

T<<lontano dai bugiardi>> Mattia si guardò attorno e vide tutti gli occhi puntati su di lui, tornò a guardare suo fratello e provò a parlare ma fu troppo tardi perché quello aveva già aperto la porta e varcato la soglia ed era ormai fuori dalla casa. Ci fu un attimo di silenzio e poi tutti tornarono a parlare tra di loro, anche se si respirava un po di imbarazzo nell'aria. Mattia invece appoggiò la testa sul divano e scivolò un po' giù con il corpo. Incrociò le braccia al petto e sospirò. Sul volto aveva un'espressione dolorante, se solo Thomas gli lasciasse la possibilità di spiegare probabilmente adesso non si troverebbero in quella situazione. Venne distratto dai suoi pensieri da una mano che si posizionava sulla sua schiena e faceva su e giù lentamente. Si girò a guardare verso Luca e gli sorrise debolmente, Luca, con un espressione dispiaciuta sul volto, gli si avvicinò. Mattia poggiò la testa sopra la sua spalla mentre Luca gli avvolgeva le spalle con un braccio. Si guardarono un attimo e si sorrisero poi Luca tornò a volgere la sua attenzione alla conversazione, Mattia si sistemò meglio sulla sua spalla e si mise ad ascoltare gli altri, senza però dire niente.
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Ciau. Allora, non sapevo se pubblicare o meno il capitolo, alla fine ho deciso di pubblicarlo. Sono tanto stanca, perciò se ci sono errori che non ho notato perdonatemi. Spero che vi piaccia il capitolo e che in generale bi stia piacendo la storia. A me sta piacendo, non avete idea degli scleri la sera per un idea che mi viene, poi penso "non posso sclerare per una cosa che ho pensato io" eppure succede. Quindi spero piaccia anche a voi. Un bacio 😘.

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora