Capitolo 14

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Quella giornata stava essendo davvero la migliore delle proprie vite, almeno per Zoe, Alex e Luigi, perché per Thomas e Mattia era una giornata di inferno. Entrambi aspettavano il momento in cui Luigi avrebbe lasciato il telefono per poter fare quella cosa. Thomas aspettava quel momento per poter lasciarsi alle spalle quella storia, mentre Mattia aspettava intrepido il momento in cui avrebbe potuto parlare con Luca.
Quel ragazzo lo affascinava, c'era qualcosa in Luca che attraeva Mattia, lo voleva conoscere, capire cosa fosse successo in passato con Alex e Luigi. Forse il motivo della sua curiosità era anche il fatto che l'avessero presentato come una persona cattiva, il lupo cattivo, il cattivo della storia. Avrebbe voluto che lo rivalutassero e che in quell'estate uggiosa avrebbero potuto creare uno splendido gruppo tutti insieme. Certo avrebbe preferito Luca ad Alex, ma se non c'erano alternative si sarebbe accontentato di stare con Alex ma solo se ci fosse stato Luca.
In ogni caso quel momento tanto atteso era arrivato, Luigi, infatti, si stava allontanando con Alex e Zoe, per andare al bar a prendere qualcosa da mangiare, lasciando sia il suo telefono che quello di Alex nelle borse mare, portandosi dietro solo quello di Zoe. Appena i tre furono abbastanza lontani Mattia si catapultò nella borsa dove erano deposti i telefoni e prese quello di Luigi sbloccandolo, con il codice che Thomas aveva spiato e ricavato, e andando subito sulla rubrica. Mentre Mattia procedeva con estrema calma nella ricerca del numero Thomas invece si guardava intorno come se fosse un ladro intento a rubare con la paura di essere scoperto.
T<<muoviti>>incitava il fratello continuando a guardarsi intorno alla ricerca di qualcuno che potesse assomigliare a uno dei tre.
M<<calmati>>gli disse mentre prendeva in mano il suo di telefono per poter trasportare il numero di Luca dal telefono di Luigi al suo. Ma le parole di Mattia fecero tutto tranne che tranquillizzare l'altro, che se ne stava ancora a guardarsi a destra e a sinistra.
T<<come faccio a stare calmo?!>>
M<<fatto>> Si sdraiò sull'asciugamano e iniziò ad armeggiare col telefono mentre Thomas si sdraiava cercando di calmarsi dopo tutta l'ansia che aveva provato in arco ti tempo fin troppo breve.
Lui non era un ragazzo cattivo e tanto meno lo era quello che avevano fatto, più o meno, eppure si sentiva...sporco. Si sentiva come se avesse commesso uno dei reati maggiori al mondo. Non capiva perché a Mattia quel ragazzo incuteva così tanta curiosità. Alla fine è un ragazzo come tanti altri, cosa aveva di speciale?
Odiava mentire, sopratutto ai parenti, ma sapeva che da quel momento avrebbe dato inizio a una grande bugia. Appena vide tornare i ragazzi iniziò ad impanicarsi sapendo di dover mentire. Ma al contrario di quello che pensava tutto andò liscio e, almeno per quel giorno, erano riusciti a scampare dal pericolo di dover mentire. Nessuno aveva fatto domande e Luigi non si era minimamente accorto che qualcuno aveva preso il suo telefono, l'unica differenza era che adesso Mattia se ne stava incollato sorridente al telefono.
Passarono il resto del giorno tranquilli a godersi il mare, ancora ignari de danno che Mattia aveva appena combinato. Nella sua tranquillità infatti non stava di certo combinando nulla di buono. Aveva deciso di mandare un messaggio a Luca, incurante del fatto che qualcuno avrebbe potuto capire con chi stava parlando.

Ehi ciao! Sono Mattia, il cugino di Luigi

Questo fu il primo messaggio che gli aveva mandato subito dopo aver registrato il numero. In successione si  affrettò a rassicurarlo dicendogli come avesse trovato il numero.

Tranquillo non sono un stalker, il numero l'ho preso dal telefono di Luigi

Aspettò che rispondesse ai messaggi e nel frattempo andò a messaggiare con degli amici. La risposta di Luca non si fece troppo attendere e la reazione non fu per niente aspettata.

Weeeeeee, ciao, sono felice di sentirti

lo spirito prettamente napoletano non mancò nemmeno nei messaggi scritti. Mattia non si aspettò una reazione simile da parte di Luca, pensava più che altro che si sarebbe arrabbiato con lui. D'altronde suo cugino era abbastanza ostile nei suoi confronti e si aspettava fosse arrabbiato anche con lui. Ma questo non lo aveva di certo scoraggiato nel scrivergli un messaggio.

Come mai hai cercato il mio numero?

Gli chiese Luca e Mattia gli rispose senza lasciarlo aspettare.

Mi fai simpatia e volevo conoscerti, per questo ho preso il tuo numero

Beh mi fa piacere, quando vuoi ci vediamo e così ti presento anche altri amici, ovviamente se vuoi.

Gli disse Luca aggiungendo una faccina sorridente alla fine, a quel punto Mattia si chiese come potessero Alex e Luigi dire che fosse antipatico, a lui sembrava davvero adorabile. Ovviamente Mattia non rifiutò l'offerta che gli era stata posta. E così si diedero appuntamento il giorno dopo per vedersi e per far conoscere a Mattia dei nuovi amici.
Continuarono a parlare per tutto il pomeriggio e anche di sera. Ma la verità era che Luca non è la persona che mostra, lui indossa una maschera. Una maschera di gentilezza, ma appena la levi esce fuori la sua vera natura, che prima o poi sarebbe venuta fuori, che ti delude. Ma alla fine tra persone con un maschera addosso si ci capisce quindi tutto sommato non sarebbe una brutta amicizia.
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Capitolo un po' corto ma comunque esistente, e niente spero vi piaccia. Un bacio 😘

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora