Madison's POV
Il lunedì arrivò presto, e con esso il mio ritorno a lavoro.
Ero nervosa.
Non sapevo come comportarmi con lui.
Non sapevo cosa fare."Madison sei pronta? Dobbiamo andare." disse Michael e annuii
"Si, andiamo." dissi
"Hai l'aria di una condannata a morte." scherzò e io lo fulminai con lo sguardoUscii di casa e nel tragitto in macchina rimasi in silenzio tutto il tempo.
"Sei in pensiero? Ti fa male rivederlo?" chiese Michael rompendo quel silenzio assordante
"Non so come comportarmi e sono nervosa, tutto qui Michael. Non so cosa fare o cosa dirgli."
"Sii te stessa Madison, solo il tempo potrà sistemare le cose, insieme alla calma. Thomas ti ama."
"Tu ci credi davvero? Io no!" risposi
"Come sarebbe a dire?"
"Come sarebbe a dire? È chiaro che io per lui non significo niente, se io amo una persona Michael non la butto in strada, o se lo faccio mi pento e vado a cercarla! Se io amo una persona non le impongo una cosa! Non cerco di trattarla come una bambina o come una marionetta! I suoi pensieri sono sbagliati! Se è testarda come un mulo la lascio sbagliare cazzo! Amare vuol dire questo! Vuol dire saper apprezzare i difetti! Saper accettare gli sbagli e saperli perdonare! Amare vuol dire saper perdonare anche quando è difficile!"
"Io lo amo! Non lui! Il suo non è amore! Al primo sbaglio mi ha gettata via! Mi ha sbattuta per strada come se fossi una puttana qualsiasi e si è giustificato con un cazzo di "mi dispiace"!
Io lo amo! Lo amo perché nonostante tutto sono disposta a perdonarlo! Sono disposta a dimenticare tutto! Sono disposta a passarci sopra e a ricominciare! Smettetela di dirmi che il tempo e la calma sistemerà tutto! Smettetela di dirmi che lui mi ama! Perché il suo voler imporre senza ascoltare e il suo avermi buttata via come se non contassi niente, sono l'esatta prova del contrario! Quindi ti prego Michael, almeno tu evita di dirmi stronzate e muoviti ad andare in ufficio!" tuonai
"Sto solo cercando di tirarti su di morale Madison, non hai fatto altro che piangere. Non ti avvicini al cibo e un mio era soltanto un tentativo. Non volevo infastidirti."Sospirai.
Michael non aveva colpe, cercava di starmi accanto. Non dovevo prendermela con lui."Mi... mi dispiace Michael. Non dovevo prendermela con te. Scusami." abbassai il viso
"Non ti preoccupare, non fa niente. Stai soffrendo ed è normale. Siamo pur sempre esseri umani Madison, è normale scoppiare a volte." disse
"Sto scoppiando evidentemente troppo." dissi
"Passerà!" sorrise e cercai di sorridere anch'io ma senza risultatiArrivammo in ufficio e feci un respiro profondo. Cercai di prepararmi al meglio ma quando lo rividi mi accorsi che tutti i respiri profondi che avevo fatto non erano serviti a niente.
Mi era mancato da morire.
L'istinto mi diceva di corrergli tra le braccia, di baciarlo e di dirgli quanto mi era mancato, ma la testa mi diceva di rimanere dov'ero.Erano passati due giorni, soltanto due, ma mi sembrava una vita.
"Buongiorno Madison." disse John e gli sorrisi
"Buongiorno anche a te John!"
"Come stai piccola?" chiese Arthur
"Bene! Sto molto bene." cercai di convincerlo
"Madison devi lavorare!" disse Thomas senza togliermi gli occhi di dosso
"Si! Vado subito a... a prendere i registri!" dissi
"Da oggi mi chiamerai signor Shelby e dammi del "voi" per piacere. Oggi sarai da sola, John e Arthur saranno con me! Vai nell'ufficio di John, così ti concentrerai e lavorerai di più." disseNon ci potevo credere. Avevamo fatto mille passi indietro.
Annuii senza dire niente e cercai di ignorare le lacrime che mi pungevano gli occhi.
Presi i registri e andai nell'ufficio di John e iniziai a lavorare senza fiatare.
In soli due giorni ero diventata un'estranea.-E tu che ti facevi illusioni! Speravi che ti pensasse persino di notte! Vai avanti e smettila di considerarlo! Non ti merita!
-Sta zitta porca troia! Fai silenzio!
-Tu diventerai matta! Ti rinchiuderanno in manicomio!
-Taci! Devo lavorare!
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I'll always need ya in front of me ||Thomas Shelby||
FanfictionMadison è una ragazza di vent'anni . Figlia di un ricco avvocato italiano e di una nobildonna inglese. Scappa da Clerkenwell, quartiere italiano di Londra, dopo che i suoi genitori hanno cercato di darla in sposa ad un giovane di cui lei non conosce...