Capitolo 29

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Ci avevano provato, era stato difficile, avevano lottato con tutti se stessi, ma alla fine avevano fallito.
Quella sera avevano fatto l'amore, di erano saltati addosso un attimo dopo aver richiuso il portone. Avevano iniziato ad avvicinarsi e inevitabilmente si erano baciati, avevano assaporato la bocca dell'altro apprezzandone ogni minimo dettaglio. Da baci dolci e casti erano in fretta passati a baci veloci e passionali; subito dopo erano passati a toccarsi, a esplorarsi. Avevano fatto L'amore nascosti nel buio della cameretta di Luca. Si erano spogliati e si erano mostrati al 100%, si erano spogliati lasciando all'altro la possibilità di ammirare il proprio corpo. Avevano fatto l'amore nonostante i timori e le paure di quello che sarebbe successo dopo, e non solo.
Avevano fatto l'amore nonostante la paura di Mattia di non piacere all'altro; infatti una volta nudo di fronte gli occhi di Luca aveva avuto paura che il suo corpo non fosse di gradimento all'altro. Luca quella paura gliel'aveva letta negli occhi e subito si era affrettato a tranquillizarlo.
<<Non coprirti, non vergognarti, sei bellissimo...>> Dopo aver pronunciato queste parole prese la coperta con cui il piccolo aveva cercato di coprirsi e la scostò dal suo corpo.
Quelle parole avevano toccato il cuore e l'anima di Mattia, gli avevano fatto capire per l'ennesima volta che quel ragazzo era davvero speciale. Lo aveva letto, esattamente come un libro, captandone ogni singola emozione e aveva letto anche quelle decidendo di lasciare solo quelle positive. Allora Mattia di era domandato come quello fosse possibile. La risposta c'è la do io: è la connessione che c'è tra di loro, quella che hanno instaurato dal primo momento in cui si sono conosciuti.
Avevano fatto l'amore e si erano addormentati uno di fianco all'altro coprendosi con le coperte e abbracciandosi forte.
Avevano fatto l' amore non sesso. Due parole che esprimono la stessa azione ma con significati diversi. Il primo è qualcosa di forte, che fai solo in compagnia della persona che ami e accompagnata da forti sentimenti. La seconda più comune, che fai con tutti e per il solo piacere, senza ulteriori sentimenti.
Erano felici in quel momento, riscaldati dal tepore delle coperte e del loro abbraccio, e speravano di rimanerlo per sempre, felici insieme. Ma quella felicità non durò molto, al mattino dovevano svegliarsi insieme e invece Luca di era svegliato da solo su quel letto. Aveva aperto gli occhi e la prima cosa che aveva cercato era lui, lui però non c'era. Il suo cuore fece un piccolo crack disegnando una piccola linea invisibile che stava a simboleggiare la rottura di un piccolo pezzo. Sperò con tutto se stesso di starsi sbagliando e che lui fosse da qualche parte in casa sua. Soerò di trovarlo in cucina a fare colazione con uno dei suoi fratelli, e invece quando varcò la soglia della cucina si rese conto che non era neanche lì. Il suo cuore fece un'altro piccolo crack continuando a disegnare quella linea invisibile. Lo aveva cercato dappertutto, quando realizzò che Mattia non si trovava più in quella casa decise di mandargli un messaggio
Dove sei? Speravo di svegliarmi con te accanto...
Aveva inviato il messaggio e poi aveva spento il telefono e lo aveva rivolto a faccia in giù aspettando la risposta. Attese quella risposta per lungo tempo, ma non arrivó. Ogni secondo che passava era un crack in più per il suo povero cuore, che ormai si era sgretolato e ridotto in macerie.
Mattia quella mattina si era svegliato, aveva guardato l'orario e poi aveva deciso di andarsene. Si era rivestito ma prima di andarsene era rimasto qualche istante ad osservare Luca dormire.
Sarebbe dovuto rimanere, ne era consapevole, e in cuore suo voleva rimanere ma la paura di dover affrontare la realtà era troppa e per la prima volta aveva superato i suoi sentimenti. Aveva paura di sentirsi dire che era stato tutto uno sbaglio, un fraintendimento, aveva paura di quello che sarebbe arrivato dopo, aveva paura di perdere la persona più importante della sua vita, e info do aveva anche paura di innamorarsi. Aveva paura di innamorarsi, soprattutto di Luca, perché erano sensazioni nuove e temeva di stare male. La paura lo aveva portato lo tano da lui, ma non solo fisicamente ma anche con la mente, motivo per il quale non aveva risposto al messaggio. Lo aveva letto dalla tendina e gli erano scese delle lacrime, ma nonostante quello aveva continuato ad ignorarlo. Da solo stava dando vita alle sue più grandi paure.
Aveva deciso di ignorarlo per non innamorarsi di lui e invece si stava facendo più male che bene.

Quella mattina Alex e Luigi non si erano svegliati accanto come tutti i giorni. Luigi si era svegliato da solo sentendo il letto vuoti accanto a se, a quel punto aveva aperto gli occhi e si era guardato attorno: di Alex non c'era traccia, e nemmeno delle sue cose. Non ci volle molto affinché Luigi capisse dove fosse l'altro, così dopo essersi preparato si avviò verso la solita meta. Nel frattempo Alex era immerso in un mare di ricordi, brutti.
Era un solito giorno di scuola di seconda media e Alex si era finalmente deciso a chiedere a Mario di poter stare con lui e i suoi amici. Erano all'ingresso della scuola, nell'attesa che suonasse la campanella che dava inizio alle lezioni, e si era avvicinato al suo migliore amico per poter stare un po' con lui e, perché no, conoscere gli tri suoi amici. Ma quando si avvicinò al gruppo riuscì chiaramente a sentire solamente insulti nei suoi confronti da parte di Mario. Non ci poteva credere, non poteva essere vero, il suo migliore amico sparlava di lui con altri. Adesso si spiegava perchè non volesse presentargli gli altri ragazzi e perché non gli parlava quasi mai in classe. Aveva tradito la sua fiducia, il suo unico amico lo aveva tradito. In un attimo il sorriso con cui Alex si era avvicinato al gruppo scomparve.
Esattamente come si aspettava Alex era alla spiaggetta che osservava il mare e il sole in procinto di sorgere. Luigi si avvicinò piano per non farlo spaventare e poi si sedette accanto a lui.
L<<sei strano in questi giorni, che hai?>>
A<<penso troppo>>
Ormai non aveva più senso nascondergli tutto, allora si era deciso a raccontargli quello che Mattia gli stava facendo rivivere. Nessuno meglio di lui poteva capirlo e lo avrebbe fatto anche in quel momento.
A<<Mattia mi da strane sensazioni, che mi ricordano periodi brutti>>
L<<ti va di raccontarmeli?>> a differenza della volta prima Alex aveva annuito e poi aveva raccontato tutto al fidanzato.
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Ciau, non è passato un mese quindi il che è positivo. Approfitto per fare gli auguri di buon anno a tutti.
Voglio avvertire del fatto che questo è uno degli ultimi capitoli. Ci tengo a dire che mi dispiace e che questa storia doveva essere fatta molto meglio, con molti più capitoli. Mi dispiace perché avevo tante idee che però non sono più in grado di realizzare. Con questo voglio dire anche che questa sará una delle ultime, se non l'ultima, storie che scrivo e scriverò. Un bacio 😘.

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora