Capitolo 16

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Z<<mi spieghi cosa è successo con Thomas ieri?>>chiese a Mattia tirandolo per un braccio mentre si dirigeva in cucina. Mattia alzò gli occhi al cielo, non aveva minimamente voglia di affrontare un discorso del genere soprattutto con Zoe. Era appena mattina e lui era ancora scosso da quello che era successo la sera prima. Non era stato per niente piacevole sostenere quella discussione con Thomas in spiaggia, non riusciva a comprendere il perché non gli avesse dato la possibilità di parlare e spiegare la situazione.

M<<ti prego Zozi non ho voglia>> le rispose passandogli una mano sul viso e successivamente dirigendosi in cucina, ma Zoe non si accontentava di sapere che i due avessero litigato, lei voleva andare in fondo alla questione. Era testarda e se voleva una cosa la otteneva quindi avrebbe capito il motivo del litigio anche se nessuno dei due avesse parlato. E non sarebbe certo stata una carezza a farle dimenticare l'accaduto. Irritata andò via ed entrò in camera sua, preparandosi per andare a casa da Luigi e Alex. Prima di lasciare la casa disse a gran voce di star andando e che se mai avessero bisogno di qualcosa lei era a casa di Luigi. Come risposta ottenne un ok da parte dei genitori e una risposta da parte di Thomas.

T<<tra poco vengo anch'io>>esordì anch'esso a gran voce per farsi sentire.

Z<<ok>> rispose per poi chiudere la porta di casa e abbandonando l'abitazione. I genitori si erano già preparati per uscire e fare un giro per la città e sarebbero usciti non appena tutti e tre i ragazzi sarebbero andati via di casa. Thomas lasciò la casa una ventina di minuti dopo Zoe dirigendosi a casa di Luigi. Quando anche i genitori stavano per lasciare casa, convinti che Mattia fosse uscito senza dire niente, iniziarono a vagare per la casa e accertarsi che tutte le finestre di casa fossero chiuse, ma mentre finivano il loro sopralluogo per la casa si imbatterono in un Mattia in piagiama ancora steso sul letto.

<<tu non vai da Luigi?>> gli chiesero con ancora la mano posta sulla maniglia della porta. Mattia si girò a guardarli con il telefono ancora acceso e aperto sulla chat di WhatsApp.

M<<no, non ne ho molta voglia>>disse sorridendo per tranquillizzarli e fargli credere che non fosse successo nulla di grave che compromettesse il non volere stare con gli altri. I genitori lo avvertirono che loro stavano uscendo e che se avesse intenzione di uscire avrebbe dovuto controllare che tutto fosse chiuso per bene. Dopo il momento raccomandazioni chiusero la porta della camera e lasciarono da solo Mattia uscendo di casa.

Non aveva voglia di andare a casa di Luigi sapendo che Thomas non lo voleva nemmeno vedere e che Zoe li avrebbe tempestati di domande facendo nascere curiosità anche a Luigi che, anch'esso, li avrebbe riempiti di domande. Non aveva ansia perché sapeva che Thomas in qualsiasi caso non avrebbe mai parlato o fatto la spia, perché nonostante tutto gli voleva troppo bene per poter fare una cosa del genere, e poi perché aveva troppa ansia che gli altri se la prendessero con lui per averlo aiutato. Per questo motivo Mattia se ne stava sdraiato sul letto a messaggiare con amici, almeno fino a quando un altro amico gli mandò un messaggio.

Ehi, come va? Ieri ti ho visto abbastanza scosso dopo quello che è successo con tuo fratello

Quando vide la notifica lasciò in sospeso le altre chat con gli altri amici e si affrettò a cliccare sopra quella di Luca. Sorrise, ma non sapeva neanche lui il perché. Forse il fatto che avesse notato quel particolare, o forse il fatto che si stesse preoccupando per lui lo faceva sorridere.

Tranquillo, non era niente di che.

Fu la risposta di Mattia al messaggio di Luca. Da lì iniziarono una conversazione semplice ma che faceva venire i brividi per la dolcezza che conteneva. Dolcezza ingiustificata per due amici che si conoscono da così poco tempo. E poi dai messaggi Luca decise di passare alla video chiamata. Inutile dire che ogni mossa di questo ragazzo stupiva sempre di più Mattia che ogni volta non sapeva cosa aspettarsi o come reagire. Senza indugi accettò la video chiamata di Luca e iniziarono a parlare di cose normalissime.

Come mai non sei con gli altri? Sei a casa?

Gli chiese a un certo punto notando che si trovava in un ambiente non troppo illuminato e sdraiato da qualche parte.

Si, Non ne ho voglia

Gli disse una mezza verità, escluse il fatto che non aveva voglia perché odiava rispondere alle domande postegli. Non aveva nemmeno voglia di spiegare a Luca la vera motivazione del suo stare a casa. Perché lui ci sarebbe pure andato con gli altri ma le forze non le aveva, non aveva quella forza che ti spinge a dire “ok...lo faccio comunque”, quella che ti spinge a non mollare e a continuare a lottare.

Non ci credo. Sei in vacanza e non hai voglia di stare con i tuoi compagni di vita?

E invece devi crederci, non ne ho voglia, penso che starò tutto il giorno qui a casa da solo.

Disse quella frase con un pizzico di malinconia, che suscitò la stessa reazione in Luca, che gli creava un infinita dolcezza sentirlo in quel modo.

Si però io non ti voglio vedere in questo modo, se ci vengo anche io ti torna la voglia?

Gli chiese sorridendo e facendo sorridere anche Mattia il quale rispose solo con quel sorriso senza aggiungere nient'altro.

Allora? Ti fa piacere se vengo anch'io?

Ripropose con un enorme sorriso sul volto e Mattia gli rispose scuotendo la testa in alto e in basso. Un senso di felicità invase il suo corpo e ci rimase qualche istante, almeno fino a quando gli tornò in mente che sarebbe dovuto andare da Luigi e che non sarebbe stato poi molto bello se avesse portato con se la persona che odiava di più.

Ma sei sicuro? Non so se a Luigi farebbe piacere

Quella volta fu Mattia a prendere l'iniziativa e parlare.

Io e te siamo amici... prima o poi dovranno abituarsi al fatto che ci vediamo

Dopodiché Luca disse a Mattia che sarebbe passato sotto casa sua e che insieme sarebbero andati a casa di Luigi. Bastarono quelle parole per far tornare il sorriso a Mattia, che saltava felice per casa preparandosi per uscire. Come detto dai genitori chiuse tutte le finestre di casa e appena uscì di casa, insieme a Luca, chiuse la porta con due giri di chiave, così che nessuno potesse entrare.

Quando furono arrivati a casa di Luigi suonarono al campanello ed entrarono in casa, quando i ragazzi videro che insieme a lui c'era anche Luca rimasero tutti stupiti ma comunque nessuno obbiettò e lo lasciarono entrare, con la promessa che non avrebbe dato fastidio a nessuno. Si misero seduti nel divano a parlare tutti tranquilli, più o meno, di quello che succedeva nel mondo. Sembravano un branco di pecore per quanti erano, alcuni seduti sul divano altri sulle sedie, altri ancora sul pavimento e altri invece, Thomas, avevano deciso che quello non era luogo per loro e avevano cambiato stanza. Thomas infatti non riusciva a credere che Mattia avesse avuto il coraggio di portarlo con se a casa di Luigi quando era chiaro anche ai muri che Luca non stesse simpatico a nessuno se non a Mattia. Aveva cambiato stanza andandosi a rifugiare nella stanza che aveva ospitato Zoe la notte in cui era rimasta a dormire a casa di Luigi. Avrebbe preferito che Mattia restasse a casa piuttosto che vederlo con Luca e se sarebbe stato necessario sarebbe rimasto lì tutto il giorno, oppure sarebbe andato via.
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Ecco il capitolo, anche questo è leggermente più lungo del solito, ma ci sta. In questi giorni sono ispirata qui di sto scrivendo un sacco e infatti adesso vado a finire il prossimo capitolo. Spero vi piaccia questo e niente... Un bacio 😘.

Tu sei diverso 2// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora