Capitolo 6

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arrivarono tutti a casa di Luigi per poter trascorrere un po' di tempo insieme. I cinque ragazzi si diressero tutti in camera di Luigi, invece gli adulti rimasero in cucina a chiacchierare tra di loro di cose da adulti. Ma prima di andare in camera Luigi fece il tour della casa ai suoi cugini e per ultima stanza fece vedere la sua così che potessero sedersi per riposarsi un po' e potersi conoscere meglio.
T<<e quindi da quanto tempo vi conoscete tu ed Alex?>> chiese a Luigi, sedendosi sulla sedia della scrivania e girandosi a guardare tutti che si stavano sedendo. Luigi e Alex si guardarono prima di sedersi uno accanto all'altro e rispondere alla domanda posta da Thomas.
L<<da quando mi sono trasferito, siamo compagni di classe>> gli disse e si tirò Alex più addosso con un braccio.
M<<allora passate molto tempo insieme>> fece il suo commento guardandoli in faccia per poi guardare il fratello dietro di lui e la sorella.
L<<sì, passiamo tutto il giorno insieme>> disse Luigi dando un bacio ad Alex.
Dopo questo momento di curiosità i ragazzi iniziarono a parlare della vita dei cugini rimasti nella loro regione nativa. Si raccontarono di tutti i gossip che c'erano a scuola e in famiglia, discussioni di famiglia, nuovi amici, amori…. Una cosa che Alex aveva capito in quel poco tempo era che erano tutti e quattro molto legati, si volevano bene e ci sarebbero stati sempre per gli altri. In quel momento così intimo Alex si sentì quasi a disagio e pensava di lasciargli i propri spazi, non si vedevano da tanto ed era giusto stessero un po' di tempo insieme; lui avrebbe avuto tempo per fare amicizia con i ragazzi. Senza dire nulla si alzò e prese lo zaino mentre ancora i ragazzi parlavano e poi si avvicinò a Luigi dandogli un bacio mentre se lo portava vicino con una mano e sussurrandogli:
<<Ci vediamo dopo, io vado a casa>> in realtà l'idea di tornare a casa, anche se per poco tempo, con i suoi genitori gli metteva un po' i brividi, ma pensava che Luigi avesse bisogno dei suoi spazi e se ciò significava tornare a casa qualche ora allora lo avrebbe fatto.
E se ad Alex metteva I brividi l'idea di tornare a casa a Luigi invece faceva proprio incazzare.
L<<perché?>> Gli chiese tirandolo per un braccio e portandolo vicino a se stesso.
A<<ti lascio un po' da solo con i ragazzi, così potete raccontarvi tutto con calma>>gli disse con una mano tra i suoi capelli mentre ci giocava un po', ma Luigi non era per niente intenzionato a lasciarlo andare. Aveva paura. Sì, aveva davvero paura che i genitori di Alex potessero fargli del male, perché lui non si dimentica. Non si dimentica tutte le volte in cui lo avevano trattato male, tutte le volte che aveva sofferto, non si dimentica di quella volta che hanno quasi provato ad ucciderlo mettendogli nella cena qualche sostanza che l'ha fatto uscire di testa portandolo per vie desolate di Roma. Luigi lo aveva sempre protetto, aveva sempre fatto di tutto per tenerlo lontano da tutto ciò che possa causargli dolore. E sapere che se fosse tornato a casa non avrebbe potuto proteggerlo gli causava un bel po' di ansia. 
Luigi ancora gli stringeva il braccio, mentre in sottofondo sentiva i suoi cugini blaterare qualcosa senza nemmeno accorgersi che lui non li stesse più ascoltando, e se lo portava sempre più vicino.
A<<stai tranquillo non mi succede niente, al massimo vado nella spiaggetta>> ma Luigi non lo voleva lasciare andare.
La verità, che non avrebbe mai ammesso, era che Alex era geloso. Era geloso dei cugini di Luigi. Ma non perché aveva paura che Luigi lo potesse lasciare ma perché Luigi non gli stava dedicando le giuste attenzioni. La verità però era anche che si sentiva egoista a pensare questa cosa e quindi lo nascondeva dietro quella stupida scusa.
Alla fine Alex aveva convinto Luigi a lasciarlo andare con la promessa che sarebbe andato nella spiaggetta e che sarebbe tornato a pranzo. Ma se Alex pensava di averla vinta così facilmente si sbagliava affatto. Infatti Luigi da qualcuno avrà preso questa testardaggine che lo contraddistingue e quella persona è proprio sua madre. Questa infatti appena lo vide con lo zaino in spalla che rivolse un "ciao" a loro e un "arrivederci" a sua sorella e a suo cognato si precipitò subito da lui riempiendolo di domande.
ML(che chiameremo Francesca per comodità)<<ALEX! Dove vai?>>
A<<tranquilla Fran vado in un posto tranquillo>> ma quella non demorde ed esattamente come il figlio voleva sapere ogni cosa.
ML<<ma dove in un posto tranquillo? e poi perché?>> Sentire una donna così preoccupata come una madre fece riempire il cuore ad Alex che non poteva fare a meno di sorridere.
A<<in una spiaggetta, Luigi la conosce, torno dopo per pranzo. Ci vado così i ragazzi di là possono stare tranquilli e state tranquilli anche voi>>disse alternando lo sguardo dalla figura della donna a quella delle due persone sedute sul divano, rivolgendo però un sorriso tranquillo a tutti.
ML<<ma non dai fastidio puoi rimanere sono sicura che di là i ragazzi ti amano>>
A<<non è quello il problema. Davvero tranquilla torno per pranzo. Luigi sa dove sono se ha bisogno sa dove trovarmi, stessa cosa vale per me>> la donna si alzò e andò di fianco a lui; nonostante Alex avesse solo 16 anni era più alto della donna. Lei gli prese la mano con una mano e con l'altra gli lasciò una carezza sul suo viso per poi continuare a parlare.
ML<<va bene, però mi raccomando stai attento e torna a casa per il pranzo. Chiama per davvero se hai bisogno>>
Alex sorrise veramente contento e le rispose con un semplice va bene, dopodiché salutò di nuovo tutti e lasciò la casa. Si diresse alla spiaggetta dove lui e Luigi passavano un sacco di tempo pronto per poter tornare a casa all'ora di pranzo, dove sapeva che tutti gli avrebbero fatto l'interrogatorio per sapere se era andato tutto bene. Per la prima volta di sentiva davvero a casa, e tutto questo grazie a Luigi e alle persone meravigliose che lo circondano.
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Buongiornissimo, oggi capitolo molto presto perché l'ho scritto ieri. Ci tengo a dire un paio di cose.
1)il nome che ho dato alla madre si Luigi è completamente inventato.
2)ci tengo a ringraziarvi perché Tu sei diverso, l'altra storia, ha veramente un numero elevato di letture. Quando ho iniziato a scrivere, e chi legge dall'inizio sa che tu sei diverso è stata la mia prima storia, non pensavo fosse possibile tutto ciò. Non credevo che così tante persone potessero leggere e amare così tanto la mia storia, invece voi mi avete sempre riempito di commenti carini e complimenti. Vi voglio tanto tanto bene. ❤️❤️❤️

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora