Capitolo 27

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Il mattino seguente Alex si svegliò per primo. Si guardó attorno e si vide ancora incastonato tra le braccia del suo amato, poi vide che non era ancora del tutto giorno ma nonostante tutto decise di alzarsi e andarsi a lavare. Aveva sudato un po' durante la notte. Ormai la stagione estiva si faceva sentire e non era più tempo di dormire abbracciati, ma Alex non prendeva neanche in considerazione l'idea di dormire lontano dal suo ragazzo. Con lui si sentiva tremendamente protetto e amato, se avesse provato a dormire lontano da lui non avrebbe preso sonno e si sarebbe sentito solo ogni millisecondo della notte. Appena finì di lavarsi uscì dalla doccia e si tamponò i capelli con un asciugamano, così da non dover accendere il phon e svegliare gli altri. Ormai pronto per uscire dal bagno raccolse i vestiti sporchi, esattamente in quel momento sentì qualcuno bussare alla porta del bagno. Andò verso la porta e la aprì. Di fronte gli si parò l'immagine di Luigi appena sveglio che si stropicciava gli occhi. I capelli scompigliati che gli sfioravano il viso, quest'ultimo contratto in una smorfia e una mano che si accingeva a muovere la palpebra su e giù. Era bellissimo anche da appena sveglio, questo era l'unico pensiero che percorreva la testa di Alex alla vista paradisiaca del suo ragazzo. Alex fece per avvicinarsi e uscire dalla porta ma Luigi gli mise una mano sul finco e lo riportò indietro di qualche passo e poi fece incontrare le loro labbra. Poi Luigi commentò:
L<<mi piace questo buongiorno>> Alex in risposta sorrise e poi Luigi si avvicinò di nuovo a lui per baciarlo. Quando si furono staccati Alex uscì dal bagno lasciando a Luigi il tempo di prepararsi per bene. Nel frattempo si diresse in cucina per fare colazione attendendo il suo fidanzato. Quest'ultimo arrivò poco dopo e si mise a fare colazione insieme a lui. In poco tempo ebbero fiinto entrambi di mangiare e tornarono in camera a fare il nulla cosmici nell'attesa di un orario proponibile per andare in giro. Non appena si sdraiò sul letto la mente di Alex fu invasa da mille pensieri negativi, che cercò di scacciare il prima possibile ma fallendo miseramnete. Non riusciva a levarsi dalla testa le immagini di lui ragazzino che lo avevano portato ad essere come è.
Alex aveva 12 anni e faceva la seconda media. Era un ragazzino allegro con tanti amici che gli volevano bene, e anche se i genitori non eranao presenti nella sua vita aveva trovato qualcuno che gli voleva bene, almeno questo è quello che pensava. Un giorno come altri era seduto al suo banco e lo raggiunse quello che era, e che avrebbe dovuto essere, il suo migliore amico. Amico per modo di dire, amico che lo cercava quando non aveva fatto i compiti, amico che a sua insaputa lo sparlava solo per sentirsi più grande, in buona sostanza un amico finto; ma Alex era ancora troppo ingenuo per capirlo. Dopo aver copiato gli ennesimi compiti che non aveva fatto, Mario, così si chiamava, era tornato a parlare con il suo gruppetto di amici. Alex non era mai stato un tipo geloso o possessivo e gli andava bene che il suo migliore amico avesse altri amici, certo gli faceva un po' male il fatto che non lo volesse con lui ma era sicuro che lo facesse perchè gli voleva bene. Ingenuo. Presto Alex fu costretto a ricredersi.
A distrarlo dai suoi pensieri fu il braccio del suo fidanzato che gli ricopriva le spalle. Si ruotò con il corpo verso di lui e si strinse a quella salda presa che stringeva sulle sue spalle.
L<<a che pensi?>> gli chiese vedendolo sovrappensiero e con uno strano cipiglio in volto.
A<<niente di che, non ti preoccupare>> rispose con un finto sorriso in volto solo per non far preoccupare il fidanzato. Ormai Luigi si era arreso e aveva capito che quando l'altro non voleva parlare non c'era niente da fare, non avrebbe parlato. Per questo motivo avrebbe aspettato che l'altro, con i suoi tempi, avrebbe parlato, e sapeva l'avrebbe fatto. In risposta gli sorrise e iniziò ad accarezzargli la spalla per fargli sentire il suo supporto e fargli capire che, se avesse bisogno di lui, era lì. Alex decise di non pensare più a tutto quello e per distrarsi prese il telefono in mano. Quando lo sbloccò vide dei messaggi da parte di Zoe che gli chiedevano che fine avessero fatto, dato che ne lui ne Luigi si erano fatti setire ne vedere. Alex rispose ai mesaggi scusandosi con Zoe e dicendole quello che era sucesso la sera, dopo che se ne erano andati; aggiunse inoltre che erano a casa e che se volevano venire a trovarli, tutti e tre gli altri ragazzi, potevano tranquillamente farlo.
Dopo aver risposto ai messaggi aveva cambiato chat di whatsapp e, quasi per caso, era finito in quella con sua madre. Rilesse tutti i messaggi che si erano scambiati, non che fossero tanti, e potè giurare di aver letto mesaggi risalenti ad anni e anni prima. Anche in quel momento aveva iniziato a pensare un po' troppo e allora chiuse la chat e aprì un'altra applicazione. Non era certo il modo giusto di affrontare le cose ma Alex pensava di si e quindi avrebbe continuto a levarsi da dinanzi gli occhi quello che lo faceva soffrire solo per non pensarci. Ma nonostante i suoi tentativi dimenticare quell'argomento non fu poi così facile, e anche con un altra applicazione davanti agli occhi continuava a pensare a quella chat che per sbaglio aveva aperto. Inevitabilmente i suoi pensieri andarono anche al padre, con il quale nemmeno aveva una conversazione da tempi remoti. Da un lato si sentiva in dovere di tornare a casa e dall'altro, invece, era convinto che tutta quella cattiveria da parte loro non se la meritava, soprattutto senza saperne il motivo.

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buonasera, so che sono una persona orribile e che non pubblico da un mese e mezzo quasi e voglio farmi perdonare per questo: non so come farò ma lo farò. Questo capitolo è un po' corto ma è già tanto che l'ho pubblicato. In questi giorni ho approfittato del fatto che stessi male per poter scrivere un po'. Se leggete cose senza senso fatemelo sapere così le aggiusto, e niente sappiate che non è facile scrivere quando hai la scuola, i compiti (che vi assicuro a volte sono tantissimi), danza, una, più o meno, vita sociale.... Sto inoltre lavorando a una cosa per Wattpad e a un'altra cosa che però non è per wattpad.
Detto questo vi auguro una buona serata e ci sentiamo quando pubblico. Un bacio 😘😘.

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora